Le problematiche intorno alla discarica di Orvieto sono rimaste in sospeso anche in virtù di altre problematiche locali e dell’emergenza mondiale derivante dalla guerra in Ucraina. L’intervento del senatore della Lega Stefano Candiani le riportano in prima pagina. Ecco di seguito un estratto delle dichiarazioni del senatore: “con il PNRR la politica dei rifiuti deve essere completamente rivista e soprattutto le discariche devono divenire un fattore residuale. Io ho sempre in mente quella grande discarica che si vede davanti Orvieto e che sostanzialmente è la pattumiera di tutto il centro Italia. Questa è una cosa indecorosa anche solo a pensarla. Il PNRR deve dare una risposta seria su questo tipo di problematiche e le amministrazioni che siano regionali, provinciali o locali debbono essere ovviamente indirizzati in quella direzione”.
Parole pesanti come macigni e che riaccendono anche i dubbi e le preoccupazione del presidente di Italia Nostra di Orvieto e consigliere nazionale della stessa associazione, Lucio Riccetti che sottolinea, “la dichiarazione del senatore Candiani e l’apparente mancata risposta di Acea alla lettera di Arpa-Umbria che chiedeva chiarimenti sui parametri i valori non conformi sulla sicurezza, sollevano molte perplessità e preoccupazioni sulla discarica anche in vista del paventato allargamento così come previsto dalla bozza del piano regionale dei rifiuti”.
E’ un intervento a gamba tesa anche nei confronti della giunta regionale umbra guidata da Donatella Tesei e a trazione leghista che nelle discariche ha individuato la risposta per il medio periodo all’emergenza rifiuti in Umbria con l’inserimento della discarica “Le Crete” fra quelle che potranno essere ampliate nei prossimi anni nel momento in cui dovesse esaurirsi la capienza degli altri due siti già operativi nella Regione.