Orvieto Life
Sant’Eustasio
29 Marzo 2023
  • Login
  • Home
  • Notizie
    • Politica
    • Economia
    • Attualità
    • Cultura e spettacolo
    • Sport
    • Covid19
  • Territorio
    • Orvietano
      • Allerona
      • Baschi
      • Castel Giorgio
      • Castel Viscardo
      • Fabro
      • Ficulle
      • Guardea
      • Lugnano in Teverina
      • Montecchio
      • Montegabbione
      • Monteleone di Orvieto
      • Orvieto
      • Parrano
      • Porano
      • San Venanzo
    • Terni e provincia
      • Terni
      • Alviano
      • Amelia
      • Attigliano
      • Narni
    • Viterbo e provincia
      • Viterbo
      • Acquapendente
      • Bolsena
      • Montefiascone
    • Regione Umbria
  • Archivio
  • WebTV
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Notizie
    • Politica
    • Economia
    • Attualità
    • Cultura e spettacolo
    • Sport
    • Covid19
  • Territorio
    • Orvietano
      • Allerona
      • Baschi
      • Castel Giorgio
      • Castel Viscardo
      • Fabro
      • Ficulle
      • Guardea
      • Lugnano in Teverina
      • Montecchio
      • Montegabbione
      • Monteleone di Orvieto
      • Orvieto
      • Parrano
      • Porano
      • San Venanzo
    • Terni e provincia
      • Terni
      • Alviano
      • Amelia
      • Attigliano
      • Narni
    • Viterbo e provincia
      • Viterbo
      • Acquapendente
      • Bolsena
      • Montefiascone
    • Regione Umbria
  • Archivio
  • WebTV
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Orvieto Life
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home #Economia

Per CariOrvieto e l’aumento di capitale, Marco Ravanelli di Azione pensa all’intervento delle Fondazioni umbre

Alessandro Maria Li Donni Alessandro Maria Li Donni
7 Dicembre 2022
in #Economia, Copertina
66 1
0
105
CONDIVISIONI
551
LETTURE

Entro la metà di dicembre la Fondazione CariOrvieto dovrà decidere se aderire o meno all’aumento di capitale della Cassa di Risparmio di Orvieto così come richiesto da Bankitalia e deliberato dagli organi della banca.  Marco Ravanelli, coordinatore di Azione a Orvieto e nel direttivo provinciale del partito di Calenda, indica una possibile strada per mantenere salde le radici della banca in Umbria senza che il sacrificio economico sia esclusivamente in carico alla Fondazione Cro.

Oggi ha senso parlare di banca di territorio anche per quanto riguarda l’orvietano?

ARTICOLI CORRELATI

I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

Francia, ingiustizia è fatta!

Gli accadimenti globali ci insegnano che è necessario essere aperti e con territori coesi più ampi ma senza perdere il controllo su quegli assets fondamentali che possono garantire la sussistenza di un territorio e di un popolo. Certamente avere un sistema finanziario radicato sul territorio è un vantaggio significativo.  Il vero problema è capire se Orvieto è un territorio.  Economicamente non lo è ma se allarghiamo il discorso alla provincia o, ancora meglio, alla Regione allora il discorso cambia totalmente.  Come dicevo prima il territorio va considerato nella sua accezione più ampia e CariOrvieto è radicata sicuramente nella Provincia di Terni e ha basi solide per crescere nella Provincia di Perugia. 

Ma il sistema bancario in questi anni è mutato radicalmente…

Abbiamo sicuramente assistito a una mutazione del sistema bancario territoriale in favore di una globalizzazione dei servizi che da un lato ha portato un’offerta più moderna e sicuramente meno costosa ma dall’altro questo stesso sistema non assiste e non comprende pienamente le necessità di un territorio, più o meno vasto.  In Umbria, poi, siamo passati da una moltitudine di istituti bancari al nulla o quasi con l’eccezione di CariOrvieto.

Questo cambiamento cosa ha causato in Umbria?

La prima conseguenza è la difficoltà, delle Pmi in particolare, a rapportarsi con le banche anche perché a sua volta, un istituto globale fatica ad adattarsi alle peculiarità di un territorio.  La seconda riguarda la perdita di figure professionali che ricoprivano ruoli apicali nelle banche locali definitivamente sparite dal panorama del credito in Umbria.  E’ per tutti questi motivi che non possiamo rimanere a guardare con Cassa di Risparmio di Orvieto che, ricordo ha 41 punti operativi e di questi 22 sono in Umbria.

