Guidati dall’estro e dalla sapienza scenica di Gianluca Foresi tornano gli attori non professionisti di EstroVersi con il nuovo spettacolo “Eretikè”, una scommessa vinta dopo il lungo stop dovuto alla pandemia, che andrà in scena il 26 e 27 maggio dalle ore 21. Quest’anno la location, sempre un luogo simbolico, è la stazione ferroviaria di Allerona. Spiega Foresi, “Eretikè, nel suo senso etimologico di cambiamento e scelta, questo è il nostro obiettivo, così ogni monologhista parlerà proprio di svolte nella vita. La stazione è altamente simbolica e sarà uno spettacolo senza accorgimenti tecnici, vero, che partirà dall’ingresso per poi andare sui binari, dove c’è la linea gialla, dove passano e si fermano i treni, dove si sente l’annuncio dello speaker. Una location viva, reale, dove ci si incontra, dove si parla con gli sconosciuti, ci si apre e, magari, si cambia”. Continua Foresi, “la stazione è sinonimo di viaggio con tutte le sue incertezze proprio come quei momenti che ti impongono di scegliere, di decidere. In questi due anni le scelte sono state imposte, consigliate o liberamente prese, ma comunque sono state fatte. La stazione simboleggia il luogo di passaggio, di arrivo o di partenza, comunque di svolta”.
Gli attori hanno il loro soggetto che Foresi ha solamente aggiustato dal punto di vista dei tempi scenici ma tutto in piena libertà, “non vi attendete una serie di monologhi sui due anni di lockdown – sottolinea Foresi – anzi, non c’è traccia di covid ma di fatti di vita teatralizzati, con persone, mestieri, atteggiamenti che si incontrano nelle stazioni e nei treni e con le loro storie private”.
“Eretikè” sarà uno spettacolo di teatro urbano con il solo contributo di Saverio Custodi, solista alla batteria, che accompagnerà i monologhi come una vera e propria colonna sonora e ci sarà un conduttore che legherà il tutto. Gianluca Foresi ringrazia per la disponibilità il sindaco di Allerona e il gruppo FS, nella persona di Leonardo Mariani e poi i veri protagonisti, i “suoi” attori: Roberto Baccello, Giulia Barattolo, Cecilia Stopponi, Luca Biagioli, Luigia Caracausi, Danila Caccavello, Marzia Coppola, Pina Filpi, Maria Grazia Fini, Stefania Liccardo, Gilda Pascucci, Consuelo Pasquini e Paola Sellerio. Un’ultima annotazione di Gianluca Foresi, “quest’anno verrà richiesto un contributo minimo di 5 euro, un simbolo anche questo perché chi lavora nello spettacolo ha sofferto in questi due anni, non ha lavorato e tutti devono capire che la cultura ha un costo e uno spettacolo non può essere totalmente gratuito”.