Siamo nati 7 mesi fa. Riempire la Sala dei 400 il 7 maggio, di martedì sera, nel Palazzo del Popolo non era scontato. Fino a mezz’ora prima del nostro più importante appuntamento ufficiale, abbiamo trepidato. Foschi nembi e una pioggerellina incessante facevano oltretutto presagire più di qualche defezione anche tra i più volenterosi. Ma alle 20:50 i posti a sedere erano tutti occupati e alle 21 una folta schiera di astanti si disponeva lungo il perimetro restando in piedi … nessun notabile, solo una folta, vivace rappresentanza della società civile orvietana, un nutrito drappello di persone comuni che hanno in modo spontaneo e caldo fatto della serata un sicuro successo. Non solo e non tanto perché l’appuntamento elettorale era di quelli che potremmo definire “prova di forza”, ma per il significato più profondo e importante che abbiamo colto.
La voglia di cambiare. Il bisogno di cambiare. La messa a punto collettiva di uno stato d’animo che dunque coincide con le nostre speranze e, da oggi, con le nostre aspettative. Tutto questo accade per una sinergia ovviamente non casuale, il disagio di chi percepisce la città e il suo comprensorio come una realtà che da troppo tempo langue … e la candidatura di una personalità che assomma capacità manageriali di alto livello ad una natura determinata, ma amabile, pacata e rassicurante. Un primus inter pares che crediamo si sia già conquistata la stima e la fiducia di molti durante i numerosi incontri pubblici che sta svolgendo. E che ieri sera ha ricevuto un’accoglienza vasta ed affettuosa, un tributo di naturale simpatia che vale tanto di per sé, tantissimo pensando all’impegno, agli sforzi che ancora ci separano dall’ 8 giugno.
Se come suoi attivi sostenitori e candidati possiamo con ieri sera tracciare un primo traguardo, slogan per slogan, lasciatecelo dire: sulla strada giusta spira un vento di novità.