E’ stato un sabato piuttosto impegnativo per le forze dell’ordine che hanno operato i controlli atti a limitare le occasioni di contratto tra i cittadini che sono, notoriamente, la principale fonte di contagio. Il questore aveva emanato un’apposita ordinanza per lo svolgimento di servizi mirati al controllo degli obblighi delle normative anti-covid contenuti nell’ordinanza della Regione Umbria.
E’ stata posta una particolare attenzione alla creazione di assembramenti e i controlli interforze sono partiti proprio in concomitanza con gli orari di punta della cosiddetta movida grazie all’ausilio di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale, polizia stradale e polizia ferroviaria. Sono state contestate 35 violazioni alle disposizioni anti-covid per le quali sono scattate le contravvenzioni da 400 euro. Alcuni cittadini sono tati sanzionati perché ad Orvieto anche se addirittura di altre regioni e senza un giustificato motivo, altri perché trovati a consumare bevande alcoliche all’aperto in luoghi pubblici, altri ancora perché assembrati in luoghi pubblici senza il distanziamento interpersonale. In alcuni casi sono state contestate alcune violazioni anche a minorenni e in questi casi sono stati chiamati i genitori e loro riaffidati.