Il Centro Studi “Gianni Rodari” di Orvieto trasferito e operativo negli spazi della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. Nel giorno della ricorrenza del 23 ottobre 1920, data di nascita di Gianni Rodari, il Centro Studi “Gianni Rodari” è di nuovo operativo dopo il trasferimento negli spazi della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. Riprende così l’attività a pieno regime sotto la guida del CdA recentemente rinnovato e composto dal sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani, dalla rappresentante della famiglia dello scrittore piemontese, Paola Rodari, da Alda Coppola e da Alessandra Cannistrà. “Dopo che la pandemia ci ha impedito di celebrare adeguatamente il centenario della nascita – spiega il Sindaco, Roberta Tardani – annunciare la piena ripresa dell’attività del Centro studi nei nuovi spazi della Biblioteca Comunale ci sembra il modo migliore per omaggiare Gianni Rodari in occasione dei 101 anni. Sin dall’insediamento, questa Amministrazione Comunale ha finalmente investito risorse e soprattutto tempo per far ripartire il Centro dopo i ritardi e l’immobilismo accumulato negli anni precedenti con una netta e decisa inversione di tendenza rispetto al passato”. “In questi giorni – aggiunge – ho firmato il decreto sindacale di delega ad Alda Coppola a rappresentarmi ufficialmente, incarico da lei accettato con grande disponibilità. Desidero ringraziare l’intero CdA per il lavoro che, malgrado l’emergenza sanitaria, abbiamo condiviso in questi mesi. Un ringraziamento particolare alla famiglia Rodari che tanto ha contribuito, con generosità e attenzione, al perseguimento degli obiettivi del Centro. Un lavoro che ha permesso di riprendere le fila di un progetto culturale incentrato sull’importanza delle opere di Rodari e di valorizzare la presenza del Centro che è un patrimonio e un’eccellenza culturale per la nostra città e per la comunità nazionale e internazionale”. “Le iniziative in cantiere sono molte – prosegue il Sindaco – in tal senso abbiamo attivato i necessari contatti con il Comune di Omegna, città natale di Gianni Rodari, che al suo illustre concittadino ha dedicato un Museo, allo scopo di avviare scambi e collaborazioni future. Il Centro, infatti, ha tutte le potenzialità per diventare punto di riferimento importante per studiosi e ricercatori, senza dimenticare che il grande patrimonio che custodisce è di fondamentale importanza per l’educazione e la formazione dei nostri ragazzi”.
Il trasferimento nei locali della Biblioteca è avvenuto nel mese di marzo e i mesi successivi sono serviti per ricostruire i passaggi operativi e amministrativi del Centro Studi e pianificare le nuove attività. Sul sito web del Comune di Orvieto è stata predisposta una pagina informativa http://www.comune.orvieto.tr.it/pagine/centro-studi-gianni-rodari grazie alla quale sono state ricevute molte richieste di accesso per attività di ricerca e di studio, da parte di Università anche straniere.
Nel mese di novembre è programma la realizzazione di una iniziativa per l’inaugurazione e la presentazione del Centro.