Sabato 1° luglio alle 21 al Teatro San Lorenzo di Ficulle verrà ufficialmente presentata la nuova Guida della Via Romea Germanica, dedicata ai camminatori. L’itinerario che unisce storia, escursionismo e cultura, porta dal Brennero a Roma passando dall’orvietano ed è riconosciuto dal consiglio d’Europa.
Dopo la presentazione sarà la volta di “E Ultreia e Suseia” un monologo che vede protagonista l’attrice Beatrice Beltrami che porta in scena la sua esperienza di cammino sulla Strada di Santiago de Compostela, che ha compiuto tre volte. Lo spettacolo ha debuttato al “MedFest” di Lecco lo scorso ottobre e da allora il cammino della performance non si è più fermato.
Teatri, chiese, scuole e anche i palcoscenici offerti dalla natura sono stati toccati da Beatrice Beltrami. Lo spettacolo inizia con la narrazione di una leggenda che vede protagonista Pelaio, un eremita che, scopre nella foresta il Liberum Donum, il sepolcro che custodisce le spoglie dell’Apostolo Giacomo, guidato da una scia di stelle che lo porta in Galizia. Questa tomba diviene la meta di uno dei tre principali pellegrinaggi della Cristianità fino ad oggi. E tra i tanti pellegrini c’è anche la protagonista. Ma dove si trova traccia del titolo? Lo si trova nel Codex Calixtinus, il codice medievale più noto e qui, nella prima guida del cammino in francese si trova la frase “E ultre ia et sus eia, Deux adjuva nos”, cioè “mano a mano che si va oltre che Dio ci aiuti”.
Questa frase diventa un incoraggiamento per i pellegrini che affrontano il Cammino. E Beatrice Beltrami invita gli spettatori a mettersi a loro volta in cammino. Lo faranno in un’ora percorrendo con l’immaginazione i più di 800 chilometri di Santiago de Compostela. Ci saranno l’emozione della partenza e poi dell’arrivo, la gioia, le risate e poi le tristezza, il dolore, il pianto, la paura, la spiritualità e le preghiere. Un’esperienza unica che offre Beatrice Beltrami al suo pubblico che si ritroverà sicuramente pronto a mettersi…in cammino.