Tutti hanno paura di essere controllati non si sa bene da chi. L’ultima “vittima” è il sistema IT-Alert che il 14 settembre invierà in automatico un messaggio di prova a tutti i device presenti in Regione in quel momento. E’ inutile spiegare che non si controlla il numero ma viene inviato a tutti quei telefoni che si trovano agganciati a un cella che si trova in Umbria. Poi basta un semplice “ok” e il gioco è fatto. Se poi il cittadino vuole essere più partecipe si può anche rispondere a un questionario in forma anonima cliccando sull’apposito link che si troverà all’interno del messaggio. E’ inutile ricordare che è “anonimo e facoltativo” ed è altrettanto inutile ricordare che un sistema di allerta sarebbe auspicabile e tra l’altro in ritardo visto che in molti altri Paesi è già in funzione da tempo. Nel disastroso incendio delle Hawaii non ha funzionato perché partito in ritardo quando ormai anche il sistema delle telecomunicazioni era stato colpito irrimediabilmente dalle fiamme.
Si parla di controllo totale, “sic!”, e lo si scrive dai social, dove notoriamente non vi è alcun controllo. Poi si ha un contratto di telefonia mobile, uno per la corrente elettrica con contatore satellitare ma soprattutto si ha un conto bancario dove di default abbiamo autorizzato di tutto e di più da parte della Pubblica Amministrazione. E il controllo sarebbe nel sistema di “Allerta” che invia messaggi random per area geografica, senza controllare quanti e a quali numeri viene mandato.
Ormai la tracciabilità dei movimenti è nei fatti e nei gesti quotidiani di ognuno di noi. Utilizziamo il telepass, paghiamo con una carta, versiamo denaro contante su di un conto e preleviamo da un bancomat, prenotiamo un volo o un B&B online e altre amenità e chi deve sapere già sa tutto. Poi facciamo storie per un servizio veramente utile. Per rendersi conto del livello di controllo basta entrare, con lo SPID ovviamente, nel portale INPS e in quello dell’Agenzia delle Entrate e lì vedrete tanti vostri movimenti, i farmaci acquistati, già perché quando vi recate in farmacia e acquistate farmaci magari con il ticket vi chiedono la tessera sanitaria e venite tracciati.
Questa volta non tocchiamo la questione vaccini, altrimenti andiamo troppo oltre. Ma diamo tempo al tempo e intanto non per mettervi paura, ricordiamo sommessamente che nei prossimi anni verranno favorite sempre più le transazioni elettroniche a discapito del contante così come già avviene ad esempio in Svezia, senza che nessuno abbia gridato al complotto e al “Grande Fratello”, salvo qualche sparuta minoranza che aveva interessi a non far conoscere la propria reale situazione finanziaria.
Appuntamento alla prossima volta, se sarà necessario!