E’ Venerdì Santo, scuole chiuse, giornata ventosa ma tiepida. alcuni timidi turisti si affacciano nel centro storico seguiti poi da gruppi più numerosi. Fotografano e camminano con gli occhi in alto ad ammirare il teatro, la torre del Moro, Sant’Andrea ma…prima devono scoprirla. Già anni fa sempre OrvietoLife aveva evidenziato e segnalato la tristissima fine della Chiesa di San Giuseppe, completamente coperta da camion. Allora il sindaco Germani non diede risposte anche al continuo transito di mezzi su via Duomo e corso Cavour.
Oggi, a distanza di oltre cinque anni, altra giunta, altro sindaco ma la musica non cambia. I monumenti e i luoghi sacri sono sacrificati nel nome del denaro d’importazione. Proprio i turisti, però, si lamentano e rimangono delusi e si domandano e domandano, “why?”.
E tu, abitante di Orvieto non sai bene cosa rispondere. Non sai che dire anche ai turisti seduti a fare colazione che si ritrovano “imbottigliati” nel tentacolare traffico sulle due assi viarie principali del centro storico. In alcuni momenti servirebbero le strisce pedonali per camminare in sicurezza. Camion, furgoni, raccolta rifiuti (alle 9,30 sigh!), auto, auto di servizio (senza lavori urgenti da effettuare) e qualche machina che il navigatore indirizza su Corso Cavour!
Intanto il risultato è una bella foto di mezzi di trasporto con sullo sfondo sant’Andrea o con il Palazzo del Popolo. Sì perché la scorsa amministrazione d’imperio chiuse tutta piazza del Popolo; l’attuale l’ha riaperta secondo la maggioranza dei cittadini giustamente. E’ tornato il parcheggio a pagamento ma questo continua abusivamente di fronte al Palazzo del Popolo e all’hotel e addirittura qualche temerario s’incunea tra il pozzo e la scalinata del palazzo stesso. E il tutto in pieno giorno, non solo la sera.
Una soluzione semplicissima ci sarebbe e si chiama isola pedonale tra Duomo, Torre del Moro e Teatro fino al Comune, magari con ingressi fino alle 9,00. E’ la scoperta dell’acqua calda diranno in tanti, e lo è. Basterebbe girare per città anche più piccole e a vocazione turistica per prendere esempio e copiare. Non sempre bisogna essere originali. Le amministrazioni passate e presenti non hanno risolto il problema che esiste, che conoscono ma, che preferiscono ignorare perché apparentemente “scivoloso”.
Allora buona passeggiata a tutti in slalom tra mezzi vari e, infine, una foto ricordo da portare in giro per il mondo di un furgone, di un camion o se si è fortunati di un Ape sgangherato!