Orvieto Life
Sant’Eustasio
29 Marzo 2023
  • Login
  • Home
  • Notizie
    • Politica
    • Economia
    • Attualità
    • Cultura e spettacolo
    • Sport
    • Covid19
  • Territorio
    • Orvietano
      • Allerona
      • Baschi
      • Castel Giorgio
      • Castel Viscardo
      • Fabro
      • Ficulle
      • Guardea
      • Lugnano in Teverina
      • Montecchio
      • Montegabbione
      • Monteleone di Orvieto
      • Orvieto
      • Parrano
      • Porano
      • San Venanzo
    • Terni e provincia
      • Terni
      • Alviano
      • Amelia
      • Attigliano
      • Narni
    • Viterbo e provincia
      • Viterbo
      • Acquapendente
      • Bolsena
      • Montefiascone
    • Regione Umbria
  • Archivio
  • WebTV
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Notizie
    • Politica
    • Economia
    • Attualità
    • Cultura e spettacolo
    • Sport
    • Covid19
  • Territorio
    • Orvietano
      • Allerona
      • Baschi
      • Castel Giorgio
      • Castel Viscardo
      • Fabro
      • Ficulle
      • Guardea
      • Lugnano in Teverina
      • Montecchio
      • Montegabbione
      • Monteleone di Orvieto
      • Orvieto
      • Parrano
      • Porano
      • San Venanzo
    • Terni e provincia
      • Terni
      • Alviano
      • Amelia
      • Attigliano
      • Narni
    • Viterbo e provincia
      • Viterbo
      • Acquapendente
      • Bolsena
      • Montefiascone
    • Regione Umbria
  • Archivio
  • WebTV
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Orvieto Life
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home #Economia

Gli effetti distorsivi del mercato immobiliare orvietano. Una città a misura delle banche

Claudio Lattanzi Claudio Lattanzi
27 Settembre 2022
in #Economia
100 5
0
167
CONDIVISIONI
879
LETTURE

L’andamento del mercato immobiliare di Orvieto continua ad essere sostenuto, con flessioni molto meno consistenti rispetto a quelle registrate altrove negli anni della crisi. Orvieto è infatti una delle città umbre in cui le case hanno il costo maggiore; al momento attuale il prezzo al metro quadrato è quasi il doppio rispetto a quello del capoluogo di provincia. I motivi per i quali si registra ormai da molto tempo questa tendenza che, a prima vista, appare in forte contraddizione con la generalizzata stagnazione demografica di cui Orvieto soffre fin dalla seconda metà degli anni Sessanta, sono molteplici. Lo sviluppo urbanistico degli anni Novanta e Duemila, innanzitutto, è stato piuttosto contenuto o, perlomeno, non marcato come avvenuto in altri centri della regione o della provincia. Non si è dunque creata una situazione di eccesso di offerta immobiliare, l’invenduto è rimasto quantitativamente contenuto e non si è innescata un dinamica di calo dei prezzi per aumento dell’offerta.  La leggera riduzione dei prezzi delle case degli ultimi tre-quattro anni è stata infatti solo la conseguenza fisiologica della situazione economica generale. Pur non crescendo la popolazione, si registra però una domanda di residenzialità anche “esogena”  che, soprattutto dopo il covid, si indirizza verso certe tipologie di immobili (casali, case di pregio con spazi verdi) che sono limitate nel numero e che anzi stanno terminando e che, nel caso del centro storico, scontano un naturale contingentamento. Nel caso del centro poi, giocano un ruolo non secondario anche altri fattori come l’elevato numero di abitazioni vuote ma non disponibili per vari motivi (circa 200 secondo una stima di alcuni anni fa) e le tante abitazioni non disponibili nè per la vendita e nè per la locazione perchè trasformate in bed and breakfast, secondo una tendenza alla crisi della disponibilità per le locazioni che ha da tempo assunto dimensioni molto critiche nei centri storici di città a forte vocazione turistica come Firenze e Venezia, modificando lo stesso assetto sociale di queste città, super popolate di turisti, ma sempre più svuotate di residenti. Nel complesso c’è insomma una forte strozzatura sul fronte dell’offerta a fronte di una domanda che continua comunque ad essere presente pur non generando espansione demografica.

Avere un mercato immobiliare con prezzi alti non rappresenta necessariamente un male, anzi. Le città in cui le case costano poco sono di solito quelle in cui nessuno vuole andare a abitare e che subiscono lo spopolamento. Nel caso di Orvieto però ci sono altre considerazioni che sono collegate alla necessità prioritaria di adottare efficaci politiche per il ripopolamento e per le quali è evidentemente opportuno avere un mercato immobiliare abbordabile. Ripopolare Orvieto significa rendere più basso il prezzo degli immobili e per farlo è necessario rendere disponibili nuovi abitazioni, ristrutturando o costruendone ex novo.