Certamente avere una banca serve ma il primo azionista è lo Stato quindi come si può decidere stando in minoranza?

Questo è un vecchio problema; Orvieto ha perso la banca quando è stata venduta la quota di controllo.  Poi ci sono una serie di contrappesi che hanno regolato fino ad oggi gli equilibri all’interno del cda e per questioni di rilevanza economica, come ad esempio un aumento di capitale.  CRO è un istituto di credito che ha radici, operatività nel territorio ma la testa pensante è altrove, oggi a Roma. Con il socio di controllo si può avere un dialogo e si può pensare di ottenere dei vantaggi per il territorio di vario genere.  Non solo, se ci si presenta con un progetto credibile e sostenibile si può andare anche oltre e convincere l’azionista di maggioranza dei vantaggi che un territorio come il nostro, inteso come Umbria, può avere per un istituto di credito.

Questo è il futuro ma per il presente e per l’aumento di capitale?

Tecnicamente la Fondazione è chiamata a valutare se sottoscrivere l’aumento di capitale di 27 milioni di euro per la sua quota di competenza di circa 7 milioni a fronte di una partecipazione del 26,43%. Cosa può decidere Palazzo Coelli?  Sottoscrivere l’aumento e così concentra ulteriormente nel capitale della banca, previa autorizzazione del Ministero.  Oppure non sottoscrive l’aumento perdendo tutti i diritti previsti dallo statuto e diluendo la sua quota di partecipazioni a livelli minimi.

Sono solo queste le opzioni in campo?

C’è una terza opzione ed è quella che abbiamo proposto noi di Azione e cioè che le Fondazioni di origine bancaria umbre partecipino all’aumento di capitale insieme a quella orvietana facendo in modo che la quota di partecipazione rimanga la stessa e con il risultato che l’Umbria torni al centro.

Quindi la banca diverrebbe il presidio del territorio umbro?

Esattamente, le fondazioni e gli investitori privati umbri potrebbero svolgere un ruolo determinante nel favorire il mantenimento di una partecipazione locale nella banca e, magari, addirittura di rafforzarlo, ma qui torniamo nel futuro più lontano.  In questo modo la banca potrebbe divenire uno strumento di riqualificazione del territorio e dell’Umbria.

Insomma, una banca umbra a tutti gli effetti almeno nella compagine di minoranza, ma non si rischia di perdere l’orvietanità?

Andiamoci cauti. Una prima vittoria sarebbe quella di coinvolgere tutte le fondazioni umbre in una compagine di minoranza e con un socio, lo Stato, forte. Sull’orvietanità non penso si rischi nulla in particolare, ma una banca è un’azienda e deve assolutamente travalicare i confini del campanile per generare utili visto che in termini economici Orvieto assolutamente non basta. Il tema non ha una portata specificatamente orvietana ma investe più in generale l’intera provincia di Terni, e perché no, l’intera regione Umbria. Chiediamo pertanto alle Fondazioni Bancarie locali di valutare attentamente la possibilità di supportare la più piccola Fondazione orvietana in questa sfida che gioca un ruolo centrale nel nostro scacchiere.
Azione ancora una volta al fianco del Territorio con una proposta pragmatica.

Tags: banca
Condividi42Tweet26Condividi7InviaCondividiInviaScan
Alessandro Maria Li Donni

Alessandro Maria Li Donni

Articoli correlati

I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

Redazione
29 Marzo 2023
0

Vigili del distaccamento di Orvieto sono intervenuti sul lago di Corbara per il soccorso ad una persona che rischiava di...

Francia, ingiustizia è fatta!

Francia, ingiustizia è fatta!

Ruben Della Rocca
29 Marzo 2023
0

La decisione della magistratura francese, arrivata con la  sentenza della Cassazione che nega definitivamente l’estradizione in Italia degli ex brigatisti...

La presentazione del dossier di Orvieto Capitale della Cultura 2025 a Roma

La presentazione del dossier di Orvieto Capitale della Cultura 2025 a Roma

Comune di Orvieto
29 Marzo 2023
0

Il 28 marzo alle 9 di mattina, alla Sala del Refettorio di Palazzo Venezia a Roma, di fronte alla commissione...

Portavano la droga all’interno del carcere di Orvieto, individuati dalla polizia i tre responsabili

Redazione
28 Marzo 2023
0

La cooperazione tra Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria, sotto la direzione della Procura della Procura della Repubblica presso il...

