Da molto tempo il carcere di orvieto è in sofferenza per la cronica mancanza di un dirigente penitenziario a tempo pieno. Da troppo tempo, infatti, manca una figura full-time che sia pronto a intervenire in caso di problematiche più o meno acute. Eppure, in questi ultimi due anni momenti di tensione non sono mancati. Più volte anche il sindacato Sappe della polizia penitenziaria ha chiesto a gran voce di riempire questo vuoto.
Ora a intervenire è la Lega, uno dei partiti principali dell’attuale maggioranza di governo. “Auspichiamo che nel più breve tempo possibile, il Ministero della Giustizia prenda atto della situazione del penitenziario di Orvieto a cui, negli ultimi anni, non è mai stato assegnato un dirigente penitenziario in pianta stabile, ma sempre e solo figure part-time che dovevano dividersi nella gestione di più istituti detentivi. E’ pertanto necessario che gli organi competenti si impegnino a risolvere tempestivamente tale problematica. Sottoscriviamo quindi l’appello del Sappe nel quale si chiede che, anche al carcere di Orvieto, venga assunto un dirigente in pianta stabile che si occupi solo delle incombenze della casa di reclusione in questione. Una figura apicale dedicata ad Orvieto e la sua conseguente presenza costante, garantirebbe una gestione più efficiente della struttura e migliorerebbe sensibilmente le condizioni di lavoro di chi opera al suo interno.
E’ quindi prioritario intervenire non ripetendo gli errori del passato, con dirigenti assegnati a più penitenziari e che trascorrevano ad Orvieto soltanto poche ore alla settimana. Il ‘nostro’ istituto ha le sue criticità e le sue esigenze, ed ha bisogno di un impegno assiduo. Basta con le figure part-time”.