ARTICOLI CORRELATI

Indagine di Umbria Export, bene il 2022 con un aumento del 23,7% e si prevede un 2023 in crescita

Il PD di Ficulle, “siamo la Cenerentola dell’orvietano per presenze turistiche anche se il sindaco dice altro”

Oltre ad azzoppare ogni tentativo di rilancio demografico, un mercato delle abitazioni così alto produce un altro effetto distorsivo del quale si parla troppo poco e che riguarda l’economia del territorio.  Se Terni ha prezzi di mercato delle case che sono circa la metà di quelli di Orvieto, ad esempio, accadono alcune cose a cascata.  Significa, ad esempio che se una famiglia ternana e una famiglia orvietana con lo stesso reddito decidono di accendere un mutuo per comprare una casa, quella ternana avrà nel tempo un esborso per le rate del mutuo che sarà circa la metà di quella orvietana. La famiglia ternana potrà dunque destinare, almeno in teoria, una parte del proprio reddito alle spese per consumi e per investimenti che sarà il doppio di quella orvietana, decisamente più impegnata finanziariamente a pagarsi la casa.  La bassissima propensione agli investimenti di Orvieto ha anche questa spiegazione, insieme ad altre.   E’ dunque evidente come sia l’intero sistema economico ad andare in sofferenza per questa fossilizzazione verso l’alto del mercato immobiliare locale mentre a beneficiare di questa situazione sono ovviamente le banche che, da sempre, considerano Orvieto una preziosa riserva di caccia per la raccolta del risparmio, considerando la somma monstre dei 550 milioni di euro che sono depositati qui nei conti correnti, cioè in una forma del tutto improduttiva per i correntisti. Una riserva finanziaria di tutto rispetto che, altro amaro paradosso, si trasforma da anni in attività creditizia che finanzia lo sviluppo di altri territori in cui la propensione all’investimento esiste ed è molto più dinamica come alcune zone della provincia di Roma, stando ad una analisi contenuta in un numero del Bollettino economico orvietano di pochi anni fa. Orvieto crea insomma zero sviluppo, ma la dimensione ormai patologica del suo risparmio privato favorisce la crescita di altre città.  Abbiamo costruito un microcosmo economico che incentiva solo gli interessi delle banche, fatto apposta per scoraggiare famiglie e crescita oltre che per drenare risparmio all’esterno del territorio. 

Forse è arrivato il momento di accendere un faro sulle storture endemiche di un modello che non funziona perchè è dagli anni Sessanta che mette in fuga i giovani e ha trasformato la città in un bell’ospizio. Come uscire da questa empasse? Ammesso che si possano superare le difficoltà di un sistema politico-sociale-culturale che ruota solo intorno al valore della conservazione e della promozione dell’esistente, ma è estraneo all’idea della crescita, l’intervento per mettere sotto controllo il prezzo degli immobili potrebbe prevedere un coinvolgimento maggiore dell’Ater (da quanto tempo non investe su Orvieto?), ma anche qualche accorta operazione di urbanistica contrattata, per collaborare con il mondo delle imprese ed avere in cambio immobili da usare in operazione di housing sociale (locazioni a prezzi concordati o vendite a prezzi calmierati). Non vogliamo creare nuove edificato? Pensiamo ad un piano di recupero dell’edilizia esistente. Prima di tutto però bisognerebbe capire se queste cose ci interessano o se siamo solo intenzionati a continuare nella gestione del declino.

Tags: opinioni
Condividi67Tweet42Condividi12InviaCondividiInviaScan
Claudio Lattanzi

Claudio Lattanzi

Articoli correlati

Indagine di Umbria Export, bene il 2022 con un aumento del 23,7% e si prevede un 2023 in crescita

Indagine di Umbria Export, bene il 2022 con un aumento del 23,7% e si prevede un 2023 in crescita

Redazione
27 Marzo 2023
0

L’export umbro nel 2022 ha avuto un aumento del 23,7% rispetto all’anno precedente, un dato leggermente migliore rispetto alla media...

Gianluigi Maravalle, “l’imposta di soggiorno è solo parte di una strategia di promozione turistica di Ficulle”

Il PD di Ficulle, “siamo la Cenerentola dell’orvietano per presenze turistiche anche se il sindaco dice altro”

Redazione
27 Marzo 2023
0

E’ di pochi giorni fa la pubblicazione, da parte della Regione Umbria relativa ai dati dei flussi turistici del 2022. Dall’esame del...

Riflessioni sull’aumento di capitale della CRO: distanza funzionale e sviluppo locale

Politica monetaria: dilemma tra inflazione e stabilità sistemica

Bartleby (lo scrivano)
24 Marzo 2023
0

Per un lungo periodo di tempo, come risposta alla crisi finanziaria statunitense avviatasi nel 2007 e poi a quella sull’economia...

