Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha ricevuto nella mattina di giovedì 14 marzo, la visita del Console generale di Francia a Roma, Fabrice Maiolino, accompagnato dal Console onorario di Francia in Umbria, Gabriele Galatioto. Presenti all’incontro anche il presidente del Consorzio tutela dei vini di Orvieto, Vincenzo Cecci, insieme ad alcuni membri del consiglio di amministrazione, e il presidente del Gal Trasimeno Orvietano, Gionni Moscetti.
L’appuntamento rientra nel programma di visite che il Consolato Generale di Francia, ripristinato lo scorso anno, sta svolgendo in varie città d’Italia “con l’obiettivo – ha spiegato il console Fabrice Maiolino – di rafforzare la cooperazione a livello locale e regionale e favorire gli scambi culturali, economici e linguistici tra i due Paesi”.
Nel corso dell’incontro, il Console onorario Gabriele Galatioto, ha ricordato che Orvieto è una delle 24 città dell’Umbria gemellate con cittadine francesi, nel caso specifico Givors, che Orvieto è la terza méta della regione preferita dai turisti francesi, circa 25mila nell’ultimo anno, e che sono numerosi gli attestati rilasciati dall’Alliance Francaise a studenti che frequentano le scuole orvietane e studiano la lingua francese. L’ex ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, è inoltre il presidente onorario della Riserva Mab Unesco del Monte Peglia.
“È stato un enorme piacere per la città di Orvieto – ha detto il sindaco Roberta Tardani – ricevere la visita del Console generale Fabrice Maiolino e del Console onorario Gabriele Galatioto ai quali abbiamo potuto raccontare la nostra realtà, le nostre tradizioni e i progetti futuri del nostro Comune. Ma è stata anche l’occasione per rilanciare l’opportunità di sviluppare nuovi legami concreti con la Francia a partire dalla recente esperienza avuta lo scorso settembre nell’ambito della manifestazione Orvieto Città del Gusto con l’interessante e apprezzato confronto tra il vino di Orvieto e lo Chablis, il vino bianco più famoso della Borgogna. Da questo appuntamento infatti è emersa la volontà di approfondire relazioni e scambi tra due realtà profondamente legate dalla tradizione vitivinicola e così identitarie da dare al vino il nome della città. Oltre agli scambi culturali, linguistici e di reciproca promozione turistica – ha aggiunto il sindaco – abbiamo l’obiettivo e la necessità che attraverso i gemellaggi si possano costruire relazioni economiche importanti e costruttive, utili allo sviluppo del territorio. Ci auguriamo dunque che su queste basi possa svilupparsi un percorso comune”.
“La masterclass che ha messo a confronto Orvieto e Chablis – ha detto il presidente del Consorzio tutela vini di Orvieto, Vincenzo Cecci, illustrando la realtà produttiva del territorio orvietano – è stato un evento di grande qualità che ha fatto emergere affinità importanti ma soprattutto ha stimolato i produttori a intraprendere un percorso che possa portare a collegamenti sempre più stretti e di reciproco interesse”.
Ai rappresentanti del Consolato di Francia sono state donate delle ceramiche di Orvieto raffiguranti i simboli del Comune e sono stati invitati a tornare in città in occasione della sfilata del Corteo storico del Corpus Domini in programma il prossimo 2 giugno. La giornata è successivamente proseguita con una visita in Duomo, accompagnati dal presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei, e quindi presso la Scuola di alta formazione di sala Intrecci.