La Fondazione, fin dalla sua nascita, ha considerato la partecipazione nella Cassa di Risparmio di Orvieto Spa un asset fondamentale, strategico per lo sviluppo della Città e dell’intero territorio servito. Da sempre, è stata aperta a collaborare con chi poteva rappresentare un valido partner per il bene della Banca, con un atteggiamento rigoroso e vigile sulla gestione e sulle sorti della stessa. Tuttavia, negli ultimi anni, ha sofferto un rapporto con l’allora azionista di maggioranza Banca Popolare di Bari, difficile e chiuso a qualsiasi collaborazione e condivisione.
A seguito del commissariamento della BPB, dell’ingresso del nuovo socio Mediocredito Centrale e la nomina dei nuovi vertici dell’azionista di maggioranza, la Fondazione ha avviato un proficuo rapporto con MCC e BPB attraverso i rispettivi amministratori delegati, Bernardo Mattarella e Giampiero Bergami, dal quale è emersa, con chiarezza e trasparenza, la volontà di rilanciare CRO S.p.A. in un progetto ambizioso di sviluppo e di ritorno a un ruolo importante nel territorio all’interno del Gruppo MCC, di cui durante l’assemblea dei soci, ci sono state presentate le linee guida nell’esposizione del piano industriale. La Fondazione, alla luce di un rinnovato rapporto franco e costruttivo con l’azionista di maggioranza dell’istituto bancario cittadino, ha ritenuto opportuno condividere un percorso comune all’interno del quale CRO S.p.A. è parte centrale di un progetto di rilancio e di crescita a favore dei suoi azionisti e dell’intero territorio. Il primo passo importante è la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, composto da esperti e professionalità di elevata esperienza, che vede, per espressione della Fondazione, confermato, alla carica di Presidente, Stefano Farabbi e, nel ruolo di consiglieri di amministrazione, Silvia Pace e Vincenzo Capretto, due importanti professionalità della Città di Orvieto.
È doveroso ricordare in questa giornata il presidente Gioacchino Messina, scomparso prematuramente lo scorso settembre, che insieme al CdA della Fondazione ha lavorato in questi anni in silenzio, imprimendo uno stile di sobrietà e dialogo, ma anche di estrema fermezza prima nei confronti della “vecchia compagine” di BPB e, poi, dinanzi a possibili nuovi aspiranti soci, che non fornivano le sufficienti e necessarie garanzie; se oggi si celebra un momento importante per il futuro della banca e di tutto il territorio, il merito è anche del presidente Messina che, certamente, ne sarebbe stato fiero.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto continuerà a svolgere, con impegno, il proprio ruolo di azionista di minoranza a garanzia e tutela del proprio patrimonio, operando in maniera aperta e collaborativa, garante degli interessi dell’Ente, della Banca, della Città di Orvieto e dell’intero territorio di riferimento. I migliori auguri a tutti i componenti del CdA di CRO S.p.A. e alle qualificate maestranze della Banca per il conseguimento dei nuovi ambiziosi obiettivi; un ringraziamento ai componenti uscenti del consiglio che, in un periodo certamente non semplice, hanno saputo guidare, con professionalità e correttezza, la nostra Cassa.
Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto