Non c’è da stupirsi se la città di Orvieto è stata scelta per ospitare un evento così importante come questo. È il terzo anno -ci spiega la direttrice artistica del Festival della Piana del Cavaliere, Anna Leonardi- che Orvieto ospita un evento nato per trasformarsi in un punto di riferimento internazionale per la musica classica, coinvolgendo il pubblico con proposte innovative e di alta qualità: “La musica è un arte trasversale, che non ha confini territoriali”. Ma per raggiungere questi obiettivi è necessario che diventi sempre più parte integrante del tessuto di Orvieto e della Regione Umbria. Scopo del Festival è, inoltre, quello di formare nuovo e giovane pubblico che possa trovare nella musica classica fonte d’ispirazione.
Nella curatissima guida degli spettacoli è inserita anche una splendida presentazione della città, dei suoi luoghi storici e artistici, insomma un bel lavoro da tenere in biblioteca e non solo come ricordo. “Ogni luogo – sottolinea Anna Leonardi- porta con sé la propria storia, che si incontra con quella di chi ci nasce o di chi lo raggiunge. Per questo, sulle note di celebri e meno celebri brani musicali, è possibile vedere la realtà che ci circonda con occhi nuovi, ad assumerne il volto e a comprenderne il cambiamento”. E tutto questo per tornare ad investire nella cultura, nei giovani, nell’arte e per premiare i talenti nazionali e internazionali con la possibilità di ampliare e perfezionare le proprie conoscenze.
Tra venerdì e domenica, dunque un Gran finale dove si avvicenderanno ancora sul palco del Teatro Mancinelli artisti di valore, dal Galà lirico dell’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova, alla Japan National Orchestra, fino al concerto sinfonico della Scuola musicale di Faenza con musiche di Beethoven e Schubert. Troverete tutto nel sito. Niente di meglio per passare un Weekend davvero particolare!