Il 15 e 16 ottobre l’Atrio del Palazzo dei Sette si apre all’arte. Si tratta di TrasfoArte, personale di Barbara Rossi Magnabene, artista eclettica e orvietana doc che presenta al pubblico le sue opere grazie alla collaborazione di Anteas Orvieto, associazione di volontariato presieduta da Andreina Sperati e molto attiva in particolare a Orvieto Scalo. Un altro artista e soprattutto ex-preside dell’Istituto d’Arte, Donato Catamo, ha scritto una breve nota che pubblichiamo qui di seguito.
“Il maestro affronta argomenti che in un primo momento possono risultare slegati fra loro, cosa che invece svanisce procedendo ad una visione più accurata. Nel confronto tra le varie opere che spaziano tra il moderno con riferimento al passato, utilizzando vari strumenti di realizzazione come i pastelli, l’olio, l’acrilico ed altro. Anche i supporti variano, su cui l’autrice riesce ad intervenire in maniera adeguata ottenendo risultati tecnici e contenutistici piuttosto rilevanti.
I soggetti sono i più vari, ma ciò consente al maestro di immedesimarsi in realtà apparentemente distanti. I riferimenti alle opere del passato, con particolare attenzione agli affreschi Signorelliani sono piacevoli sia formalmente che tecnicamente, passando attraverso momenti di esegesi dell’arte del maestro cortonese, a cui ha rivolto l’attenzione lo stesso Buonarroti, durante le soste ad Orvieto nei suoi viaggi Firenze-Roma e viceversa.
Barbara, allieva dell’ Istituto Statale d’arte di Orvieto, quindi mia discente per cinque anni, di cui ne siamo orgogliosi ambedue, sia per le capacità ed i risultati che ella ha raggiunto ed io, per mia parte, per aver contribuito alla sua crescita culturale ed umana”.