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Tornano le conferenze dell’ISAO dal 26 novembre al prossimo 20 maggio

Dopo quasi due anni di forzata sospensione di ogni iniziativa, l’Istituto Storico Artistico Orvietano riprende le sue tradizionali attività: e, come avveniva ogni anno in questo periodo autunnale, ha finalmente programmato il nuovo ciclo di conferenze, quelle per l’anno accademico 2021-22. Il programma di quest’anno ha come titolo, “Incontro con la storia e l’attualità” e avrà un doppio filo conduttore, conferenze di cultura generale e di storia e arte di Orvieto e dell’Umbria. .

Si comincia, il prossimo 26 novembre, con una emblematica riflessione sul Tempo e sullo Spazio. Danilo Giulietti, un orvietano che tutti conosciamo come professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, ci guiderà nei meandri del concetto di Infinito, in tutte le accezioni possibili: nella fisica, nella filosofia, nella cosmologia. Sono gli infiniti: che, come l’infinito silenzio di Leopardi, ci fanno meditare sulla veridicità delle ininterrotte prospettive di questo mondo. I limiti ineludibili della conoscenza hanno da sempre illuminato nuove aree prima sconosciute, ed hanno man mano svelato altre incognite sempre più vaste, appunto in un processo infinito. Così, di pari passo, se la nostra società continua a basarsi su un’ipotesi di sviluppo infinito, fiduciosa del sostegno di un inarrestabile progresso tecnologico, nel frattempo la natura ci manda segnali, come il cambiamento climatico e lo squilibrio degli ecosistemi operato dalla globalizzazione, che ci fanno riflettere come la comprensione umana dell’Universo non possa essere staccata dalla comprensione del destino di questa nostra piccola Terra.

Ben tre di queste conferenze sono state organizzate in collaborazione con altre associazioni. Insieme all’Associazione ASDS “E. Majorana”, parleremo dei Salti d’acqua nel territorio orvietano (10 dicembre), una ricognizione di Claudio Bizzarri tra l’escursionismo e la ricerca romantica di luoghi emozionanti. Con l’Associazione degli ex Alunni del Liceo Classico “F.A. Gualterio” di Orvieto riscopriremo, grazie a Roberta Galli (14 gennaio), Giovanni Cozza ed il suo teatro in Orvieto esemplare testimonianza degli esordi di una luminosa imprenditoria culturale; e grazie a Carlo Pagliucci, la Romanza da Salotto italiana (6 maggio), che riprende il tema delle conferenze musicali, già trattato nel 2018 dallo stesso Pagliucci con i canti della Grande Guerra.

All’arte sono dedicati nello specifico due momenti: Laura Teza, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Perugia,  ci parlerà (4 febbraio) dei contenuti reali e simbolici che si possono intus-legere nei paesaggi del Perugino: le straordinarie ambientazioni rivelano un nuovo modo di guardare la realtà direttamente collegato non solo all’esperienza vissuta dall’artista, ma anche alla memoria degli avvenimenti politici che toccarono anche tragicamente le città umbre a fine ‘400. Ancora sul mondo dell’Arte, la neuropsichiatra infantile Maria Celeste Pierantoni con Bambini nel tempo (18 febbraio), tratteggerà la commovente nascita del sentimento dell’infanzia nell’iconografia, sia colta sia popolare, che vide la luce anche per l’esigenza di formare i nuovi eredi dei valori della società. In questo senso la storia dell’arte si intreccia con la storia della pedagogia.

In un vettorialità culturale parallela, Francesco Bufalini (8 aprile) ci parlerà del comportamenti dei cani, i nostri amici animali più cari: come interpretare i loro messaggi? come armonizzare i nostri rapporti con la loro natura?