Orvieto terza meta dell’Umbria per i turisti, in forte crescita presenze e arrivi di stranieri e italiani

Comune di Orvieto
22 Marzo 2023
0

Turismo, Orvieto terza meta dell’Umbria nel 2022. È quanto emerge dalle statistiche diffuse dalla Regione Umbria sulle presenze turistiche nelle strutture ricettive...

La Cassa di Risparmio di Orvieto targata Mediocredito Centrale torna all’utile per 2,61 milioni di euro

Redazione
16 Marzo 2023
0

Il consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Orvieto appartenente al gruppo bancario Mediocredito Centrale ha approvato il progetto...

Prossimo articolo
Il latte è introvabile, prezzi in forte aumento e i caseifici sono in sofferenza

Il latte è introvabile, prezzi in forte aumento e i caseifici sono in sofferenza

“La vita vince ancora una volta” è il titolo del nuovo racconto di Rosa Matteucci edito da Industria&Letteratura in italiano e ucraino

"La vita vince ancora una volta" è il titolo del nuovo racconto di Rosa Matteucci edito da Industria&Letteratura in italiano e ucraino

Per commentare devi effettuare il login
Osservatorio Cittadinanza Territorio Sviluppo Osservatorio Cittadinanza Territorio Sviluppo Osservatorio Cittadinanza Territorio Sviluppo

IN EVIDENZA

I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

29 Marzo 2023
Francia, ingiustizia è fatta!

Francia, ingiustizia è fatta!

29 Marzo 2023
Una targa dedicata a Paolo e Stefano Billarelli verrà inaugurata il 30 marzo al Market Solidale

Una targa dedicata a Paolo e Stefano Billarelli verrà inaugurata il 30 marzo al Market Solidale

29 Marzo 2023
Amici della Terra, uscire dall’emergenza rifiuti si può, serve il CSS e il termovalorizzatore di Terni

“Amici della Terra” lancia un appello ai sindaci di Orvieto e Castel Giorgio

29 Marzo 2023
La presentazione del dossier di Orvieto Capitale della Cultura 2025 a Roma

La presentazione del dossier di Orvieto Capitale della Cultura 2025 a Roma

29 Marzo 2023

I PIU' VISTI

  • Michela Taddei, “Basta con le voci sulla morte di Stefano Cossu, ora lasciamolo riposare veramente in pace”

    Michela Taddei, “Basta con le voci sulla morte di Stefano Cossu, ora lasciamolo riposare veramente in pace”

    1302 Condivisioni
    Condividi 521 Tweet 326
  • Vetrya, game over. Liquidatore sarà Katia Sagrafena e si procede per ottenere il concordato in continuità indiretta

    914 Condivisioni
    Condividi 366 Tweet 229
  • E’ vero alcuni primari remano contro Orvieto e il suo ospedale. Ci sarà un futuro?

    829 Condivisioni
    Condividi 332 Tweet 207
  • Sanità, l’elisoccorso il trucco per mascherare le difficoltà di Orvieto

    698 Condivisioni
    Condividi 279 Tweet 175
  • Flash mob a sostegno del professore no green pass in piazza Marconi

    629 Condivisioni
    Condividi 252 Tweet 157
Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn
Orvieto Life

Editore e Direttore responsabile:
Alessandro M. Li Donni
Email: direttore@orvietolife.it
Registrazione testata:
Rg VG n. 776/2021 - Registrata presso il Tribunale di Terni n. 4/2021

CONTATTI

Sede: Piazza del Popolo,17 05018 ORVIETO (TR)
Telefono e Whatsapp: (+ 39) 351 7271845
Email: comunicati@orvietolife.it

Per la pubblicità: Dilì Srls
Email: redazione@orvietolife.it
Hosting e Housing: Register.it

CREATIVE COMMONS

CC BY
Attribuzione

© 2021 OrvietoLIFE - Powerd by: Dilì Srls

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Notizie
    • Politica
    • Economia
    • Attualità
    • Cultura e spettacolo
    • Sport
    • Covid19
  • Territorio
    • Orvietano
      • Allerona
      • Baschi
      • Castel Giorgio
      • Castel Viscardo
      • Fabro
      • Ficulle
      • Guardea
      • Lugnano in Teverina
      • Montecchio
      • Montegabbione
      • Monteleone di Orvieto
      • Orvieto
      • Parrano
      • Porano
      • San Venanzo
    • Terni e provincia
      • Terni
      • Alviano
      • Amelia
      • Attigliano
      • Narni
    • Viterbo e provincia
      • Viterbo
      • Acquapendente
      • Bolsena
      • Montefiascone
    • Regione Umbria
  • Archivio
  • WebTV

© 2021 OrvietoLIFE - Powerd by: Dilì Srls

Bentornato!

Oppure

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi

Aggiungi a una nuova Playlist