Michelangelo Onigi ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 100 anni. Un secolo di vita complesso per il poliziotto e l’uomo Michelangelo. Il questore di Terni, Roberto Massucci, ha voluto essere presente e consegnare un attestato al poliziotto orvietano d’adozione. Massucci ha sottolineato, “è un immenso privilegio consegnare questo riconoscimento ad una persona straordinaria, un collega, un membro dell’unica famiglia, che abbraccia diverse generazioni, che è la grande famiglia della Polizia di Stato”.
E’ nato il 16 gennaio del 1921 e a soli 19 anni è partito per il fronte greco come fante semplice. Onigi è stato fatto prigioniero e poi deportato in Germania nei campi di lavoro e poi ha vissuto la tragica esperienza del campo di concentramento di Buchenwald. Finisce la guerra e l’uomo, il cittadino italiano Onigi torna in Italia e si arruola nel corpo delle guardie di pubblica sicurezza. Il suo primo incarico è al confine con l’Austria. Poi come succede a chi sceglie la carriera nella Polizia ha girato per l’Italia fino ad arrivare ad Orvieto dove è rimasto fino al 1979, quando è andato in pensione. Michelangelo non si è più mosso da Orvieto. Tutti i colleghi che hanno presto servizio con lui sono purtroppo scomparsi. Nel 2014, per la festa della Repubblica del 2 giugno, alla Prefettura di Terni Michelangelo Onigi ha ricevuto la medaglia d’onore conferita ad alcuni ex-deportati nei campi nazisti.