Tic Tac gli orologi vanno mentre a Orvieto si naviga a vista con un tutti contro tutti iniziato con largo anticipo sui normali tempi elettorali che non promette bene per la città, già da ora.
Tic Tac, ancora si devono insediare e il nuovo consiglio dell’Opera del Duomo sembra che stia già scricchiolando. Il nodo sembrerebbe la presidenza con una disfida tra Andrea Taddei, presidente uscente e candidato alla presidenza, e il neo-consigliere Stanislao Fella, sponsorizzato fortemente da Forza Italia anche se sottotraccia. “Chi mal comincia è pronto a paralizzare l’Opera” e tornano in mente le durissime parole del vescovo Sigismondi con tanto di odore di satana.
Tic Tac, nel Palazzo accanto, diviso solo da via Maitani, ancora silenzio assordante. Il consiglio è scaduto ormai da mesi e le cordate sono in campo da tempo e in pole sembrerebbe sempre essere il giudice che attende nervosamente occupandosi di cortei…storici.
Tic Tac, spostiamoci nella laica Piazza della Repubblica. Musica simile! Sono due i candidati per la guida del Palazzo principale e uno in pectore, che già occupa lo scranno più alto. Ma i malumori sono venuti a galla nella maggioranza con FDI che ha comunicato di voler cambiare candidato…Il partito più piccolo della coalizione, invece, sta praticamente tenendo in mano la politica locale. Forza Italia, quella dei palazzi romani, ha detto la sua per l’Opera del Duomo e ci sta provando anche per il Palazzo accanto e anche a Perugia sta puntando i piedi per la questione orvietana, o Tardani o salta tutto! Ma la partita perugina è solo all’inizio e tutto dipenderà da lì anche se sotto sotto… ma nessuno vuole rimanere con il cerino in mano.
Tic Tac, Intanto l’intrepido Stefano Olimpieri ha iniziato la sua personale battaglia contro chiunque metta in discussione la “sua” sindaca. Prima Spagnoli, ora è la volta di Alessandro Punzi e di Cantiere Orvieto, non sapendo ancora come colpire il vero obiettivo, Roberta Palazzetti. Lesa maestà, è l’accusa, perché Cantiere Orvieto ha organizzato ONE con l’aiuto del Comune, dimenticando, però, che anche il Comune ha goduto del ricco cartellone inserendolo negli eventi estivi. E poi discutere, dibattere e entrare nell’agone politico è tipico di una cosa importante chiamata democrazia.
ENGLISH VERSION
TIC TAC/7, WHEN THE SMALL ONES MANAGE TO CHECKMATE THE BIG ONES
Tic Tac, the clocks are ticking, while in Orvieto, the city is sailing by sight, engaged in a free-for-all that started well in advance of the normal election times, which does not bode well for the city, even now.
Tic Tac, they are yet to take office, and the new council of the Opera del Duomo already seems to be creaking. The knot appears to be the presidency, with a challenge between Andrea Taddei, the outgoing president and candidate for the presidency, and the newly elected councilor Stanislao Fella, strongly sponsored by Forza Italia, albeit somewhat discreetly. “Those who start badly are ready to paralyze the Opera,” and the harsh words of Bishop Sigismondi come to mind, with a whiff of Satan.
Tic Tac, next door in the palace, separated only by Via Maitani, still deafening silence. The council has long since expired, and the groups have been in the field for some time, with the judge seemingly in the lead, nervously awaiting his turn… historical processions, that is.
Tic Tac, let’s move to the secular Piazza della Repubblica. Similar music! There are two candidates for the leadership of the main building, and one in reserve, already occupying the highest seat. But discontent has surfaced within the majority, with FDI announcing its intention to change the candidate… The smallest party in the coalition, on the other hand, is virtually holding local politics in its hands. Forza Italia, the one from the Roman palaces, has had its say on the Opera del Duomo and is also trying for the neighboring palace. In Perugia, they are also digging their heels in on the Orvieto issue. Either Tardani or everything falls apart! But the Perugian game is only just beginning, and everything will depend on that, even though underneath it all… but no one wants to be left holding the bag.
Tic Tac, in the meantime, the intrepid Stefano Olimpieri has begun his personal battle against anyone who questions “his” mayor. First Spagnoli, now it’s the turn of Alessandro Punzi and Cantiere Orvieto, not knowing yet how to strike the real target, Roberta Palazzetti. Lèse-majesté is the accusation because Cantiere Orvieto organized ONE with the help of the Municipality, forgetting, however, that the Municipality also benefited from the rich program by including it in the summer events. And then discussing, debating, and entering the political arena are typical of something important called democracy.