I prezzi delle materie prime sono in continuo rialzo e la corsa dei costi di energia e gas sembra essere senza freni tanto che si moltiplicano le richieste di aiuto e gli appelli da parte di singoli imprenditori e organizzazioni di categoria. Molto chiaro il punto di Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria che spiega come “in breve tempo le aziende saranno costrette a chiudere e i cittadini non riusciranno a far fronte all’aumento delle spese”.
E’ senza mezzi termini Briziarelli preoccupato per le conseguenze che rischiano di essere devastanti per il sistema produttivo umbro. La corsa dell’energia “ha già indebolito la capacità competitiva delle aziende e le sta spingendo sempre di più fuori dai mercati a vantaggio di altri concorrenti europei e non solo. Assistiamo – spiega Briziarelli – a un sempre più marcato divario concorrenziale tra le nostre imprese e quelle degli altri Paesi, sarà difficilissimo, se non impossibile, recuperare le quote di mercato perse. Se l’Europa non riesce a realizzare una politica comune che salvaguardi i Paesi che stanno subendo maggiormente questa crisi, l’Italia deve avere il coraggio di prendere decisioni autonome con interventi rapidi per calmierare i prezzi ma, soprattutto, mettendo in campo soluzioni strutturali a medio e lungo termine per scongiurare una crisi senza precedenti”.
Il presidente Briziarelli conclude proponendo che venga indicato “un rappresentante unico capace di avviare una trattativa a nome di tutta l’Europa per individuare soluzioni per mettere fine al conflitto e riequilibrare la situazione economica”.