Per la ricorrenza di San Giuseppe al Museo Greco il 17 marzo “il custode del Redentore” attraverso l’arte ceramica moderna

Il complesso profilo iconografico di San Giuseppe torna al centro di un nuovo approfondimento, promosso dall’Opera del Duomo di Orvieto a cura del MODO, che si terrà venerdì 17 marzo 2023 alle 16,30 al Museo Emilio Greco, con il titolo Il “Custode del Redentore” attraverso l’arte ceramica moderna.

Al Santo Patrono della città di Orvieto e della Diocesi di Orvieto – Todi è dedicato quest’anno un percorso attraverso l’arte ceramica che da secoli ne illustra le diverse posture materiali e morali in particolare nell’ambito del tema della Natività. Questo soggetto, amatissimo dalla devozione popolare ma anche dalla tradizione artistica, è esemplificato da splendidi esemplari che si soffermano spesso sugli aspetti più intimi e sulle sfumature poetiche di un racconto di portata universale.  Ci guideranno in questo percorso i relatori dell’incontro. Inizierà Stefania Colafranceschi, specialista nel campo degli studi iconografici con molte pubblicazioni al suo attivo in materia, nonché animatrice culturale ormai affezionata a Orvieto dove sarà anche sabato 18 marzo per una sessione didattica del corso per volontari della Diocesi. Quindi Maria Selene Sconci, studiosa della ceramica ben nota anche a Orvieto come curatrice di cataloghi, in particolare quello della collezione dell’Opera del Duomo, e mostre di settore. Infine Marino Moretti, maestro e artista che da Orvieto porta nel mondo una tradizione che ha contribuito a rinnovare e rilanciare con continue sperimentazioni e lavoro critico.

L’evento, che vede la collaborazione di UniTre Orvieto, sarà anche l’occasione per conoscere una particolare raccolta di Presepi di Stefano Rappuoli appassionato e competente collezionista che illustrerà e farà ammirare in una piccola selezione di preziosi esemplari.




Febbraio pieno di appuntamenti, trasferte e novità per Unitre di Orvieto

Nuovi innesti caratterizzeranno, in maniera sostanziale, l’attività dell’Unitre – Università delle Tre Età di Orvieto approntata per il mese di febbraio 2023.

Ancora presenti in programma saranno Rieducazione Funzionale e Attività Fisica Adattata (Daniela Vignanelli), Pensare un Tempo Difficile (Franco Raimondo Barbabella), Lettura Emozionale (Gianluca Foresi), Ascolto Musicale (Riccardo Cambri), Yoga (Federica Manciati), Patchwork (Patrizia Menghi), Pittura ed Arti Visive (Donato Catamo), Spagnolo (Emilio Berrocal); gli allievi del laboratorio di Scacchi continueranno ad esercitarsi in vista della simpatica sfida simultanea di inizio marzo.

Tre nuove esperienze, rivolte agli associati Unitre, sono di prossimo avvio (entro pochi giorni verranno diffusi i programmi e i dettagli di partecipazione):

– giovedì 16, alle ore 15, avrà inizio “Cioccolato, che Passione!”, il nuovo laboratorio del gusto che l’Unitre dedicherà al mondo del cioccolato, grazie alla collaborazione di Maurizio Di Mario, noto chef e pasticciere orvietano, che ospiterà gli incontri presso “Il Labirinto di Adriano”.

– Sempre giovedì 16, ma alle ore 17, sarà avviato un interessante percorso culturale: “Storie di Famiglie Orvietane tra Sette e Ottocento”; le lezioni saranno tenute dallo storico Prof. Luca Montecchi presso il Museo Emilio Greco, grazie alla stretta collaborazione con l’Opera del Duomo di Orvieto.

– venerdì 24, alle ore 16, è la volta dell’Informatica: gli esperti tecnici di Engineering, coordinati dall’Ing. Gianluca Polegri, riproporranno “Internet non ti temo”, una serie di incontri che illustreranno aspetti e caratteristiche della navigazione online, affrontando anche la recentissima dimensione digitale del “metaverso”; la sede ospitante sarà Palazzo Negroni, grazie al fondamentale supporto della Fondazione Centro Studi Città di Orvieto.

