“Svolta rosa” per Coldiretti Perugia e Coldiretti Terni: Anna Chiacchierini e Dominga Cotarella, sono state elette dalle Assemblee provinciali nuove presidentesse. Una grande soddisfazione ma anche una conferma dell’importanza del nostro impegno nel settore, visto che sono a conduzione femminile circa un terzo delle aziende agricole regionali – ha esordito la neo Presidente Coldiretti Perugia Anna Chiacchierini, titolare del Centro Tori Chiacchierini di Civitella d’Arna. Valorizzazione del territorio, tutela dell’ambiente, sostenibilità, tracciabilità e sicurezza delle produzioni, difesa del made in Italy agroalimentare, multifunzionalità delle imprese: sono solo alcune delle priorità su cui concentreremo il nostro impegno, che in tanti anni ha visto la nostra Coldiretti condurre numerose “battaglie” spesso “in solitaria” – ha aggiunto Chiacchierini. Siamo consapevoli della responsabilità che ci attende, che deriva anche dal ruolo di Forza Sociale della Coldiretti. Un ruolo – ha precisato – che punta alla tutela prioritaria dei redditi delle imprese, che passa anche per una reale semplificazione amministrativa, ma anche a quello della salute e sicurezza dei cittadini-consumatori, al pari della sostenibilità ambientale. Occorre garantire la “permanenza” dell’attività agricola nel nostro territorio, visto che della mancanza del lavoro degli imprenditori che continua a garantire cibo di qualità, ne risentirebbe anche un’ambiente già esposto a grandi rischi idrogeologici. Olio, vino, zootecnia di qualità, sono solo alcuni dei comparti e delle filiere che delineano i tratti più distintivi dell’Umbria, rendendoli attrattivi e incidendo proprio sulla conservazione e sul presidio dell’ambiente. Un patrimonio, quello agricolo locale – ha sottolineato la nuova Presidente Coldiretti Terni Dominga Cotarella, Amministratore Delegato della Famiglia Cotarella, storica azienda vitivinicola di Orvieto – da promuovere con maggiore incisività a cominciare dai circuiti interni locali. Pochi settori come l’agricoltura richiedono e permettono allo stesso tempo connessioni virtuose di enorme impatto economico e sociale: penso al turismo, all’arte, al lavoro, ai trasporti, alla ristorazione, all’artigianato, un vero e proprio motore per l’Italia e per la nostra Regione. Di certo – ha proseguito Cotarella – conosciamo bene alcuni annosi problemi che pesano sulle nostre imprese e viviamo da vicino le conseguenze della congiuntura economica e dei cambiamenti climatici. E sappiamo bene che noi, per primi, dobbiamo cambiare, dobbiamo fare la nostra parte, impegnarci nel miglioramento delle nostre imprese, accettare e raccogliere le sfide. Noi non vogliamo perdere tempo cercando alibi. Ma abbiamo bisogno delle Istituzioni. Fare alleanze fra il pubblico e il privato, sviluppare progetti concreti in tema di digitalizzazione, economia circolare, infrastrutture e logistica è la sfida su cui ci dovremo tutti insieme cimentare. Solo con un importante lavoro di squadra – ha concluso – potremo ambire a fare del nostro territorio un modello, ma anche continuare a puntare su giovani seri e credibili che scelgono l’agricoltura come professione e come stile di vita.
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