Quattro serate di musica live con una chiusura di grande classe, quella cristallina di Alex Britti che non si è risparmiato suonando musica insieme alla sua band che ha coinvolto tutti, anche i bambini che correvano e giocavano proprio sotto il palco. Alla fine sono state circa 6 mila le persone che hanno assistito ai concerti. La prime due serate hanno avuto un target prettamente giovanissimo, Carl Brave ha riunito più età e poi Britti per tutti.
Orvieto Sound Festival ha raggiunto l’obiettivo grazie a Pino Strabioli che ha fortemente voluto, insieme alla sindaca Roberta Tardani la manifestazione e grazie a OTR Live che ha organizzato l’evento con particolare attenzione.
I più giovani sono stati i protagonisti delle prime due sere con Ernia e Bresh e la loro musica. Nel pomeriggio erano già pronti a entrare in piazza. Hanno sfidato il caldo e l’umidità di questi giorni pur di assicurarsi un posto sotto il palco. Un piccolo appunto va fatto per quanto riguarda Bresh che è rimasto sul palco poco più di un’ora senza dare soddisfazione al pubblico, al suo pubblico, dopo il concerto. Non una foto, un autografo con i giovani che sono andati via dalla piazza silenziosi e delusi.
Ma è bastato attendere la serata successiva con Carl Brave che dopo il concerto a sorpresa è uscito dal camerino e ha improvvisato una delle sue note hit con il pubblico in attesa in piazza.
E’ giusto sottolineare l’attenzione di OTR Live e in particolare di Giuseppe Barbaro per i particolari con tanto di ramazza in mano a pulire le strade dalle bottigliette e dagli incarti alimentari. Il centro storico si è aperto ma vuole il giusto rispetto e Giuseppe Barbaro ha dimostrato di averne così come i ragazzi e le ragazze che si sono divertiti, come giusto alla loro età, ma senza esagerazioni come i più critici si attendevano. E chi ha puntato tutto su Orvieto Sound Festival è ovviamente soddisfatto. “È stata un’altra edizione di successo – spiega il direttore artistico, Pino Strabioli – che ha portato in città le tendenze del momento, come il rap di Ernia e Bresh, affiancandoli a un artista dalla fama consolidata come Carl Brave e un numero uno assoluto della musica italiana quale è Alex Britti che nella serata finale ha incantato il pubblico di Piazza del Popolo con i successi di 25 anni di carriera e i suoi virtuosismi alla chitarra. Al resto dello spettacolo ha pensato la meravigliosa cornice che può assicurare Orvieto dove è bello e stimolante organizzare gli eventi perché la bellezza è contagiosa. Insieme al sindaco Roberta Tardani – conclude – stiamo già pensando alla prossima edizione che vogliamo aprire alla partecipazione delle band e dei gruppi locali che avranno la possibilità di esibirsi sul palco di un festival che si sta anno dopo anno affermando”.
“Il bilancio dell’edizione 2023 di Orvieto Sound Festival – afferma il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – ci dice che questa manifestazione si sta consolidando e con la capacità di rinnovarsi anno dopo anno si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel calendario degli eventi della città e della regione. Una iniziativa che va a completare l’offerta musicale perché rivolta a un pubblico più giovane che non ha mai avuto in città il suo momento e l’occasione di poter vedere da vicino i propri idoli. Dopo l’esperimento dello scorso anno con Rkomi – prosegue – abbiamo quindi voluto ulteriormente puntare sugli artisti emergenti del momento che, soprattutto nelle prime due serate, hanno fatto la gioia di giovani e giovanissimi che hanno affollato Piazza del Popolo. E visto che spesso si parla in maniera negativa delle nuove generazioni mi sento di sottolineare il comportamento che hanno avuto prima, durante e dopo i concerti dimostrando che alla loro età ci si può divertire con responsabilità avendo rispetto dei luoghi e degli spazi che li ospitano”.
Non possiamo dimenticare l’ultima serata, quella più intergenerazionale con un musicista e cantante come Alex Britti grande mattatore con i suoi virtuosismi alla chitarra e con la sua simpatia. Le canzoni hanno unito i giovanissimi e gli adulti in una piazza che ha risposto alla grande”.
La manifestazione quindi ha confermato il suo successo con un format tarato su 4 giorni e con quelle che una volta si chiamavano “giovani proposte” in apertura e l’idea di Strabioli di coinvolgere i gruppi e i cantanti locali, una formula vincente che soddisfa la voglia di musica e la vita quotidiana dei cittadini.Per finire si deve segnalare la professionalità dell’organizzazione di Otr Live, della security, delle forze dell’ordine, del personale volontario di Protezione civile e Croce Rossa Italiana di Orvieto.