Gli eventi speciali si distingueranno per l’ampia gamma di generi e tematiche prescelti:
– domenica 12 (ore 17) Ridotto del Teatro Mancinelli, Orvieto

“Tra Barocco e Jazz – Omaggio a Claude Bolling”

(Chiara Dragoni flauto traverso; Andrea Vergari pianoforte; Matteo Dragoni batteria; Graziano Brufani contrabbasso)

per la Stagione Concertistica “Nel Segno della Musica” (Scuola Comunale di Musica “A. Casasole” di Orvieto) – ingresso su prenotazione

– giovedì 23 (primo turno ore 10:30 – secondo turno ore 11:30) Teatro Mancinelli, Orvieto “Tesori dell’urbe – Teatro Mancinelli” visita guidata a cura della Dott.ssa Lavinia Ansidei Montemarte Signorelli (Sistema Museo); 18 posti per turno, quota di ingresso €2; prenotazioni: M° Riccardo Cambri (3387323884)

– sabato 25 (dalle ore 9) Città della Pieve e Panicale (tour): “Città della Pieve, Panicale: piccole città, grandi opere del divin pittore, il Perugino” con la guida del Prof. Donato Catamo (programma in via di definizione a cura di Fabrizia Mencarelli) .

La segreteria UNITRE (Piazza del Popolo 17, Orvieto) continuerà ad essere aperta nei tradizionali giorni di mercoledì e giovedì, dalle ore 10:30 alle ore 12. Per contattare l’Associazione: (email) uni3-orvieto@alice.it, (tel) 0763 342234, (cell) 338 7323884.




L’Unitre il 4 dicembre al museo Greco presenta la civiltà contadina raccontata da Naldo Anselmi

Domenica 4 dicembre alle ore 16, al Museo Emilio Greco e sotto l’egida dell’Unitre di Orvieto, il professor Naldo Anselmi (Università della Tuscia), intervistato da Alberto Romizi, presenterà il suo ultimo libro: “Vita contadina nel dopoguerra”.  L’argomento si rivelerà fecondo di stimoli, perché tratterà di un mondo che non può non appassionare, per i ricordi che inevitabilmente saprà suscitare, resi ancor più vivi dalla riproposizione di immagini che riporteranno alla mente una cultura che i profondi cambiamenti sociali e la rivoluzione tecnologica tuttora in atto proiettano in un passato quasi ancestrale.

Le parole dell’autore, nato e cresciuto in una realtà che ha profondamente amato e dalla quale è riuscito ad emanciparsi raggiungendo importanti traguardi professionali e culturali, conquisteranno l’uditorio data anche la sua efficace capacità comunicativa, legata alla stimatissima professione di docente. Come in un film, Anselmi rivelerà la storia di un bambino, animato fin dai primi anni di vita da grandi passioni: lo studio, i libri, la conoscenza, la curiosità per ogni forma di espressione culturale. Ma nell’Italia rurale che si rialzava a fatica, in un dopoguerra condizionato da miseria e ristrettezze, studiare era difficile, conseguire un titolo quasi impossibile. Solo per andare a scuola la mattina era necessario macinare chilometri a piedi, attraverso l’aperta campagna, e l’abbandono scolastico era la norma già sin dalle elementari. Nelle sue vibranti pagine l’autore farà riemergere in pienezza la cultura contadina, della quale ci riproporrà consuetudini, educazione e morale, usi e feste tradizionali, vita sociale. L’appassionante esperienza dello scrittore, riscoprendo un’epoca oramai lontana nel tempo e nei ricordi indurrà a riflettere sugli indubbi progressi sociali ed economici della modernità, ma anche sulla perdita di valori legati a quella onorevole cultura e con essa scomparsi.

L’evento, realizzato con la collaborazione di Opera del Duomo e Lions Club Orvieto, sarà ad ingresso libero.




Parte il 14 novembre l’avventura del corso di “Lettura emozionale” dell’Unitre curato da Gianluca Foresi

Prende il via, lunedì 14 novembre alle 17,30 al Palazzo Simoncelli, sede dell’Unitre – Università delle Tre Età di Unitre Orvieto, il primo incontro del Laboratorio di Lettura Emozionale curato dall’attore Gianluca Foresi alla scoperta delle risonanze profonde e sonore della letteratura e poesia di qualità. È previsto un numero massimo di partecipanti- Per informazioni: 338 7323884  

