Sono giorni intensi per l’Istituto Professionale e Alberghiero “Luca Coscioni“ di Orvieto. L’11 novembre si è tenuto un convegno sul tema dell’olio di oliva in tutte le sue declinazioni, partendo dagli aspetti antropici, organolettici, fino alla commercializzazione e gli abbinamenti di un prodotto nobile come l’olio, appunto. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la ricerca di Eduscopio sulle migliori scuole dell’Umbria e sia per la categoria degli alberghieri che per quella dei professionali nella Provincia di Terni “il Professionale” è primo in classifica per la percentuale di studenti che trovano lavoro nei 12 mesi dal diploma. Una bella soddisfazione che viene completata anche dall’ottima performance dell’Istituto Lorenzo Maitani per l’indirizzo tecnico-economico che per quello tecnico-tecnologico. Insomma, le scuole orientate alle professioni ad Orvieto funzionano.
Ma il vero clou è stato il convegno sull’olio dello scorso 11 novembre. Cristiana Casaburo, la dirigente scolastica, ha aperto i lavori con un breve excursus storico e culturale sull’olio. Importante anche il parterre dei relatori a partire da Bruno Cirica, agronomo di fama, che nella sua lectio magistralis ha illustrato le cultivar in Umbria. Eugenio Ranchino, agronomo e titolare dell’omonimo frantoio ha spiegato nei particolari la classificazione e le certificazioni di qualità dell’extra-vergine. Anna Perali, docente di scienze degli alimenti dell’istituto Luca Coscioni, ha presentato il progetto “L’olio in cattedra” che ha come obiettivo quello di far conoscere in tutti i suoi aspetti un prodotto identitario del nostro territorio, creando, per questo, una rete tra le aziende, le scuole e il territorio stesso. Il professor Piergiorgio Marconi ha invece, parlato degli abbinamenti dell’olio e della versatilità del prodotto con cui realizzare insolite combinazioni, tra cui il gelato.
Roberta Giorgi, docente dell’istituto Professionale, ha poi invitato i titolari delle aziende a presentare l’olio “novello” delle varie produzioni e a spiegarne le caratteristiche. Per ringraziare i relatori e le aziende che hanno sposato il progetto, la DSGA Tiziana Bocchino ha donato loro dei piatti decorati con il logo dell’evento, realizzati dal laboratorio Malentacchi. Era presente al Convegno anche l’azienda “Spadoni” da anni produttrice di macchinari per la spremitura e la conservazione dell’olio.
Il convegno si è concluso con una cena a tema, in cui sono stati presentati piatti della tradizione umbra, con l’olio nuovo donato dai frantoi, realizzati dagli studenti di Cucina, guidati magistralmente dal docente Giuseppe Solombrino, in collaborazione con i docenti Davide Aprile e Alessandro De Matteis. Nicola Palumbo, docente di sala bar, invece ha realizzato un cocktail d’autore all’olio d’oliva, presentato agli ospiti dagli allievi, accompagnati dal docente di indirizzo Nicola Giangiordano. Anche gli studenti di accoglienza turistica, insieme al docente Alessio Ricchezza, hanno saputo gestire brillantemente l’organizzazione del convegno, in cui erano presenti le dirigenti Scolastiche Isabella Olimpieri dell’Istituto Orvieto-Montecchio, Antonella Meatta dell’istituto Orvieto-Baschi, Cristina Maravalle dell’Istituto Onnicomprensivo di Fabro, insieme ad alcuni docenti delle scuole primarie e secondarie di secondo grado. Gli ospiti, durante la cena, hanno potuto apprezzare anche le competenze e le abilità degli studenti e capire il valore dell’Istituto Professionale per il comprensorio Orvietano, territorio vocato al turismo, all’artigianalità e alla tutela dei prodotti agroalimentari, punto di forza dell’identità della regione Umbria.