La Regione Umbria ha incluso la funicolare di Orvieto nei servizi minimi finanziati con il Fondo Nazionale dei Trasporti. L’assessore regionale Enrico Melasecche spiega, “senza alcun incremento della quota spettante del Fondo al Comune di Orvieto, quindi senza intaccare le quote spettanti agli altri comuni”. Sempre secondo l’assessore i tecnici hanno dato il via libera “per il potenziale beneficio derivante dall’accoglimento di tale proposta, sia per il comune che per la Regione tutta in quanto il finanziamento con il fondo trasporti di questi servizi, più efficienti degli autobus nel rapporto di copertura del costo rispetto all’introito derivante dalla specifica bigliettazione, innalza complessivamente le performance regionali, elemento chiave per il mantenimento degli attuali livelli di finanziamento statale all’Umbria. Senza contare la maggiore tutela dell’ambiente fra una tecnologia elettrica rispetto agli autobus che consumano pneumatici, ingombrano le strade, utilizzano spesso carburanti fossili.
Inoltre tale possibilità – prosegue Melasecche – innalza le capacità programmatorie dei comuni, che devono individuare, a risorse date, il mix ottimale di servizi, capace di soddisfare la domanda di mobilità dei propri cittadini. Per questo è in via di redazione una delibera di giunta regionale che ratifichi definitivamente l’inserimento dei servizi di mobilità alternativa, come la Funicolare di Orvieto ed il Minimetro di Perugia, fra i servizi di TPL in quanto utilizzati con regolare acquisto dei biglietti o di abbonamenti e quindi coerenti con le caratteristiche di finanziabilità contenute nel Piano Regionale Trasporti. Anche questa piccola ma significativa riforma – sottolinea l’assessore – va nella logica di venire incontro a quei comuni che, avendo creato negli anni sistemi di trasporto non inquinanti, con tassi di utilizzo da parte degli utenti significativi, aiutano il TPL dell’Umbria ad avvicinarsi a quegli standard ancor oggi imposti dalla normativa nazionale che impone forti penali per quelle regioni, come l’Umbria, che non hanno mai coperto almeno il 35% del costo del TPL con la bigliettazione.
La gara in corso di predisposizione, analogamente a quanto già avvenuto in gran parte delle altre regioni, consentirà di migliorare ulteriormente in modo significativo l’efficienza del trasporto pubblico per cui, anche se comporta difficoltà e resistenze da parte di interessi precostituiti e posizioni di rendita, la stessa costituisce uno degli obiettivi fondamentale che la Giunta Tesei intende conseguire nei prossimi mesi nell’interesse di tutti gli umbri. Alle parole del consigliere Paparelli – ha concluso l’assessore Melasecche – che dichiara le solite ovvietà da prima elementare: “L’Umbria deve essere al centro tra Tirreno e Adriatico” rispondiamo con risultati concreti che, giorno dopo giorno, stanno rivoluzionando trasporti e infrastrutture come non mai era prima accaduto. Basti citare l’abbonamento a disposizione di 30 mila universitari ed equiparati per poter viaggiare gratis e raggiungere ogni angolo dell’Umbria, unico caso in Italia con le nostre modalità”.