Un comunicato di tutti partiti della maggioranza di destra a Orvieto stigmatizza PrometeOrvieto perché il suo presidente, Florido Fratini, si è candidato in una lista civica in occasione delle prossime elezioni regionali in appoggio alla candidata di centrosinistra Proietti.
Scandalo. Finalmente PrometeOrvieto ha gettato la maschera ed è diventato chiaramente un nuovo soggetto politico nell’agone orvietano, dicono i partiti di destra. Questo perché il suo presidente partecipa alle elezioni in forma attiva, come è diritto di ciascun cittadino. Un ragionamento politicante di politicanti a briglia sciolta.
La verità è che la battaglia intrapresa da oltre due anni da PrometeOrvieto per una Sanità al servizio dei cittadini, contro la Sanità negata della Giunta Tesei e dei suoi succedanei a Orvieto, ha dato fastidio alla destra, non è stata tollerata perché è stata critica. Alla sinistra ha dato fastidio perché non subalterna.
A noi piace così, sempre senza alcun intento di impegnarci in una mischia di politica partitica.
PrometeOrvieto ha sempre studiato i diversi dossier, ha ricavato numeri, testimonianze, documenti. Ha richiesto informazioni agli enti pubblici preposti, ha raccolto informazioni, ha denunciato errori.
La colorazione politica che la destra attribuisce all’associazione è derivata dalla sua insofferenza alla disapprovazione, dalla tendenza a minimizzare, perfino sulla sanità in disfacimento, in Umbria di gran lunga più degradata che in altre regioni, a Orvieto più che in altre località dell’Umbria. «Va tutto bene» è il mantra con cui è stato risposto alle nostre decine di interventi che denunciavano problemi. «Faremo, è in preparazione, siamo pronti» è il rafforzativo di tale indecente presa per i fondelli delle persone, soprattuto quelle bisognose di assistenza.
Florido Fratini, presidente dell’associazione e persona da noi stimata, con cui abbiamo un rapporto amabile, candidato dal Centrosinistra, sarà votato da alcuni di noi, da quelli che hanno una sensibilità politica vicina alla sua. Da altri non sarà votato, nonostante l’apprezzamento personale, ma tutti noi sulla Sanità in Umbria abbiamo la stessa valutazione: è pessima.Continueremo a parlarne, secondo il programma di interventi che abbiamo definito.