Riceviamo a volentieri pubblichiamo la lettera aperta scritta da Francesco Paolo Li Donni, presidente di Cittadinanza Territorio Sviluppo, in replica alle dichiarazioni rilasciate dalla prima cittadina e dal consigliere Olimpieri dopo un articolo pubblicato a firma di Antonio Rossetti, presiedente del Comitato Scientifico di CTS e di un’altro di Matteo Tonelli, amministratore delegato di CTS.
Sig.ra Roberta Tardani – Sindaco di Orvieto
Sono sinceramente dispiaciuto dei toni e delle affermazioni che Lei ha usato parlando, pur
senza mai nominarla, di Cittadinanza Territorio Sviluppo e delle persone che a vario titolo ne fanno
parte.
Prima di tutto voglio rassicurarLa sul fatto che non abbiamo nessuna intenzione di “intimidire”
chicchessia, noi ci limitiamo a constatare, sulla base di dati e informazioni rese pubbliche da Enti
istituzionali, l’andamento di alcuni fenomeni di carattere socio-economico e proporre, sulla base dei
risultati delle analisi, spunti di riflessione che crediamo utili per la migliore conoscenza del territorio
e del contesto in cui tutti noi viviamo e, a vario titolo, operiamo. Niente di più e niente di meno.
Sulla qualità del nostro lavoro si può certamente disquisire, così come i risultati delle analisi sono
senza dubbio opinabili e confutabili, ma credo sia improprio e inopportuno liquidare il tutto come il
lavoro di “analisti improvvisati”. Tra questi ci sono molti suoi concittadini che vivono e lavorano ad
Orvieto e che, le ricordo, Lei rappresenta tutti. Primo Levi ci ricordava che “quando è impossibile
comprendere conoscere è necessario” così questi analisti improvvisati hanno messo mano al
portafoglio si sono autotassati, si sono organizzati e si sono messi a studiare per conoscere quanto
non comprendevano. Un non banale esercizio di cittadinanza attiva di cui un sindaco, espressione
massima della comunità cittadina, dovrebbe semmai andar fiero e a cui dovrebbe rivolgersi con ben
altri toni più consoni all’Istituzione che presiede. Le sue esternazioni pubbliche non dovrebbero
assecondare gli sfoghi sgrammaticati e livorosi di qualche suo consigliere di maggioranza, semmai
dovrebbero alzare il livello del confronto e abbracciare anche criticamente il contributo di
conoscenza proposto da alcuni suoi concittadini.
Cittadinanza Territorio Sviluppo non ha fini reconditi o inconfessabili e quello che, nel suo piccolo,
sta facendo lo fa perché è convinta che possa essere utile alla Città, non certo per danneggiarla né
tantomeno per interessi di parte o personali. CTS crede senza presunzione di dare in questo modo
un suo, seppur modestissimo, contributo ad una maggiore consapevolezza della Città stimolando il
dibattito su argomenti vitali e strategici per il territorio, senza con questo voler invadere il campo
delle scelte di indirizzo strategico che sono di esclusiva competenza della Politica, che Lei oggi
rappresenta al massimo livello di rappresentanza istituzionale della Città.
Con questo spirito Cittadinanza Territorio Sviluppo continuerà a fare il lavoro che si è proposto con
modestia, serietà e la professionalità di cui i suoi soci fondatori e collaboratori volontari sono capaci
e, soprattutto, con il rispetto che sempre è dovuto alle Istituzioni che ci rappresentano.
A beneficio della comunità proprio come Lei legittimamente rivendica di stare facendo insieme alla sua Giunta: a beneficio della comunità.
Francesco Paolo Li Donni
Presidente Cittadinanza Territorio Sviluppo