Gli ingredienti per una gara delicatissima ci stavano tutti. Due sconfitte consecutive avevano riportato l’Orvietana in ultima posizione, davanti una nobile decaduta (il Grosseto lo scorso anno era in C) che si ritroverà a dover giocare in campo neutro e a porte chiuse tutto il restante campionato per il burrascoso finale di gara contro il Livorno. Una classifica deficitaria per i maremmani che aveva anche provocato qualche malcontento. Con questi presupposti, trovarsi già sotto di un gol dopo neanche 5 minuti era quasi come una discesa all’inferno. Invece altro che inferno, alla fine ne viene fuori la vittoria fin qui più netta della stagione che rimescola tutte le carte dell’intrigatissima parte bassa della classifica: tra l’Orvietana, oggi penultima ed in zona retrocessione e la zona salvezza diretta ci sono appena 4 punti, nei quali ci sono ben 7 squadre.
Fiorucci preferisce Siciliano a Bassini al centro della difesa, ripropone il classe 2005 Caravaggi, prodotto del settore giovanile biancorosso, come esterno basso, per il resto formazione tipo con Rosini e Proietto che giocano stringendo i denti visti i postumi degli infortuni. Nel Grosseto, che si presenta con la difesa a tre, mancano per squalifica Pasciutti e Caprioli, Aleksi parte dalla panchina. L’Orvietana prova a partire in attacco guadagnando subito un corner, ma la gara si sblocca dopo appena 5’ a vantaggio dei toscani: arriva una pallone sull’out di sinistra dove opera Diambo, Giustarini riceve poi palla appena fuori area, vede lo spazio e trova una traiettoria a girare, battezzata forse fuori dalla difesa di casa, che invece risulta vincente: il pallone si stampa sul secondo palo ed entra in rete.
Fiorucci capisce che, soprattutto a centrocampo, qualcosa è da correggere e passa al 4-4-2. Gli effetti si vedono presto. L’Orvietana guadagna tre corner consecutivi, poi trova il pareggio con l’incornata di Tomassini che si fa trovare pronto e con la mira giusta, sul preciso assist di Frabotta. Un gol che merita applausi come li aveva meritati quello di Giustarini. L’Orvietana va vicino al raddoppio al 31’: punizione di Siciliano, Rosini anticipa i difensori quanto basta con una deviazione che sbilancia Nannetti, la palla passa, il portiere fatica non poco a smanacciare via il pallone, a cavallo della linea di porta, molti gridano al gol, ma il primo assistente fa cenno che la palla non è entrata. Resta qualche dubbio. Il finale di tempo però manda ko il Grosseto: un’altra palla perfetta di Frabotta per Tomassini in area non è sfruttata dal numero 9 di casa, poi per due volte si accendono mischie negli ultimi metri davanti a Nannetti, ma il forcing dell’Orvietana è premiato nel recupero del primo tempo quando, all’ennesima azione nello stretto in area, Mignani di forza trova il modo di ribaltare il risultato. Ma non è finita perché, negli ultimi secondi, arriva anche l’espulsione di Ciolli reo di aver fermato con le cattive Alagia: rosso diretto.
In avvio ripresa l’Orvietana accelera: l’asse Frabotta Tomassini funziona a meraviglia e si ripete quanto già visto: cross del difensore e altro colpo di testa dell’attaccante per il 3-1. Cretaz prova a cambiare qualcosa inserendo Scaffidi, Messini e Aleksi, dentro Omohonria nell’Orvietana. Ma la gara non torna mai in discussione e anzi Tomassini trova la personale tripletta, la prima in Serie D per lui, grazie ad un grande scatto di Rosini, che prima si impegna ad evitare che la palla esca, quindi riesce nel passaggio preciso per Tomassini che non può sbagliare.
Nel finale arrivano altri due cartellini rossi per il Grosseto che chiude in 8: doppio giallo per Cretella e rosso diretto per Ferrante, entrato da pochi minuti, per un fallo antisportivo su Brogo. La partita di fatto termina qui. Solo accademia negli ultimi dieci minuti, l’Orvietana decide di non infierire in tripla superiorità numerica.
Domenica prossima l’Orvietana sarà impegnata sul campo del Terranuova Traiana, squadra che ha appena un punto in più in classifica.
NUMERI E NOMI DELLA PARTITA
ORVIETANA (4-3-1-2): Marricchi; Frabotta (23’st Omohonria), Borgo, Siciliano, Caravaggi; Proietto, Ricci (38’st Rinaldi), Rosini (38’st Carletti); Alagia; Mignani (23’st Di Natale), Tomassini (41’st Siragusa). A disp.: Formiconi, Bassini, Papale, Patrizi. All.: Fiorucci.
GROSSETO (3-5-2): Nannetti; Ciolli, Bruno, Bruni; Crivellaro, Carannante (6’st Scaffidi), Cretella, Diambo, Moscatelli (8’st Messini (33’st Battistoni)); Gomes (16’st Aleksi), Giustarini (30’st Ferrante). A disp.: Cirillo, Veronesi, Cesaroni, Rotondo. All.: Cretaz.
ARBITRO: Costa di Catanzaro (Eliso e Ferrara di C. di Stabia).
MARCATORI: 5’pt Giustarini (G), 28’pt, 5’st e 26’st Tomassini (O), 47’pt Mignani (O).
NOTE: Espulsi Ciolli (G) al 48’pt per fallo violento, Cretella (G) al 28’st per doppia ammonizione e Ferrante (G) al 35’ st per fallo antisportivo. Ammoniti: Carannante, Crivellaro (G), Frabotta, Borgo (O). Angoli: 7-3 per l’Orvietana. Recupero: 5’+ 2’.