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TeMa, il commissario liquidatore chiede ai soci il pagamento della quota 2020

Alcuni soci dell’associazione TeMa in liquidazione hanno ricevuto in questi giorni una lettera da parte del commissario liquidatore nominato dal Tribunale di Terni, Patrizia Cianchini, in merito al recupero delle quote associative relative all’anno 2020.  Non c’è alcuna volontà vessatoria o punitiva, ma solo un atto dovuto da parte del liquidatore che deve, come obiettivo primario, completare la massa dei passivi (i debiti dell’associazione ndr) e quella degli attivi (i crediti vantati sempre da TeMa) per riuscire a dare soddisfazione, almeno parziale, ai creditori.  Da qui l’iniziativa volta al recupero delle quote associative del 2020 per tutti quei soci non decaduti e non in regola con i pagamenti.  TeMa è assimilata alle associazioni e quindi, così come previsto dallo statuto, sono considerati decaduti da tale condizione colore che hanno disdetto la loro adesione sei mesi prima dell’inizio del nuovo anno.  Anche il Comune è stato chiamato a versare la quota associativa del 2020 in quanto ha comunicato a ottobre del 2019 la sua volontà di recedere da socio, fuori dei tempi previsti dallo statuto.

Per completezza d’informazione i soci che avessero versato la quota del 2020 e si trovassero a ricevere la lettera di sollecito possono sicuramente rispondere alla stessa allegando la ricevuta del pagamento effettuato chiedendo che venga cancellato il proprio nome dalla lista dei debitori di TeMa.  Insomma nessuna manovra oscura ma solo le normali vie giudiziarie di recupero dei crediti di un’associazione in liquidazione nei termini di legge.