Torna a ticchettare l’orologio della politica orvietana e non solo.
Tic Tac, il primo candidato è stato Stefano Spagnoli che ha bruciato tutti sullo scatto con un comunicato di fuoco nei confronti dell’attuale sindaca. E pensare che fino a qualche mese fa nella sua veste ufficiale appariva al fianco di Roberta Tardani come tutore dell’ordine. Idee chiare, mano tesa al centro-destra che però non ha reagito, lo ha ignorato. C’è anche chi lo spinge presentandolo come vicino al sindaco sceriffo Bandecchi, ma anche dal fronte ternano non arrivano conferme in merito. Il rischio vero è che con il cambiamento climatico si sciolga come neve al sole…Staremo a vedere in attesa di una presentazione vera e propria.
Tic Tac, mentre la sindaca stava in quel di Rimini si è palesato il fattore “R”. Ironia della sorte, parliamo di Roberta, ma Palazzetti da via della Commenda con un curriculum lungo come un papiro egiziano. Da Rimini ci risulta che Roberta in carica non l’abbia presa benissimo anche perché molti dei partecipanti alla kermesse sulla riviera sono rientrati di corsa per assistere alla presentazione organizzata dal portavoce Alessandro Punzi. Qualcuno ha riferito che Roberta in fascia tricolore abbia detto con voce alterata, “tradimento!”.
Tic Tac, lo stato maggiore di Fratelli d’Italia era alla presentazione al Piccolomini di Roberta Palazzetti. Sarà dialogo? Staremo a vedere nei prossimi mesi che si annunciano bollenti. Di certo un petalo della margherita di Spagnoli è caduto e pochi ne rimangono. E a Perugia che dicono? E’ ancora troppo presto per le decisioni finali.
Tic Tac, silenzio tombale sul fronte PD anche perché quel candidato civico che potrebbe togliere le castagne dal fuoco al maggiore partito di opposizione, si è dimostrato equidistante e pronto a stringere alleanze con chi condivide il programma, senza pregiudizi. Ahi! E allora? Il povero Fausto Prosperini, padre nobile da caccia, avrebbe sondato il silenziosissimo Andrea Taddei, probabilmente in uscita dall’Opera del Duomo, ma qualcuno lo vuole trattenere lì, che potrebbe tornare alla carica anche per dimostrare di essere più bravo di Giuseppe Germani che lo superò alle primarie ormai due legislature fa. Anche in area PD si vocifera di manager, tanto di moda, di alto profilo ma altro non esce dal cilindro, pardon dalla cartuccera di Prosperini neanche con l’aiuto di segugi di razza in battuta di caccia da tempo.
Tic Tac, I renziani hanno scelto l’orvietano Massimo Gnagnarini come guida e a Perugia invece di guardare a sinistra stanno cercando di allacciare i rapporti con il centro destra. La componente vicina a CiviciX ha perso nel capoluogo e allora per prima cosa i renziani girano lo sguardo a destra.
Tic Tac, anche a Perugia il mare non è proprio calmo. Donatella Tesei è la candidata di Salvini ma c’è chi spinge per Romizi, sindaco uscente di Perugia o per Paola Agabiti, protagonista del rilancio turistico dell’Umbria. Ripercussioni per Orvieto? Se dovessero vincere Tesei o Romizi allora Tardani resta sicuramente in corsa ma se alla fine si dovesse propendere per l’opzione Agabiti, in quota Civitas, allora la ricandidatura dell’attuale sindaca si complicherebbe ancora di più.
Tic Tac, non c’è solo il Comune ma nelle prossime settimane dovranno essere rinnovati importanti cda per la città: Opera del Duomo, Fondazione Faina e Centro Studi. Sull’Opera del Duomo abbiamo già abbondantemente scritto e bene, anzi benissimo ha fatto S.E. il Vescovo a dire pubblicamente come mai siamo in una situazione di stallo. Il gioco dei veti incrociati ha paralizzato, di fatto, un Ente fondamentale per Orvieto. In Fondazione Faina si muovono praticamente gli stessi veti e anche qualche nome comune all’Opera. Come finirà? Non abbiamo la sfera di cristallo ma forse un secondo giro potrebbe essere concesso all’attuale consiglio che sta operando per risanare la Fondazione, rilanciare il Museo nonostante ostracismi continui tutti endogeni e locali. Infine il Centro Studi, fiore all’occhiello per l’alta formazione, volano economico per gli operatori economici grazie ai ragazzi e docenti USA che vivono, consumano e acquistano in città per un giro d’affari che supera il milione di euro. Sarà una nomina a tempo determinato visto che con la scadenza del sindaco scade anche il cda tutto. Perché attendere?
