Il consigliere comunale del Gruppo Misto, Stefano Olimpieri ha presentato un mozione che ha pre oggetto la richiesta di intitolare un luogo pubblico all’ingegnere Araldo Forbicioni, ecco il testo integrale:
Il Consiglio Comunale di Orvieto, premesso che:
- grazie ad alcuni finanziamenti regionali e statali (nel 2020 è stata rifinanziata la legge speciale per la rupe di Orvieto ed il colle di Todi), il Comune di Orvieto procederà a consolidare e fortificare alcune cavità sotterranee nel centro storico, le cui finalità sono anche quelle di fare alcune di queste cavità degli spazi vivibili ed usufruibili per l’intera comunità;
- tale interventi – seppur in forma molto minore e con finalità diverse, ma non confliggenti – si possono correlare a quello che qualche decennio fa l’Ing. Araldo Forbicioni ebbe l’ardire di chiamare “progetto talpa”: un progetto avveniristico per quel tempo che fondava la sua ratio principale nel recupero delle potenzialità del sottosuolo del centro storico, al fine di farne una realtà funzionale ai nostri tempi contemporanei, oltre a creare opportunità per impedire lo spopolamento ed il decadimento della rupe. In buona sostanza, il progetto, in linea con la funzione che per millenni hanno avuto le cavità sotterranee, si proponeva l’ambizione di migliorare la vivibilità del centro storico, oltre ad avere la grande intuizione di un ambientalismo ante litteram e non ideologico teso a liberare il più possibile il pianoro dalla sosta (spesso selvaggia) delle macchine. Orvieto, per la sua morfologia, ha caratteristiche tali da poter essere “sfruttata” anche nel sottosuolo e ciò – secondo il “progetto talpa” – avrebbe prodotto nuovi e maggiori elementi di crescita per l’intera città;
- un segnale in questo senso è stato dato con la costruzione dei due parcheggi insilati e coperti, ubicati ai due estremi della rupe: i parcheggi di Foro Boario e di Via Roma, seppur con le debite differenze, possono inquadrarsi come una piccola – ma significativa – porzione del “progetto talpa” che anni prima aveva elaborato l’Ing. Forbicioni;
- oltre alla visione di prospettiva incarnata nel “progetto talpa”, Araldo Forbicioni nella sua vita professionale ha contribuito in prima persona a riqualificare alcuni importanti luoghi storici della città, a partire dal palazzo dei Signori Sette, all’interno del quale aveva proposto un “poliforum” a disposizione della città. L’attività professionale lo ha portato a lavorare per Enti pubblici, Enti ecclesiastici e molte realtà private: dai calcoli delle fondamenta del nuovo Ospedale, alla progettazione della chiesa di Ciconia; dalla ristrutturazione del Monastero del Buon Gesù, allo studio delle cause ed alla risoluzione del crollo della strada della Badia; dallo studio sul consolidamento della rupe (in Joint con Geosonda), alla ristrutturazione del Convento dei Cappuccini. L’ingegnere ha anche prestato la sua professionalità in Comuni del comprensorio, uno tra i tanti lavori è stato la progettazione del palazzetto dello sport di Porano. Nel settore privato sono stati numerosissimi i progetti e gli interventi messi in campo, dagli storici palazzi del centro storico fino ad alberghi e realtà ricettive ad Orvieto Scalo;
- oltre alla sua attività professionale, Araldo Forbicioni ha contribuito a fondare movimenti culturali finalizzati a riscoprire le radici profonde dalla nostra città e del nostro territorio: l’ambizione di ritrovare un senso di appartenenza ad una comunità che – oggi come ieri – necessita di essere riscoperta e rivitalizzata;
- l’Ing. Forbicioni, oltre ad essere stato uno stimato, capace e lungimirante professionista orvietano, ha avuto anche l’onere e l’onore di svolgere la funzione di Consigliere Comunale, carica svolta sempre con la massima serietà e rettitudine e con il solo fine di rappresentare al meglio le esigenze e le aspettative dei cittadini orvietani;
- compito di chi rappresenta le Istituzioni è anche quello di ricordare persone che hanno dato lustro alla città e che hanno operato ed agito per il bene dalla nostra comunità: per questo ritengo doveroso dare un segno in questa direzione sollecitando il Sindaco ad impegnarsi per individuare uno spazio pubblico da titolare all’Ingegner Araldo Forbicioni che, da figlio di questa città, da professionista e da uomo delle Istituzioni ha sempre agito per il bene di Orvieto e degli orvietani. In questo contesto occorre anche ricordare che il 2023 è l’anno in cui ricorre il centenario della nascita di Araldo Forbicioni;
per quanto esposto in premessa,
il Consiglio Comunale di Orvieto, impegna
il Signor Sindaco e la Giunta Comunale di prendere atto positivamente di quanto rappresentato in premessa e di individuare – di concerto con i famigliari – uno spazio pubblico adeguato e consono da intitolare all’Ing. Araldo Forbicioni.