È stato riaperto lo scorso 4 ottobre, all’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto, dopo la chiusura imposta nel 2020 a causa del Covid-19, il reparto di Riabilitazione Intensiva, diretto da Fabrizio Mosca e composto da un’équipe medica, riabilitativa ed assistenziale di elevata professionalità. Nei 18 mesi di emergenza sanitaria, il servizio di riabilitazione era in funzione con pochi posti letto dislocati all’interno dell’area medica e chirurgica (ortopedia) continuando a fornire una parziale risposta ai bisogni riabilitativi.
Dai giorni scorsi l’attività è ripresa a pieno regime, con la riabilitazione intensiva dedicata ai pazienti ricoverati per protesi di anca e ginocchio in elezione, per i pazienti chirurgici ortopedici post-traumatici e per gli assistiti neurologici provenienti dalla Stroke Unit, dall’area Medica dell’ospedale o dal proprio domicilio. Malgrado la contingenza legata all’emergenza sanitaria, la riapertura si accompagna con l’attivazione del servizio di Day Hospital Riabilitativo, coordinato da Antonella Cometa e dedicato alla presa in carico clinica e riabilitativa di patologie infiammatorie e neuro-degenerative del Sistema nervoso centrale come la sclerosi multipla, la malattia di Parkinson e, più in generale, le patologie neurologiche. Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di Riabilitazione, sottolinea l’importanza e il “grande valore della ricomposizione della rete riabilitativa dopo la contingenza pandemica” mentre il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino evidenzia come gli sforzi del ripristino dei servizi aziendali “proceda in modo progressivo e costante per raggiungere quanto prima il ritorno alla totale funzionalità delle strutture in tutta l’azienda”.