Ad maiora
ENGLISH VERSION
“Tick Tac/3, the election campaign kicks off with surprise candidates and plenty of tension, perhaps too much!”
“Tic Tac, the political clock is ticking for Orvieto, and beyond.
Tic Tac, the first candidate to step into the ring was Stefano Spagnoli, who lit a fire with a scathing statement against the current mayor. It’s worth noting that just a few months ago, he appeared officially alongside Roberta Tardani as a guardian of order. He presents clear ideas and extends a hand to the center-right, though they seem to have ignored him. Some even push him, suggesting he is aligned with Sheriff Bandecchi, but there is no confirmation from the Terni camp. The real risk is that, like snow under the sun, he may melt away… We’ll have to wait for an official presentation.
Tic Tac, while the mayor was in Rimini, the “R” factor revealed itself. Ironically, it’s about Roberta, but Palazzetti, with a resume as long as an Egyptian papyrus, has appeared on the scene. We hear that Roberta, in office, did not take this well, as many of the participants in the Riviera event hurried back to witness the presentation organized by her spokesperson, Alessandro Punzi. It is reported that Roberta, while wearing the tricolor sash, exclaimed with an altered voice, “Betrayal!”
Tic Tac, the leadership of Brothers of Italy attended Roberta Palazzetti’s presentation at Piccolomini. Could this indicate dialogue? We’ll see in the coming heated months. Certainly, a petal from Spagnoli’s daisy has fallen, and few remain. What are the thoughts in Perugia? It’s still too early for final decisions.
Tic Tac, a deafening silence from the PD front, as a civic candidate who might pull the chestnuts out of the fire for the major opposition party has shown equidistance and a willingness to form alliances with those who share the program, without prejudice. Oh dear! So what now? Poor Fausto Prosperini, a noble hunting enthusiast, has reportedly explored discussions with the very silent Andrea Taddei, likely departing from the Opera del Duomo. However, some want to keep him there, and he might make a comeback to prove he’s better than Giuseppe Germani, who beat him in the primaries two legislative sessions ago. In the PD camp, there are also rumors of high-profile managers, a trend, but nothing concrete seems to emerge, even with Prosperini’s cartridge case, despite the assistance of top-notch hunting dogs.
Tic Tac, the Renzi faction has chosen Orvieto’s Massimo Gnagnarini as their leader, and in Perugia, instead of looking to the left, they are seeking to establish relations with the center-right. The component close to CiviciX lost in the capital, so the first thing Renzi’s supporters do is turn their gaze to the right.
Tic Tac, even in Perugia, the sea is not exactly calm. Donatella Tesei is Salvini’s candidate, but some are pushing for Romizi, the outgoing mayor of Perugia, or Paola Agabiti, a protagonist in the tourism revival of Umbria. Any repercussions for Orvieto? If Tesei or Romizi were to win, Tardani certainly remains in the race. But if the Agabiti option, representing Civitas, is ultimately favored, the re-candidacy of the current mayor would become even more complicated.
Tic Tac, it’s not just the municipality, as in the coming weeks, important boards for the city will need to be renewed: Opera del Duomo, Fondazione Faina, and Centro Studi. Regarding Opera del Duomo, we have already extensively covered it, and Bishop S.E. has publicly spoken about why we are in a deadlock situation. The game of crossed vetoes has, in fact, paralyzed a fundamental institution for Orvieto. In Fondazione Faina, virtually the same vetoes are in place, and even some names are common to the Opera. How will it end? We don’t have a crystal ball, but perhaps a second round might be granted to the current council, which is working to restore the Foundation and revitalize the Museum despite constant endogenous and local obstacles. Finally, Centro Studi, a flagship for higher education and an economic driver for local operators thanks to American students and professors who live, consume, and shop in the city, generating a business turnover exceeding one million euros. It will be a temporary appointment, as with the mayor’s term expiration, the entire board’s term ends. Why wait?
Ad maiora.”