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Terminato il rifacimento del costume del Capitano del Popolo tagliato e cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo

Completato il rifacimento del costume del Capitano del Popolo del Corteo Storico di Orvieto. Si tratta di uno dei costumi-simbolo del Corteo Storico, quello del Capitano del Popolo, che è stato protagonista di una mostra dedicata, lo scorso anno, al Museo Civico “Claudio Faina”.   La nuova veste fu realizzata con l’originale tessuto Lorenzetti, in lampasso in seta e oro, fondo marrone con leoni e pavoni, tessuto a telaio dalla Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze e acquistato da Lisio Tessuti Roma. Fu creata durante il periodo di pandemia, per poi essere esposta in occasione della mostra e quindi sfilare per le vie della città per il Corpus Domini 2022. Ora, con il rifacimento del mantello, il costume è completamente rinnovato. Il tessuto del mantello è “Aquile Bizantine” su lampasso rosso in seta, realizzato da Lisio Firenze. Il tessuto nacque nel 1934 quando Giuseppe Lisio mise a telaio le “Aquile bizantine”, ispirandosi ad un antico drappo dal fondo rosso e disegno in nero, proveniente da Bisanzio o dalla Spagna dell’XI-XII secolo, custodito presso il Museu Tèxtil di Barcellona.

Il mantello è stato tagliato e cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo, che lo scorso anno aveva realizzato ex-novo anche altri costumi di scudieri e cavalieri, anch’essi logori dal tempo e dall’usura. L’appuntamento per vedere sfilare il nuovo scintillante mantello del Capitano del Popolo è il prossimo 11 giugno 2023, dalle ore 10, quando nel centro di Orvieto avrà luogo la sfilata del Corpus Domini, con gli oltre 430 figuranti.

Si svolgerà invece venerdì 9 giugno, dalle ore 21, il Corteo delle Dame “Nicoletta De Angelis”. Eventi della tradizione, fortemente identitari, che ogni anno costituiscono l’occasione per vedere questi meravigliosi costumi e vivere un’emozione unica. Emozione che viene raccontata in parte dalla Mostra “La Fabbrica del Corteo”, presso il Museo Civico “Claudio Fainadal 27 maggio al 16 luglio, i cui protagonisti sono due artigiani orvietani che tanto lavoro e passione misero nella costruzione del Corteo, Marcello Conticelli per la lavorazione dei metalli e Franco Menichini per quella del cuoio, entrambi all’opera sotto la guida della Signora Lea Pacini, ideatrice e artefice dell’attuale Corteo Storico.