Il Laboratorio di Lettura Emozionale intende offrire uno stimolante percorso tecnico-interpretativo che guidi il lettore nell’uso della voce, alla ricerca di tutti quei risuonatori interni che permettano di metterci in comunicazione con le nostre emozioni più intime. Leggere a voce alta, ascoltando quindi la propria voce, presuppone un incontro ravvicinato tra l’io più interiore e la voce che diventa altro da sé. E’ possibile così avviare un dialogo che chiami in causa non solo il lettore e l’ascoltatore, ma che crei un campo bipersonale, dove la voce diventa il terzo soggetto fra il parlante e l’ascoltante. La lettura si evolve da mero processo intellettuale ad esperienza fisica: si dà corpo alla voce e voce al corpo e si chiamano in causa tutti i sensi, la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto, il gusto, mettendoli in comunione tra loro per trasformare la lettura in un’emozione ancora più coinvolgente. L’obiettivo è quello di vivere e condividere le sensazioni presenti dentro ciascuno di noi, ma anche quello di scoprire le nostre diverse voci: quella dell’adulto, del bambino, dell’anziano, di ciò che siamo stati, di ciò che saremo, di ciò che in fantasia vorremmo essere.




A Ottobre prende il via il 32° anno accademico dell’Unitre di Orvieto

Il mese di ottobre 2022 si apre il 32° anno accademico dell’Università delle Tre Età di Orvieto. L’esordio sarà con la ripresa delle attività fisiche: rieducazione funzionale e AFA, sotto la guida della istruttrice Uisp Daniela Vignanelli, si svolgeranno di lunedì e giovedì mattina presso la sede di Palazzo Simoncelli (Piazza del Popolo, 17); yoga, con l’istruttrice Uisp Federica Manciati, alle ore 14 di martedì e giovedì presso il Teatro del Carmine (Via Loggia dei Mercanti, 32).

Martedì 11 (ore 10) riprenderà l’atteso corso di ascolto musicale, curato dal M° Riccardo Cambri, sempre al Teatro del Carmine.

Lunedì 24 (ore 17:30) sarà il Museo Greco ad ospitare l’avvio del tradizionale corso di storia antica tenuto da Giuseppe M. Della Fina, quest’anno intitolato “Sfide: tra vittorie e sconfitte”.

Mercoledì 26 (ore 10) ripartirà presso la sede di Palazzo Simoncelli il laboratorio di patchwork, docente Patrizia Menghi.

Sempre mercoledì 26 (ore 16:30) esordirà “Cuori Pulsanti”, il nuovo percorso condotto da Laura Ricci, che tratterà della parabola evolutiva e stilistica del romanzo letterario.

Fitto e variegato il calendario di eventi speciali:

Giovedì 6 (ore 11) – Sala Consiliare (Piazza della Repubblica), Orvieto

“PRESENTAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICO-CULTURALI PRIMO TRIMESTRE ANNO ACCADEMICO 2022/2023”

a cura del Consiglio Direttivo Unitre Orvieto

diretta streaming sulla pagina Facebook “OrvietoLife”

Sabato 15 (primo turno ore 10:30 – secondo turno ore 11:30) – Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta, Orvieto

“Tesori dell’urbe – CAPPELLA DI SAN BRIZIO”

visita guidata a cura di RAFFAELE DAVANZO

20 posti disponibili per turno; prenotazioni M° Riccardo Cambri (338 7323884)

DOMENICA 23 (ore 17) – Ridotto del Teatro Mancinelli, Orvieto

Récital pianistico di RICCARDO CAMBRI (Mozart, Beethoven, Chopin, Liszt, Mancinelli, Debussy)

Inaugurazione Stagione Concertistica “NEL SEGNO DELLA MUSICA” – ingresso a pagamento su prenotazione (i dettagli organizzativi saranno diffusi nei prossimi giorni)

SABATO 29 (ore 17) – Teatro del Carmine, Orvieto

SCONCERTO PER THEREMIN E PIANOFORTE, con MASSIMO CERVINI e ALBERTO ROMIZI

Rivisitazioni di celebri brani di musica classica e leggera – contributo libero all’entrata

La segreteria Unitre sarà aperta, per informazioni ed iscrizioni, nei giorni di mercoledì e giovedì dalle 10:30 alle 12; è possibile utilizzare anche i seguenti contatti: email uni3-orvieto@alice.itcell 338 7323884.




