In questa rovente estate 2024, con treni perennemente in ritardo per le più svariate e curiose motivazioni, alcuni pendolari almeno il problema di come ovviare al non funzionamento dell’aria condizionata su alcuni convogli l’hanno risolto.
Tutti i pendolari orvietani conoscono gli insostenibili disagi quotidiani nel dover viaggiare su regionali affollati all’inverosimile, con spesso intollerabili disagi dovuti al prolungamento della durata del viaggio per istradamento degli stessi sulla linea lenta o disagi legati a altri mille altri motivi, a volte non facilmente comprensibili, che diventano insostenibili e non da paese civile quando a essi si abbina, oltre al prolungamento e affollamento del viaggio, il non funzionamento dell’aria condizionata su alcuni convogli. Soprattutto in questi bollenti giornate di estate con temperature roventi.
Ebbene, sulla linea regionale Roma Nettuno, i pendolari un minimo di soluzione per ovviare almeno a questa pesante criticità sono riusciti a trovarla.
Uno dei pendolari storici della tratta ha pensato bene di portare con se, come compagno di viaggio quotidiano, un grosso e vistoso ventilatore.
Salito sul treno, tra lo sguardo incuriosito degli altri passeggeri, l’ha posto al centro del vagone e l’ha collegato alla spina della alimentazione. E ecco che, tra l’approvazione e ringraziamento degli altri compagni di viaggio, un minimo di aria refrigerante e rilassante si è piacevolmente diffusa in tutta la carrozza rendendo l’aria più respirabile e il viaggio meno drammatico e più gradevole e umano.
Questa originale soluzione potrebbe costituire un buon suggerimento anche per i tantissimi pendolari orvietani. Pendolari che per raggiungere e rientrare dalla Capitale devono lottare quotidianamente con disagi e disservizi vari.
Questa soluzione potrebbe in parte rendere piu’umano ,e meno pesante da gestire e sopportare, il loro viaggio per raggiungere il luogo di lavoro o per il rientro a casa.
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