Alla Svolta si canta Mina: Ma che bontà?
Mi perdonerà Mina se ho preso a prestito una sua canzone cambiandone il testo per cantare una preoccupazione molto popolare ma da lungo tempo trascurata qui ad Orvieto.
Ma perché, come mai, ma perché
Alla Svolta non ci vado mai, eh?
Mmm che asfalto colorato
Abbassa il finestrino
Fai annusare un pochettino
Ma che bontà, ma che bontà
Ma che cos’è questa robina qua
Ma che bontà, ma che bontà
Ma che gustino questa roba qua….
Lavanda della Provenza?
No?
Bergamotto di Calabria?
No?
Ma che cosa sarà mai questa robina qua
Cacca?!
Purtroppo non credo sia letame di qualche allevatore, tanto meno escrementi di animali selvatici e ancor meno merda umana. Al mercato più di una signora ho sentito sembra averne un’idea più precisa e soprattutto non ne può più dell’odore che emana l’asfalto trasudante durante l’estate. Nel periodo invernale la puzza sembra attenuata ma la patina viscosa permane minacciosa. Cosa sarà? Da dove arriverà? Soprattutto qualche corridore del weekend ha giustamente sollevato più di qualche dubbio sui rischi che quei “misteriosi liquidi viscosi e maleodoranti” possono rappresentare laddove da anni si infiltrano nel terreno a pochi metri dal fiume e dalle falde acquifere. Per non parlare delle attività sportive e ricreative pubbliche e private che su quella zona insistono e delle tante famiglie che vi risiedono. Allora è proprio il caso di cantare a squarcia gola:
Ma perché, come mai, ma perché
Alla Svolta non ci vado mai, eh?…