L’esordio della collana Letture Fainiane con “Una storia di brigantaggio” il 23 settembre all’Auditorium della Fondazione CRO

Una storia di brigantaggio. Il rapimento e l’uccisione del conte Claudio Faina è il titolo del primo numero di una nuova collana editoriale, denominata Letture Fainiane, e promossa della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”. L’agile volume, corredato da un ricco e curato apparato di immagini, verrà presentato venerdì 23 settembre 2022, ad Orvieto, presso l’Auditorium “Gioacchino Messina” della Fondazione Cassa di Risparmio (Palazzo Coelli, Piazza Febei), alle 17.30. All’iniziativa
interverranno Daniele Di Loreto, Presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e i due autori Giuseppe M. Della Fina e Luca Montecchi.
Nelle pagine del libro si ripercorre un episodio di brigantaggio del 1874, che ebbe un risalto notevole nel territorio orvietano per l’esito tragico e per le figure che vide coinvolte: un esponente di spicco di
un’importante e nobile famiglia umbra e il brigante David Biscarini. Quest’ultimo, nato a Marsciano, in seguito costituì una banda con Domenico Tiburzi, destinato a divenire uno dei briganti più noti della Maremma. La vicenda viene narrata gettando uno sguardo attento sulla società dei decenni centrali dell’Ottocento e sulle dinamiche che la caratterizzavano e, al contempo, esaminando la personalità dei protagonisti principali del tragico avvenimento.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’UniTre Orvieto.




La borsa di studio Unitre intitolata a Maria Teresa Santoro assegnata a Sara Pancrazi III B delle medie Scalza

L’ottava borsa di studio “Maria Teresa Santoro”, indetta dall’Università delle Tre Età di Orvieto per ricordare la professoressa e storica presidente, è stata assegnata a Sara Pancrazi, classe III B della Scuola Secondaria di Primo Grado “Ippolito Scalza”.  La commissione di valutazione, nominata dal consiglio direttivo e composta da Franco Raimondo Barbabella (presidente), Maria Barlozzetti, Donato Catamo, Francesco Ercolani, Laura Ricci e Giuliana Sagratella, ha analizzato i numerosi elaborati concorrenti.  Sara Pancrazi è stata premiata con la seguente motivazione: “già dall’apertura l’elaborato spicca di originalità: una lettera inviata a se stessa. Le osservazioni, relative al suo vissuto, sono esposte con chiarezza e vivacità descrittiva; si denota una maturità superiore alla sua età. Si evidenziano una grande sensibilità e una straordinaria capacità di analisi introspettiva, intensa, personalissima e a tratti emozionante”.

La commissione ha formulato due menzioni speciali, a Shanel Zyka e Francesco Picchio, e due segnalazioni di qualità per Caterina Taddei e Lorenzo Taddei: tutti appartenenti alla classe III B della Scuola Media “Scalza”.

Il M° Riccardo Cambri, presidente Unitre: “la borsa di studio dedicata alla professoressa Santoro è una delle manifestazioni dell’anno accademico a cui il direttivo rivolge maggior cura. Rinnoviamo in questo modo il ricordo di una grande donna, che ha lasciato un segno indelebile nelle istituzioni scolastiche di Orvieto e del comprensorio e ha condotto saggiamente l’Università della Terza Età, rendendola quel servizio alla cittadinanza che oggi conosciamo ed apprezziamo. Ringrazio quanti hanno contribuito alla riuscita dell’ottava edizione: alunni, docenti e dirigenti scolastici, membri della commissione di valutazione e dell’ufficio di segreteria. Al raggiungimento del decimo anno, sarà mia premura coordinare una iniziativa che raccolga i migliori lavori realizzati dai nostri meravigliosi ragazzi”.

Isabella Olimpieri, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi, afferma in una nota: “ogni anno la SS1G Ippolito Scalza aderisce alla borsa di studio M. Teresa Santoro proposta dall’Unitre. Questa iniziativa nel corso degli anni ha premiato gli studenti che si sono distinti per aver conseguito risultati scolastici meritevoli. Quest’anno rivolgo le mie congratulazioni alla studentessa Sara Pancrazi per aver realizzato un elaborato particolarmente significativo ed emozionante, oltre che per la disponibilità, per l’alto senso di responsabilità dimostrata nel corso dell’intero percorso di studi e per l’impegno profuso in ogni momento e per ogni attività proposta. Ringrazio l’Unitre nella persona del presidente Maestro Riccardo Cambri per mantenere viva questa pregevole iniziativa.

