Te…sei accorta?

Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere e non c’è peggior sordo di chi non vuol ascoltare.

Saggezza popolare che a me, Adolfo Cozza, mezzobusto residente in Piazza del popolo, non può che piacere. Soprattutto perché il detto ben descrive chi la scorsa settimana, dopo aver letto il mio primo contributo sul Gran tour (Bus), si è risentito per i modi che facevano solo da contorno alla ben più importante sostanza del pezzo: crolla la permanenza media dei turisti ad Orvieto perché evidentemente quanto sin qui fatto non ha minimamente intaccato lo status quo. Eh già, se nulla cambi di certo non puoi aspettarti inversioni di tendenza, semmai conferme rispetto all’esperienza passata. Così la sindaca e un consigliere poco olimpico si sono piccati forse per essere stati accomunati a efficienti amministratori di condomini piuttosto che ad amministratori politici navigati. Loro ci hanno messo la faccia e si vede, mi verrebbe da dire che avrebbero potuto metterci anche un po’ più di cervello e magari accogliere le critiche suffragate dai dati con più umiltà? Diciamo almeno con più mestiere per chi fa politica da tempo. A pensar bene forse i piani rialzati del Comune possono dare alla testa, l’aria è rarefatta e si dice che chi lì in passato o nel presente si è fatto prendere la mano ha sofferto e soffre di un malanno politico terribile: dirigismo acuto e dispotico. Consiglio spassionatamente ai dirigisti del Comune di scendere in strada e raggiungermi a Piazza del Popolo e tornare a ragionare di Turismo, dato che anche in Regione i compagni improvvisati della Presidente regionale Tesei si sono accorti di come ad Orvieto, nonostante la sovraesposizione media e social oltre alla sventurata epopea di Orvieto 2025 capitale della cultura, la tendenza turistica non cambia ma peggiora. Come si dice qui da noi: Ce sente?