Alcune classi quarte dell’IISACP di Orvieto si sono recate a Firenze per un convegno dedicato all’editoria. Un’occasione importante soprattutto perché si parla di un settore, in profonda trasformazione e in crisi da tempo. I giovani devono essere coinvolti e i professionisti dell’informazione devono poter capire le trasformazioni e le esigenze dei nuovi lettori.
Il giorno del viaggio d’istruzione era, però, quello coincidente con uno dei tanti scioperi del trasporto ferroviario. Il 30 novembre dalle 9 alle 17. La scuola si è attivata per assicurarsi della presenza dei convogli prenotati, tutto confermato. E allora si parte per Firenze, andata e ritorno in giornata.
Il treno prenotato per il ritorno è il Regionale 4111 delle 19,14 da Firenze Santa Maria Novella con arrivo previsto a Orvieto alle 21,28. Tutto regolare anche perché la partenza era prevista ben oltre le ore 17, fine della protesta sindacale, e prima delle 21, orario previsto di inizio di una nuova protesta sindacale di 24 ore. Verso le 21 il treno arriva regolarmente a Chiusi e lì la sorpresa, il convoglio è limitato proprio alla stazione in Toscana. I docenti che accompagnano il gruppo cercano di capire come assicurare il ritorno a casa ai “loro” studenti. C’è un treno successivo alle 22,58 con arrivo previsto alle 23,24 sempre a Orvieto. Il treno è confermato.
Gli studenti però iniziano a telefonare ai loro familiari per farsi venire a prendere a Chiusi. E allora si parte per recuperare i figli. La scuola, dal canto suo, fa sapere di essere pronta a tutelarsi in ogni sede nei confronti di FS.
ENGLISH VERSION
CHRONICLE OF A JOURNEY ON A DAY STRIKES, SCHOOL GROUP ABRUPTLY STRANDED IN CHIUSI
Several fourth-grade classes from IISACP in Orvieto embarked on a trip to Florence for a conference dedicated to the publishing industry. An important opportunity, especially considering the profound and long-standing crisis in this sector. Engaging the youth becomes crucial, and information professionals must understand the transformations and needs of the new generation of readers.
However, the day chosen for this educational journey coincided with one of the many railway strikes, scheduled from 9 a.m. to 5 p.m. on November 30. The school took measures to ensure the presence of the booked trains, and everything seemed confirmed. So, the journey to Florence commenced, planned as a round trip within the day.
The return journey was booked on Regional Train 4111, departing from Florence Santa Maria Novella at 7:14 p.m. and expected to arrive in Orvieto at 9:28 p.m. All was seemingly in order because the departure was planned well after 5 p.m., the end of the union protest, and before 9 p.m., the scheduled start of another 24-hour union strike. Around 9 p.m., the train reached Chiusi as expected, but there was a surprise; the train was terminated right there in the Tuscan station. Teachers accompanying the group tried to figure out how to ensure the return home for ‘their’ students. There was a subsequent train at 10:58 p.m., with an expected arrival at 11:24 p.m. in Orvieto. This train was confirmed.
However, students began calling their families to pick them up in Chiusi. So, the decision was made to go and retrieve the children. The school, on its part, expressed readiness to take action against the railway company in any appropriate forum.