“Anche quest’anno – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – l’iniziativa voluta dall’Unitre di Orvieto per ricordare il lavoro e l’impegno della professoressa Maria Teresa Santoro ci fornisce degli spunti di riflessione importanti che sono figli del periodo che viviamo. Gli anni della pandemia hanno inciso radicalmente sulle vite dei nostri ragazzi ai quali forse non abbiamo dato le attenzioni che meritavano perché impegnati a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Ma è indubbio che l’isolamento e l’assenza di socialità, quella vera e non quella virtuale dei social, abbiano avuto e avranno delle conseguenze sulle giovani generazioni. L’elaborato della vincitrice, di cui stupisce la profondità, ci fornisce probabilmente una lettura diversa e ci lascia immaginare in realtà come l’isolamento possa diventare l’opportunità per un viaggio dentro noi stessi, utile a comprenderci ma anche a capire e relazionarci meglio con gli altri. Un esercizio che ognuno di noi dovrebbe fare almeno una volta. Ringrazio ancora l’Unitre per questa iniziativa e auguro buon lavoro al nuovo consiglio direttivo che ho avuto il piacere di incontrare recentemente e che ha in cantiere molti progetti per far crescere ancora di più questa importante realtà sociale e culturale della nostra città”.




Unitre, il nuovo consiglio conferma per la terza volta Riccardo Cambri come presidente

Col termine dello stato d’emergenza, torna all’ordinario anche la vita associativa dell’Unitre – Università delle Tre Età di Orvieto. Dopo regolare convocazione nei termini previsti, si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo che avrà il compito di guidare l’istituzione nel prossimo triennio 2022/2025. Novantasette i votanti per altrettanti voti validi; la commissione elettorale è stata presieduta da Antonio Picciaia che, coadiuvato da un ampio numero di associati, ha coordinato con rigore e professionalità le operazioni. Sono risultati eletti: Riccardo Cambri (97 preferenze), Alberto Romizi (70), Gabriele Anselmi (65), Angiolina Vonmoos (55), Fabrizia Mencarelli e Maria Silvana Petrangeli Cerquetti (54), Paolo Calistri (52), Gelsomina Leone (49).

Secondo quanto disposto dal regolamento associativo, alla prima riunione del nuovo consiglio sono stati formalizzati gli incarichi previsti dallo statuto vigente. Cambri è stato confermato presidente, per il terzo mandato consecutivo; Alberto Romizi sarà vicepresidente, Paolo Calistri tesoriere, Fabrizia Mencarelli direttrice dei corsi, Angiolina Vonmoos segretaria, Gelsomina Leone consigliera con delega ai rapporti con l’esterno, Gabriele Anselmi e Maria Silvana Petrangeli Cerquetti consiglieri. Il neo consiglio ha assegnato alle socie Maria Luisa Cinti e Rita Padula la delega alle questioni legali e statutarie.

“Il momento elettorale rappresenta un aspetto di grande valore nella vita dell’Unitre”, afferma il riconfermato presidente Cambri. “La consultazione si è svolta in un clima disteso e sereno. A nome del Direttivo ringrazio Antonio Picciaia, i membri della commissione elettorale e i soci che si sono recati presso la sede per esprimere il proprio voto. Ringrazio di cuore tutti gli amici consiglieri coi quali ho condiviso la gestione di un mandato particolarmente severo come quello appena concluso, segnato dalla pandemia da nuovo coronavirus. Ringrazio Maria Luisa Cinti per il prezioso servizio reso all’Unitre nelle due ultime consiliature e per aver accettato di continuare a seguire, con il supporto di Rita Padula a cui riservo un altro sincero ringraziamento, gli aspetti legali e burocratici che si presenteranno. Do il benvenuto al neo consigliere Gabriele Anselmi, che già in passato ha garantito collaborazione alle nostre iniziative. Personalmente, considero la rinnovata fiducia un grande onore; sento, al contempo, tutta la responsabilità nei confronti dei numerosi soci della nostra unica Unitre. La pandemia, per altro non ancora superata, ha recato danni incalcolabili alla socialità, minando la sicurezza e la voglia di stare insieme per condividere esperienze culturali, artistiche e ricreative. Il nuovo consiglio direttivo, sempre attento alle esigenze di sicurezza e tutela degli associati, avrà il compito di accompagnare la famiglia Unitre verso una ritrovata normalità di rapporti e relazioni e continuerà ad ispirarsi agli esempi virtuosi di due indimenticabili donne che appartengono alla nostra storia: la presidente Maria Teresa Santoro e la presidente onoraria Iva Barbabella. Testimonio ai nostri docenti ed esperti la più profonda gratitudine per l’impegno professionale ed umano che ci donano, di altissima caratura ed in grado di far risplendere la nostra programmazione. Per ultimo, ringrazio per il prezioso ausilio: la sindaco Roberta Tardani e l’amministrazione comunale di Orvieto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto nella persona del presidente Libero Mario Mari, tutti i numerosi sostenitori ed amici pubblici e privati. Evviva l’Unitre di Orvieto!”




