E’ tempo di bilanci anche per la Polizia Locale di Orvieto. Il comandante, colonnello Alessandra Pirro, ha presentato i dati relativi al 2020 ma soprattutto ha spiegato il programma degli interventi su due direttrici, sicurezza e innovazione. Al primo posto è indubbiamente la sicurezza stradale visto che, come ha spiegato Pirro “quando sono arrivata, poco più di un anno fa, avevamo una media di un incidente a settimana mentre oggi siamo a più di 3 e alcuni con conseguenze importanti per chi è coinvolto”. Si partirà con l’illuminazione e il miglioramento della fruibilità degli attraversamenti pedonali in particolare per quelli situati nei punti a più alto traffico come via dei Tigli, via monte Peglia e viale dello Stadio. Sempre per implementare la sicurezza stradale nei prossimi mesi verranno attivati gli autovelox in modalità mobile sulla strada che collega Orvieto Scalo con il centro storico, quella che sempre dallo Scalo va verso Sferracavallo e sulla strada del Piano, tre arterie ad alto traffico e che spesso sono teatro di incidenti anche con gravi conseguenze.
L’altro punto nodale riguarda l’innovazione che passata attraverso un cambio dei parcometri per renderli utilizzabili anche da remoto, questo entro il 2022, le convenzioni con Telepass e Easypark per il pagamento dei parcheggi. “E’ un modo per essere più vicini ai turisti – ha spiegato la comandante – e offrire la più ampia gamma di modalità di pagamento dei parcheggi. Ma a cambiare sarà anche il sistema delle contravvenzioni con il QRcode, presente anche sui preavvisi, che permetteranno il pagamento attraverso PagoPA”. Insomma la digitalizzazione di tutto il processo di controllo, prevenzione, contravvenzione sta andando avanti speditamente. Il sindaco Roberta Tardani, intervenuta alla conferenza stampa, ha ricordato che la gratuità dei parcheggi a pagamento di superficie dalle 16 alle 22 è stata prorogata sino al prossimo 15 febbraio, “per venire incontro in questo periodo difficile, alle esigenze delle tante attività commerciali presenti nel centro storico che stanno soffrendo per la mancanza di turisti che, speriamo, possano tornare il più presto possibile”. Nel corso del 2020 sono stati elevati nel complesso 5833 verbali contro i 7mila circa del 2019. “Il calo è dovuto – ha spiegato Pirro – alla prima fase di lockdown che di fatto ha fermato la circolazione privata e, probabilmente, ad un maggior rispetto del codice della strada da parte dei cittadini orvietani”. Per quanto riguarda i parcheggi a pagamento il 2020 rischiava di essere veramente una debacle per i conti del Comune, invece, il boom del turismo in estate ha permesso di limitare di molto i danni con una contrazione piuttosto contenuta. Per l’emergenza COVID, la comandate ha sottolineato il grande impegno del personale di Polizia Locale che in 294 giorni ha effettuato 600 ore di servizio ad hoc con 865 persone controllate, 1895 esercizi commerciali, 9 verbali e 4 procedimenti penali”. Alessandra Pirro ha voluto sottolineare come “ad Orvieto nella prima fase di lockdown per assicurare parità di trattamento, nella gdo abbiamo fatto chiudere quei reparti che avevano in vendita beni che nei negozi di vicinato non potevano essere acquistati per l’obbligo di chiusura, un provvedimento che non tutti i comuni hanno applicato”.
La novità più rilevante per il centro storico riguarda la rete di sicurezza e sorveglianza che nei prossimi mesi verrà fortemente implementata con altre telecamere che saranno poste nei punti sensibili come Torre del Moro, Duomo, Piazza del Popolo e Palazzo Comunale. La vera anticipazione riguarda invece la circolazione. “Stiamo studiando la creazione di un’area pedonale nel centro storico, visto che manca totalmente, da un certo punto di corso Cavour, sempre con alcune fasce orarie dedicate alle attività commerciali. E’ necessaria la pedonalizzazione, ha spiegato la comandante – perché il centro storico è estremamente fragile e in alcune zone, soprattutto con il ritorno del turismo, è difficilmente conciliabile il traffico veicolare con quello pedonale”. La creazione di un’area pedonale tra Teatro Mancinelli, piazza della Repubblica, Torre del Moro e Duomo è una proposta che da tempo è stata presentata da alcune associazioni e che anche noi di orvietolife abbiamo spesso sostenuto. Non serve una pedonalizzazione allargata, ma mirata laddove il turismo di massa transita, dove gli orvietani stessi sono abituati a passeggiare e soprattutto per dare un’immagine di maggiore decoro alla città.