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Turismo, per Stefano Martucci, Federalberghi, “estate boom, ora speriamo in UJW”

La stagione estiva sta confermando l’andamento molto positivo di questi ultimi due anni. Nonostante il covid e i timori anche il 2021 potrebbe essere archiviato come anno record per Orvieto. File davanti ai principali monumenti cittadini, locali pieni, strutture ricettive sold out. E tutto questo nonostante i numeri della pandemia siano in rapida crescita nuovamente. Probabilmente Orvieto e l’Umbria piacciono e sono considerate posti sicuri. La conferma arriva anche da Stefano Martucci, vice-presidente di Federalberghi Umbria e imprenditore nel settore ricettivo.

Sembra che anche il 2021 si stia dimostrando un anno record per l’Umbria e per la città di Orvieto. E’ solo una sensazione o i numeri lo confermano? E’ veramente così. Moltissima gente ha scelto l’Umbria e Orvieto per trascorrere almeno una parte della loro ferie. Tutto il mese di agosto è stato veramente lusinghiero e solo ora, in questi ultimi giorni, stiamo assistendo ad un fisiologico calo. E’ comunque certo che abbiamo superato i numeri dello scorso anno, già molto positivo per quanto riguarda le presenze stagionali. Rimane ovviamente l’amaro in bocca per i tanti mesi di chiusura del turismo in generale, ma l’estate 2020 e quella del 2021 sono state vero ossigeno per le attività ricettive umbre e orvietane.

Ma perché la gente ha scelto Orvieto? Sicuramente ha giocato un ruolo importantissimo la posizione geografica che ci colloca a metà strada, più o meno, della direttrice di grande traffico nord-sud. C’è poi l’azzeccata campagna promozionale della Regione che dallo scorso inverno ha investito molto con uno slogan accattivante e non scontato, “Umbria, mare verde”. Per completare il quadro la sensazione di tranquillità è fondamentale così come la grande bellezza dei luoghi, della natura, dei monumenti. Un mix che ci ha dato sprint e la possibilità di guardare al futuro con maggiore ottimismo.

Ci sono stati problemi per quanto riguarda l’introduzione del green pass? Come comparto non ci tocca ma in generale ho visto grande disponibilità e pazienza da parte dei turisti. Spesso anche da noi si presentano con il green-pass anche se non necessario. Certamente tutto è migliorabile e qualche problema c’è stato e ancora c’è con i sistemi di riconoscimento ma nulla di particolare da segnalare direi.

Quali sono le sensazioni per il futuro prossimo, a partire da dicembre e UJW? Non ho avuto il tempo di sentire i miei colleghi ma personalmente posso dire che mi sono già arrivare numerose prenotazioni per il prossimo anno. L’unico dubbio che abbiamo riguarda UJW che speriamo si faccia. Siamo in attesa di una comunicazione ufficiale che di solito arriva proprio a settembre, quindi incrociamo le dita anche perché sarebbe un ulteriore segnale di ritorno graduale alla normalità.

E per quanto riguarda, invece, il comparto turistico e alberghiero? Siamo in attesa dei finanziamenti regionali per le ristrutturazioni al 75%. Sarà un grande incentivo per migliorare le nostre strutture anche se già ora i turisti sono soddisfatti dell’esistente. Sicuramente si potrebbero aprire nuove prospettive su una clientela che ancora manca in città, in particolare quella alta che con difficoltà sceglie Orvieto come punto di riferimento per le proprie vacanze.