Oggi è il 28 febbraio. È trascorso un anno esatto dal primo caso di positività al Covid-19 nel nostro territorio. Un anno che ha cambiato profondamente la nostra vita e quella dei nostri cari. Veniamo da settimane difficili, che hanno messo a dura prova la tenuta della rete ospedaliera e delle attività del territorio e che hanno richiesto un ulteriore sforzo straordinario ai nostri professionisti in prima linea nella lotta al virus. L’alta incidenza dei contagi registrata in provincia di Perugia, la necessità di istituire la zona rossa che sta dando i primi risultati, la diffusione di varianti del virus, hanno caratterizzato le ultime settimane e la situazione particolarmente critica e delicata ha generato stress, fatica, frustrazione, sofferenza, a volte paura di non farcela ma anche grande forza, coraggio, resilienza. Malgrado ciò dobbiamo guardare con grande speranza e fiducia ai prossimi giorni, dobbiamo voltare pagina per focalizzare i nostri sforzi e la nostra attenzione sugli elementi nuovi che rendono la luce sempre più intensa in fondo al tunnel.
I progressi della scienza e della ricerca ci permettono oggi, rispetto ad un anno fa, di avere l’arma potente dei vaccini. Si stanno compiendo passi in avanti significativi nelle terapie che contrastano l’infiammazione, siamo più preparati ed attrezzati, nei territori e negli ospedali, per gestire l’emergenza sanitaria, prestare cure e assistenza adeguate, salvare vite umane. Abbiamo allestito nelle città un’organizzazione puntuale che ci permette di spingere sull’acceleratore con la somministrazione delle dosi vaccinali. Entro l’inizio dell’estate avremo coperto una fascia ampia di popolazione che, spero, ci consentirà di avvicinarci all’azzeramento dei contagi, al contrasto efficace della diffusione delle varianti più insidiose, nonché ad un livello di immunizzazione in grado di sconfiggere definitivamente il virus e restituire una vita normale alle nostre comunità e alle nostre famiglie.
Ancora una volta vorrei ringraziare tutti voi, cari amici e colleghi che siete al lavoro anche in questo giorno festivo e tutti gli operatori sanitari che si trovano in trincea ad affrontare questa sfida, i professionisti del servizio di emergenza 118, dei reparti ospedalieri, dei servizi territoriali e domiciliari, del servizio di prevenzione, di contact tracing, della sorveglianza sanitaria. Un sincero apprezzamento va al lavoro dei medici di medicina generale, del servizio di continuità assistenziale e dei pediatri di libera scelta, da estendere a tutto il personale dell’Azienda Usl Umbria 2 tecnico e amministrativo. Esprimo ammirazione per la solidarietà, la sensibilità, lo spirito di sacrificio, il coraggio e il senso civico dimostrato da tutti voi. Un ringraziamento all’istituzione regionale, alla presidente Donatella Tesei, all’assessore Luca Coletto, alla direzione regionale, alla task force, alle forze dell’ordine e militari che stanno affrontando con determinazione questa fase difficile e supportano con vicinanza e condivisione il nostro duro lavoro nei territori.
Grazie ai sindaci, alle istituzioni locali, agli imprenditori, alle realtà economiche e produttive della nostra regione, al mondo dell’associazionismo ben presente nel nostro territorio, sempre vicini e solidali nei confronti dei nostri sanitari e professionisti.
Grazie a tutti i cittadini, costretti come tutti noi in una situazione di disagio, ai quali chiediamo di tener duro e continuare a rispettare rigorosamente le misure anticontagio.
Grazie alle forze sociali e alle organizzazioni sindacali, nei confronti delle quali c’è massimo rispetto e massima attenzione per le proposte, le sollecitazioni e le critiche che ci aiutano a comprendere, a crescere, a fare nostre ed affrontare insieme le difficoltà presenti negli ospedali, nella rete di assistenza distrettuale e nei territori.
Il rilancio di un’azione forte e condivisa fondata su un dialogo franco e costante e un confronto forse serrato ma propositivo e costruttivo sono punti irrinunciabili ai quali la direzione dell’Azienda Usl Umbria 2 non solo non intende sottrarsi ma che fa propri e si impegna a condurre in tutte le sedi. L’unità di intenti e la condivisione delle scelte sono elementi fondamentali per superare questa fase difficile e vincere la sfida comune contro il virus.
Ce la dobbiamo fare, ce la faremo. Presto.
Massimo De Fino
Direttore Generale Azienda Usl Umbria 2