Indagine di Umbria Export, bene il 2022 con un aumento del 23,7% e si prevede un 2023 in crescita

Indagine di Umbria Export, bene il 2022 con un aumento del 23,7% e si prevede un 2023 in crescita

Redazione
27 Marzo 2023
0

L’export umbro nel 2022 ha avuto un aumento del 23,7% rispetto all’anno precedente, un dato leggermente migliore rispetto alla media...

Prossimo articolo
L’Opera del Duomo e la città di Orvieto si preparano agli eventi per i 500 anni dalla morte di “magister Lucas de Cortona”, il Signorelli

L'Opera del Duomo e la città di Orvieto si preparano agli eventi per i 500 anni dalla morte di "magister Lucas de Cortona", il Signorelli

La Croce Rossa apre il suo mercatino “un dono per un dono” dall’8 all’11 dicembre in Piazza della Repubblica

La Croce Rossa apre il suo mercatino "un dono per un dono" dall'8 all'11 dicembre in Piazza della Repubblica

Per commentare devi effettuare il login
Osservatorio Cittadinanza Territorio Sviluppo Osservatorio Cittadinanza Territorio Sviluppo Osservatorio Cittadinanza Territorio Sviluppo

IN EVIDENZA

I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

29 Marzo 2023
Francia, ingiustizia è fatta!

Francia, ingiustizia è fatta!

29 Marzo 2023
Una targa dedicata a Paolo e Stefano Billarelli verrà inaugurata il 30 marzo al Market Solidale

Una targa dedicata a Paolo e Stefano Billarelli verrà inaugurata il 30 marzo al Market Solidale

29 Marzo 2023
Amici della Terra, uscire dall’emergenza rifiuti si può, serve il CSS e il termovalorizzatore di Terni

“Amici della Terra” lancia un appello ai sindaci di Orvieto e Castel Giorgio

29 Marzo 2023
La presentazione del dossier di Orvieto Capitale della Cultura 2025 a Roma

La presentazione del dossier di Orvieto Capitale della Cultura 2025 a Roma

29 Marzo 2023

I PIU' VISTI

  • Michela Taddei, “Basta con le voci sulla morte di Stefano Cossu, ora lasciamolo riposare veramente in pace”

    Michela Taddei, “Basta con le voci sulla morte di Stefano Cossu, ora lasciamolo riposare veramente in pace”

    1302 Condivisioni
    Condividi 521 Tweet 326
  • Vetrya, game over. Liquidatore sarà Katia Sagrafena e si procede per ottenere il concordato in continuità indiretta

    914 Condivisioni
    Condividi 366 Tweet 229
  • E’ vero alcuni primari remano contro Orvieto e il suo ospedale. Ci sarà un futuro?

    829 Condivisioni
    Condividi 332 Tweet 207
  • Sanità, l’elisoccorso il trucco per mascherare le difficoltà di Orvieto

    698 Condivisioni
    Condividi 279 Tweet 175
  • Flash mob a sostegno del professore no green pass in piazza Marconi

    629 Condivisioni
    Condividi 252 Tweet 157
Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn
Orvieto Life

Editore e Direttore responsabile:
Alessandro M. Li Donni
Email: direttore@orvietolife.it
Registrazione testata:
Rg VG n. 776/2021 - Registrata presso il Tribunale di Terni n. 4/2021

CONTATTI

Sede: Piazza del Popolo,17 05018 ORVIETO (TR)
Telefono e Whatsapp: (+ 39) 351 7271845
Email: comunicati@orvietolife.it

Per la pubblicità: Dilì Srls
Email: redazione@orvietolife.it
Hosting e Housing: Register.it

CREATIVE COMMONS

CC BY
Attribuzione

© 2021 OrvietoLIFE - Powerd by: Dilì Srls

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Notizie
    • Politica
    • Economia
    • Attualità
    • Cultura e spettacolo
    • Sport
    • Covid19
  • Territorio
    • Orvietano
      • Allerona
      • Baschi
      • Castel Giorgio
      • Castel Viscardo
      • Fabro
      • Ficulle
      • Guardea
      • Lugnano in Teverina
      • Montecchio
      • Montegabbione
      • Monteleone di Orvieto
      • Orvieto
      • Parrano
      • Porano
      • San Venanzo
    • Terni e provincia
      • Terni
      • Alviano
      • Amelia
      • Attigliano
      • Narni
    • Viterbo e provincia
      • Viterbo
      • Acquapendente
      • Bolsena
      • Montefiascone
    • Regione Umbria
  • Archivio
  • WebTV

© 2021 OrvietoLIFE - Powerd by: Dilì Srls

Bentornato!

Oppure

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi

Aggiungi a una nuova Playlist