Si torna a parlare delle azioni della Banca Popolare di Bari vendute anche alla clientela orvietana della CRO, controllata dall’istituto pugliese all’epoca dei fatti contestati. L’indagine della Procura di Baari ha portato all’emissione di avvisi di garanzia anche nei confronti di alcuni responsabili di filiali della banca orvietana. Tutto è partito dalle indagini sugli ex-vertici della Banca Popolare di Bari. A conclusione delle indagini preliminari sono stati emessi 88 avvisi per truffa aggravata, fra questi spiccano i nomi di Marco Jacobini, presidente del Cda, suo figlio Gianluca, dg assieme a Vincenzo De Bustis Figarola, l’Ad Giorgio Papa e il funzionario Gianluca Bonerba. L’attuale proprietà di Popolare di Bari e Cro, Mediocredito Centrale è totalmente estranea ai fatti contestati dalla Procura di Bari. I fatti contestati risalgono a quasi 10 anni fa e riguardano le vendita di azioni illiquide ai correntisti e clienti dei due istituti bancari.
MCC ovviamente non commenta e attende la conclusione delle indagini da parte della Procura di Bari. Anche i dipendenti ed ex-dipendenti raggiunti da avvisi di conclusione dell’indagine preliminare, ritengono di aver agito nei limiti delle loro competenze e in linea con le indicazioni provenienti dall’istituto controllante, la Popolare di Bari, appunto.