Mirando alla storia socio-culturale del XX secolo, ricorderemo un centenario importante: il 5 marzo 2022 saranno cento anni dalla nascita di Pierpaolo Pasolini e Guido Barlozzetti, alla vigilia della ricorrenza (4 marzo), rievocherà i principali passi della vita appassionata di questa figura solitaria, oscillante tra un profondo amore per la vita e una sua quasi cosciente distruzione, attraverso gli Scritti corsari, raccolta di articoli degli anni 1973-75 che aveva pubblicato sul Corriere della Sera. Incentrati sull’analisi impietosa della società italiana con i suoi mali e le sue angosce, suscitarono molte polemiche ma sono ancora terribilmente attuali. Rimanendo al secolo scorso, Lamberto Ferranti (25 marzo) parlerà di un’Umbria generosa che accolse giovani legionari senza patria: fu infatti nella nostra regione che, verso la fine della Prima Guerra Mondiale, fu addestrata una formazione armata, la Legione Cecoslovacca. Circostanza assolutamente inusuale, perché quell’esercito nacque prima della fondazione dell’entità politica e territoriale che era chiamata a difendere, cioè il nuovo stato della Cecoslovacchia.

La storia toccherà ancora l’Umbria ma nel XV secolo: Antonio Santilli (20 maggio) approfondirà, per Orvieto, un secolo poco studiato ma in realtà assai rilevante, perché fu allora che la città venne inserita definitivamente nello Stato della Chiesa; e questo significò anche mutamenti istituzionali, economici e sociali.

Anche grazie alla collaborazione con gli altri sodalizi cittadini e all’apporto di contenuti vari e diversi, come vedete l’Isao anche quest’anno conferma il “classico” numero di dieci date. Voglio infine ricordare che sono in cantiere un nuovo numero del Bollettino dell’Istituto, una Miscellanea di saggi, ed un numero speciale di Lettera Orvietana per ricordare i cinquant’anni dall’inaugurazione dei corsi della Scuola Statale d’Arte, oggi Liceo Artistico.

Per quanto riguarda le sedi dove verranno tenute le conferenze, in considerazione ancora della situazione sanitaria ed il termine ultimo dello stato di emergenza attualmente fissato al prossimo 31 dicembre, per il momento abbiamo ipotizzato che le prime due conferenze si svolgano al Museo Greco, la cui concessione in uso abbiamo richiesto dall’Opera del Duomo, entrambe con inizio alle 17.30.

PROGRAMMA DELLE CONFERENZE ISAO

VENERDÌ 26 NOVEMBRE 2022.

Danilo Giulietti, Dipartimento di Fisica, Università di Pisa: Infinito (in matematica, fisica, cosmologia, filosofia).

VENERDÌ 10 DICEMBRE 2021

in collaborazione con l’Associazione ASDS “Ettore Majorana” Claudio Bizzarri, Archeologo, American Institute of Archaelogy: Gutta cavat lapidem. Salti d’acqua nel territorio orvietano.

VENERDÌ 14 GENNAIO 2022

in collaborazione con l’Associazione ex-Alunni del Liceo Classico F.A. Gualterio. Roberta Galli, Archivista e ricercatrice di Storia locale: Giovanni Cozza ed il suo teatro in Orvieto. “Alla cultura più che al diletto”.

VENERDÌ 4 febbraio 2022

Laura Teza, Università degli Studi di Perugia: Cultura e memorie umbre nel paesaggio di Pietro Perugino.

VENERDÌ 18 febbraio 2022

Maria Celeste Pierantoni, Neuropsichiatra infantile: Bambini nel tempo. Rappresentazioni dell’infanzia nella storia dell’arte e dell’educazione.      

VENERDÌ 4 MARZO 2022

Guido Barlozzetti, Giornalista, Scrittore, Storico del Cinema: Pasolini, l’ultimo corsaro. A cent’anni dalla nascita.

VENERDÌ 25 MARZO 2022

Lamberto Ferranti, Studioso di storia e letteratura ceco-slovacca: L’Umbria come culla della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca; la Legione ceco-slovacca del 1918.

VENERDÌ 8 APRILE 2022

Francesco Bufalini, Veterinario: Il cane ed i suoi messaggi. Cosa ci vuole comunicare e come comportarsi.  

VENERDÌ 6 MAGGIO 2022

in collaborazione con l’Associazione ex-Alunni del Liceo Classico F.A. Gualterio. Carlo Pagliucci, Musicologo: La romanza da salotto italiana. Conferenza musicale.

VENERDÌ 20 MAGGIO 2022

Antonio Santilli, Università degli Studi La Sapienza di Roma: Orvieto nel Quattrocento.