Parte Storiellando, il laboratorio di scrittura dedicato alla Scuola Primaria di Unitre in collaborazione con Centro Studi Gianni Rodari, Biblioteca e Comune

E’ iniziato il  29 aprile il Laboratorio di Scrittura ed Espressione intitolato Storiellando e rivolto agli alunni della Scuola Primaria di Primo Grado, promosso dall’Unitre di Orvieto con il patrocinio e la collaborazione del Comune, del Centro Studi “Gianni Rodari” e della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. Cinque gli incontri programmati della durata di circa un’ora ciascuno dalle ore 16:45 / 18  che si svolgono al Centro Studi Gianni Rodari all’interno della Biblioteca Comunale: tre dedicati alla fase di scrittura e due all’interpretazione. Non ci sono limiti d’età e non è richiesta alcuna preparazione di base né è richiesto materiale didattico. Basta la curiosità, di desiderio di interagire, qualche foglio di carta e una penna.

Il progetto è stato presentato dal presidente dell’Unitre nonché coordinatore dell’iniziativa, Riccardo Cambri, dal vicepresidente Alberto Romizi, dai docenti del laboratorio: Giulia Stramaccioni fumettista e illustratrice che ha realizzato la grafica del laboratorio, e Andrea Laprovitera sceneggiatore e autore di fumetti, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali, Istruzione e Formazione, Alda Coppola che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e del Centro Studi Gianni Rodari accogliendo l’iniziativa come “una opportunità per iniziare sin da giovanissimi ad esprimersi di fronte ad un foglio di carta bianca, da riempire di contenuti ed emozioni. Una proposta che auspichiamo diventi una consuetudine magari anche per gli adulti, e alla quale auguro buon lavoro e molte soddisfazioni”. Ad evidenziare la volontà di lavorare insieme alla Biblioteca e alla Scuola di Musica anche attraverso il progetto del laboratorio cha ha richiesto circa un anno di impegno comune, è stato Riccardo Cambri il quale ha rivolto un ringraziamento particolare alle Scuole ed ha spiegato che “il laboratorio introduttivo alla scrittura di una storia è pensato per chi fra i ragazzi delle classi 4^ e 5^ ha la passione per la narrativa, il fumetto, il cinema, il teatro e tutti quei mezzi di comunicazione che prevedono l’uso di codici simili, incluse anche le serie televisive e altri format”.  
Del percorso che va dall’idea alla realizzazione di un testo e alla sua conseguente espressione ha parlato invece Andrea Laprovitera che si è definito un “autodidatta” che, per puro piacere personale, si è messo in gioco iniziando a scrivere brevi racconti e trovando editori disponibili. Da qui l’invito a “stimolare la propria passione e la voglia di imparare per provare a narrare, raccontare qualcosa, magari prendendo spunto dai giochi e superare così la pagina bianca”. Durante il laboratorio Andrea Laprovitera trasferirà ai partecipanti le sue esperienze professionali, legate alla realizzazione di graphic novel, racconti e libri illustrati per bambini, fornendo strumenti tecnici e i primi elementi di sceneggiatura, necessari per poter mettere su carta, in maniera corretta, la propria fantasia. Anche Alberto Romizi ha invitato a vincere il problema della pagina bianca. Sarà lui, infatti, in una seconda fase del progetto, quando le “storie” saranno scritte, a curare la parte espressiva ed a introdurre qualche insegnamento di tecnica teatrale per l’espressione e il movimento, partendo dalla lettura ad alta voce “per dare forma e dinamicità al racconto – ha detto – in modo da arrivare ad un’interpretazione personalizzata, adattata alla storia e alle potenzialità espressive del bambino-autore”.

