La giunta comunale ha approvato il bilancio consuntivo 2021. Il rendiconto della gestione finanziaria, secondo la proposta che sarà presentata al consiglio comunale, garantisce la totale copertura del disavanzo di oltre 4,7 milioni accumulato dall’Ente. Sono andati a ridurre il passivo, nello specifico, 870 mila euro derivanti dallo svincolo degli accantonamenti al Fondo crediti dubbia esigibilità, 690 mila euro rinvenienti da maggiori entrate e/o minori spese verificatesi nel corso dell’esercizio 2021 e 970.833 euro provenienti dal trasferimento dello Stato per effetto della conversione in legge del D.L. 25 maggio n.73. Tutto questo ha portato – al 31 dicembre 2021 – ad accertare un disavanzo complessivo di 2.265.277 euro che, secondo il piano di rientro contenuto nella relazione tecnica che accompagna il rendiconto, sarà interamente coperto con il contributo istituito dal decreto “Sostegni bis” per far fronte alle esigenze di ripiano dei disavanzi dei Comuni prodotti dalla sentenza della Corte Costituzionale 80/2021. “Con la definizione del bilancio consuntivo che porteremo alla discussione in Consiglio Comunale – afferma l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo – possiamo dire che oggi i conti del Comune sono realmente risanati. Un obiettivo sul quale si sono concentrati gli sforzi di questa Amministrazione nell’ultimo anno e che è stato raggiunto non solo mantenendo invariata la spesa per il sociale ma anche mettendo a sistema tutte le agevolazioni e i contributi post Covid e soprattutto tornando a investire sulle manutenzioni, sulla promozione turistica, sugli eventi e sulle politiche culturali per consentire alla città di agganciare la ripartenza. Tre le componenti essenziali – prosegue – che hanno consentito di centrare questo risultato: una forte azione di recupero dei crediti e di velocizzazione degli incassi, le maggiori entrate e le minori spese nel corso dell’anno e i fondi messi a disposizione dal Decreto Sostegni bis, convertito nella legge 106/21, emanato dal Governo a supporto degli Enti locali in disavanzo che avevano utilizzato il Fondo anticipazioni liquidità per la copertura del passivo ai sensi dell’articolo 39 ter del DL 162/2019. Tale procedura, sulla quale la precedente Amministrazione aveva costruito l’uscita anticipata dal predissesto, era stata dichiarata infatti illegittima dalla Corte costituzionale riproponendo il problema di gestione del deficit. Oggi il disavanzo di bilancio coincide esattamente con il contributo che è stato previsto per il Comune di Orvieto fino al 2030 di cui la prima tranche già erogata consente di coprire le prime tre annualità del piano di rientro”.“
Grazie anche a un’attenta pulizia delle poste in bilancio – conclude – e un saldo positivo dei fondi rischi per 15 milioni di euro, che determina un saldo di cassa di 13 milioni di euro, all’esame del Consiglio Comunale consegniamo dunque conti realmente risanati e in sicurezza”.