Per l’ottava edizione della Lunga Notte delle Chiese del 9 giugno 2023, alla domanda Dove Sei? , la diocesi di Orvieto-Todi desidera proporre un luogo che narri di grazia e giustizia, di salvezza e condanna per gli uomini attraverso le scene realizzate e dipinte, nel Giudizio Universale della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto, dal grande pittore cortonese Luca Signorelli, tra il 1499 e il 1504, che ispirarono Michelangelo Buonarroti per la Sistina.
In occasione dei cinquecento anni dalla morte di Luca Signorelli (1441-1523), l’Opera del Duomo di Orvieto celebra l’artista attraverso la promozione di un ciclo di conferenze ed appuntamenti culturali dal mese di Aprile 2023 a novembre 2023. Le iniziative promosse dall’Opera del Duomo di Orvieto, in collaborazione con la diocesi di Orvieto-Todi e il Capitolo Cattedrale di Orvieto, approfondiranno ed esamineranno la figura del “magister Lucas de Cortona” e il suo eccelso capolavoro realizzato nella cappella di San Brizio, nel duomo di Orvieto.
Dalle Sacre scritture, la Fabrica orvietana ha scelto di trarre ispirazione per descrivere le celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dalla morte di Luca Signorelli, come nella conferenza di venerdì 9 giugno 2023, alle ore 17.30, presso la Cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto, dove P. Jean Paul Hernandez ci illustrerà attraverso gli affreschi dell’artista cortonese con un intervento dal titolo: “La carne come compimento della salvezza in Luca Signorelli”.
A seguire dalle 19:00 alle 21:00 ci saranno delle visite, della durata di 15 minuti, all’interno della Cappella di San Brizio, grazie ai volontari dell’Associazione Pietre Vive della diocesi di Orvieto-Todi e al suo presidente, Giovanna Bandinu.
Contestualmente si potranno ammirare, presso l’archivio dell’Opera del Duomo di Orvieto, i contratti stipulati tra Luca Signorelli e la Fabbrica dell’Opera per la realizzazione del Giudizio Universale, grazie alla presenza dell’archivista dell’Ente, Noemi Grilli. Quest’ultima iniziativa rientra in un’altra proposta, sempre contemplata per il 9 di giugno, in occasione della notte degli archivi.