• Programma degli incontri 

Venerdì 29 Aprile – con Andrea Laprovitera L’IDEA E LA PAGINA BIANCA Da dove partiamo, dove nasce l’idea e come trovare lo spunto giusto. Come si scrive un soggetto. Inizio, sviluppo e conclusione: come bilanciare le varie fasi della storia. La scaletta e la riduzione in scene. Esercizio della pagina bianca (nomi di oggetti, luoghi ed azioni messi in una scatola ed estrazione di alcuni di essi; i partecipanti dovranno trovare il modo per costruire una storia usando le “parole” pervenute).

Venerdì  6 Maggio LEGGIAMO UNA STORIA INSIEME Leggiamo un libro insieme e cerchiamo di capire i punti fondamentali della storia. Chi sono i protagonisti principali, qual è il tema e l’oggetto della stessa, il finale e la risoluzione del problema. Cosa fa lo scrittore (offre il punto di vista da dove “osservare”, e quindi raccontare, la storia).

Venerdì 13 Maggio CHIACCHIERATA FINALE E ESERCIZIO (DIVERTENTE) DI SCRITTURA  Realizzazione di una storia con la ripetizione dell’esercizio che è stato oggetto del primo incontro. Domande e curiosità.

Venerdì 20 Maggio con Alberto Romizi ELEMENTI DI TECNICA ESPRESSIVA Il primo incontro prevede giochi di movimento collettivo finalizzati ad acquisire confidenza con gli altri, conoscenza del proprio corpo e il suo utilizzo nella comunicazione. Sarà esplorato l’utilizzo della voce con particolare attenzione al fenomeno della respirazione, per assimilare le varie gamme espressive: alto-basso, grave-acuto, lento-veloce. Verranno poi affrontati i diversi registri nella narrazione: comico, drammatico, narrativo, ironico, arrabbiato, spaventato, timido, coraggioso, ecc.

Venerdì 27 Maggio INTERPRETAZIONE DELLA STORIA Lettura espressiva della propria storia, con attenzione al linguaggio corporeo, bilanciata sul genere trattato e rimodulata secondo la personalità del piccolo autore e sulle suggestioni che intende comunicare.




Per il Dantedì 2022 Unitre presenta “Le parole che tiscrissi” il 28 marzo alle 10 al Palazzo del Popolo

In occasione del Dantedì 2022 che conclude le celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri (1321), l’Unitre di Orvieto promuove l’appuntamento culturale dal titolo Dantedì – Le parole che ti scrissi. L’incontro si terrà Lunedì 28 marzo dalle ore 10, presso la Sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo, con il patrocinio del Comune di Orvieto, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” di Orvieto ed il supporto di Engineering Digital Solutions.  L’appuntamento, rivolto a docenti e studenti delle Scuole Superiori della città e ai soci Unitre  – per questi ultimi sono previsti trenta posti da assegnare su prenotazione entro domenica 27 marzo, chiamando il 338.7323884 – sarà aperto dai saluti del sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani; seguiranno gli interventi dei relatori: Fioralba Salani, Franco Raimondo Barbabella, Donato Catamo e  Raffaele Davanzo. Introduce e coordina il Vice Presidente Unitre, Alberto Romizi.

Dopo i numerosi e favorevoli consensi ricevuti lo scorso anno dall’evento in versione virtuale “questa volta il ‘Dantedì – Le parole che ti scrissi’ si offre entrando attraverso porte segrete e diverse rispetto all’incipit universalmente noto: ‘Nel mezzo del cammin…’. Porte nascoste, forse appena intraviste prima – afferma il Presidente Unitre, M° Riccardo Cambri – per aprirle occorreranno chiavi speciali, sepolte dalla sabbia del tempo, che i nostri relatori, con certosino lavoro da archeologi della lingua, riporteranno alla luce. Parole d’arcano significato, usate da Dante come introduzione al suo immaginario ultraterreno. Parole distratte e perdute, abbandonate dal comune parlare e per questo ancora più pregne di carisma e significato. Il Dantedì 2022 prevede un omaggio a sorpresa, dedicato particolarmente a tutti gli studenti”.Istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri si svolge il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Nell’edizione 2021, celebrativa del settimo centenario della morte del Sommo Poeta, il Dantedì ha fatto registrare un’ampia adesione di Enti, Scuole e Istituzioni culturali che, in Italia e nel mondo hanno ricordato il genio di Dante ed approfondito il suo pensiero e l’attualità della sua poetica.