Una domanda alla USL da un paziente, ma urologia a Orvieto esiste veramente?

Una nuova piccola ma significativa storia che rappresenta la reale situazione dell’ospedale di Orvieto. Un cittadino orvietano ha cerato risposte dalla sanità orvietana per un problema di salute. Il nostro lettore, che chiameremo Luca, si rivolge al suo medico. Da quest’ultimo viene indirizzato allo specialista che decide per l’operazione chirurgica. A Luca viene spiegato che tutto l’iter verrà svolto a Orvieto. A questo punto parte tutto il percorso che dovrebbe portare all’operazione per risolvere il problema. Siamo nel 2023.

Il nostro Luca attende fiducioso di essere chiamato e pensa, sarà questione di settimane, magari un paio di mesi. Il servizio di urologia in ospedale viene gestito da uno specialista di…provate a indovinare?

Avete risposto?, Vi sveliamo l’arcano. Lo specialista è di Foligno. Il medico è disponibile solo in alcuni giorni stabiliti con buona pace di eventuali urgenze e necessità improvvise anche perché non ha mai avuto la disponibilità della sala operatoria. Siamo nel 2024 e il problema di salute di Luca non è ancora risolto. La visita di pre-ospedalizzazione fatta e poi…Niente messaggi, mail, sms, telefonate da parte della USL per fissare una data certa. E allora il nostro lettore-paziente, decide di chiamare per avere nuove informazioni. E la risposta è disarmante.

La richiesta non è stata gestita e per avere certezza consigliano di andare direttamente a Foligno visto che a Orvieto il servizio di urologia non è continuo. In pratica a Orvieto ‘urologia è assicurata in ospedale “nei ritagli di tempo”, verrebbe da pensare. Questo incredibile limbo per l’urologia dura da tempo, troppo e una soluzione non sembra essere alle viste. Quindi i malati, oncologici o meno, sono praticamente obbligati a un tour sanitario in Umbria per ottenere cure adeguate.

E allora le indicazioni “urologia” in ospedale assomigliano tanto come una beffa. Una semplice domanda: è’ reale e continuo il servizio? Eppure L’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto è un DEA di II livello, almeno così è definito anche nel nuovo piano sanitario regionale, sulla carta.