Una donna 57enne nata nel viterbese ma residente a Orvieto è stata condannata a 5 anni di reclusione per truffa ed estorsione nei confronti di una signora del torinese. La stessa persona aveva già a suo carico una condanno risalente al 2003 per peculato. Questa nuova condanna in via definitiva è stata confermata in appello lo scorso aprile.
La donna a fine 2015 è entrata in contatto con una signora residente nel tornese via facebook. IN soli tre mesi, millantando conoscenze nei servizi segreti ha convinto la signora a consegnare ingenti somme di denaro, gioielli e orologi preziosi per un controvalore di circa 50 mila euro. Il tutto per collaborare nella gestione di affari all’estero. La signora piemontese, non vedendo i “frutti” della collaborazione promessa, ha immediatamente chiesto spiegazioni ricevendo l’assicurazione che sarebbe rientrata in possesso di oggetti e denaro in tempi brevissimi. Intanto, insieme ad un complice, la stessa donna del viterbese, convinceva la signora a farsi inviare filmati e foto in pose compromettenti iniziando a ricattarla chiedendo ulteriori somme per il “silenzio”. A inizio 2016 la signora ha deciso di denunciare il tutto tramite querela al commissariato di Polizia di Torino.
Il 16 giugno scorso gli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Orvieto hanno rintracciato la donna nella sua abitazione nel viterbese traendola in arresto in virtù dell’esecuzione dell’ordine di carcerazione trasferendola poi al carcere di Perugia “Capanne”.