La nuova segnaletica turistica è multimediale, interattiva e children friendly con la mascotte “Anna”

Installata nel centro storico di Orvieto la nuova segnaletica turistica pedonale multimediale e interattiva. Oltre 50 cartelli e plance dotati di Qr code che, attraverso uno smartphone, rimandano il turista/visitatore alle dettagliate informazioni sui principali monumenti della città. Undici le attrazioni per il momento censite – Pozzo di San Patrizio, Torre del Moro, Duomo, Museo dell’Opera del Duomo, Museo archeologico nazionale, Museo etrusco “Faina”, Pozzo della Cava, Orvieto Underground, Necropoli del Crocifisso del Tufo, Teatro Mancinelli e Anello della Rupe – per ognuna delle quali sono presenti le informazioni in italiano e inglese, una suggestiva foto gallery, audio guide in italiano e inglese e una video guida Lis, la lingua dei segni. La nuova segnaletica, sfrutta anche le opportunità della realtà aumentata per raccontare in maniera moderna e innovativa la città con particolare attenzione rivolta ai bambini e alle loro famiglie. Sui cartelli è infatti presente Anna, la mascotte in realtà aumentata della Città di Orvieto così chiamata in onore dell’attrice orvietana Anna Marchesini. Inquadrando il disegno con lo smartphone, attraverso l’app Linkar disponibile sia per IOS che per Android, Anna prenderà vita per raccontare aneddoti e storie su Orvieto. 

Cinque i diversi racconti disponibili: in versione etrusca, esploratrice, turista, medievale e giornalista per onorare Luigi Barzini, il primo inviato speciale della storia del giornalismo italiano anch’esso nato ad Orvieto.  Il progetto e la realizzazione della nuova segnaletica è stato curato da Skylab Studios, lo studio di comunicazione visiva specializzato in visual marketing interattivo, che ha curato anche del rewrapping della segnaletica pre-esistente che è stata così migliorata e resa più moderna. La traduzione dei testi in inglese è stata invece curata dalla dottoressa Beatrice Tozzi. La segnaletica pedonale guida il turista/visitatore lungo tre diversi percorsi suggeriti che, partendo dal Duomo, consentono di raggiungere tutti i principali punti di interesse. Un percorso est, identificato con il colore giallo, sulla direttrice piazza Duomo-San Domenico – Pozzo di San Patrizio, un percorso ovest, identificato con il colore blu, sulla direttrice piazza Duomo-San Giovenale, e infine un percorso identificato con il colore viola che corrisponde al percorso storico-naturalistico dell’Anello della Rupe“Una segnaletica più elegante e più chiara – ha affermato questa mattina il sindaco e assessore al turismoRoberta Tardani in occasione della presentazione che si è svolta alla Torre del Moro dove è stato installato uno dei totem informativi – ma soprattutto finalmente anche più moderna e accessibile. Per evitare sprechi di risorse pubbliche, abbiamo mantenuto l’impianto del progetto originario, che però era nato già vecchio e aveva bisogno di essere messo al passo con i tempi grazie alle tecnologie innovative oggi disponibili. La nuova segnaletica mette a disposizione dei turisti un’ampia gamma di contenuti e attraverso la realtà aumentata si rivolge anche ai più piccoli e alle loro famiglie che così potranno andare alla scoperta della nostra città in maniera diversa e divertente. Questo intervento rientra tra quelli previsti nel progetto ‘Orvieto, un’esperienza aumentata’ cofinanziato dalla Regione Umbria che ci ha permesso anche di realizzare il nuovo piano di marketing territoriale. Prossimo step dello stesso progetto sarà la riqualificazione della segnaletica dei sentieri naturalistici sul territorio e la realizzazione di una app e di una cartoguida con percorsi naturalistici ed esperienziali per cogliere le opportunità del turismo outdoor che rappresentano la nuova tendenza del post Covid”.   

“Un patrimonio artistico unico nel suo genere – hanno detto Leonardo Tosoni, art director di SkyLab, e Tiziano Crescia, multimedia designer – meritava di essere accessibile a 360 gradi. Orvieto apre le porte all’innovazione diventando una delle cittadine più interattive e accessibili d’Italia. Una bella sfida recuperare la vecchia segnaletica, evitando inutili sprechi, per trasformarla nel sistema di accoglienza turistica più innovativo presente sul mercato. Turisti, italiani e stranieri, disabili, bambini e famiglie, ora hanno un punto di riferimento presente in tutto il percorso turistico per essere guidati h 24 in più lingue e con strumenti e contenuti multimediali che si adattano alle esigenze di tutti. Grazie ancora all’amministrazione comunale e al sindaco Tardani per aver creduto nell’idea e per aver fortemente sostenuto la necessità di rendere accessibile la città con innovazione e creatività”.




Ficulle, il j’accuse del sindaco, “il circolo PD confuso e incomprensibile”

Ficulle ed i territori circostanti oggi sono ben rappresentati online grazie al nuovo sito internet www.ficulleturismo.it fortemente voluto dall’amministrazione, che sta riscuotendo grande apprezzamento tra cittadini ed imprese. E’ un sito ricco di fotografie e descrizioni che rappresentano e descrivono la bellezza del territorio e le sue eccellenze con appeal, in modo razionale e veritiero.

Quanto presentato alla stampa nella giornata del 29 giugno non è un punto di arrivo ma il punto di partenza di un percorso che cittadini, imprese e Comune intendono intraprendere per proseguire nell’azione di rinascita dell’antico Borgo. Nel sito spicca il nuovo logo turistico, un simbolo moderno ed antico che è la stilizzazione della pianta della Rocca di Ficulle, la quale diventa il nuovo centro di accoglienza ed informazioni turistiche. All’interno della Rocca sono stati apposti due monitor che tramite filmati raccontano il territorio e le sue eccellenze, oltre ad un touch screen che consente al visitatore di ottenere tutte le informazioni riportate nel sito ficulleturismo.it Le due ragazze del Servizio Civile Universale, che da giugno sono entrate a far parte della squadra comunale, insieme alle associazioni consentiranno un’apertura regolare per l’accesso al monumento ed alle informazioni. L’insieme delle azioni messe in campo dall’amministrazione sono frutto e conseguenza dello studio sul marketing turistico di Ficulle elaborato nel biennio 2014/2015 in virtù di una convenzione sottoscritta dal Comune con il Dipartimento del Turismo dell’Università di Perugia. E’ un passo importante, non scontato per un piccolo comune, che dimostra anche la determinazione dell’amministrazione nell’essere attenta allo sviluppo ed al benessere di Ficulle. Un progetto per e della comunità, che assume ulteriore importanza in questo difficile momento storico.  

Stante che le critiche quando fondate sono una ricchezza ma non è questo il caso, per chiarezza, correttezza ed ai fini di giustizia considerando l’escalation di una campagna mistificatrice e menzognera posta in essere da mesi dal Circolo PD, rispetto all’ultimo articolo trasmesso ai giornali dal titolo “la montagna ha partorito il topolino”:

  1. il circolo PD dimostra una notevole arroganza della politica quando giudica un lavoro realizzato da professionisti e facente parte di una strategia scaturita dal lavoro svolto con una Università, sulla base di una convenzione e non “con la partecipazione di personalità della cultura e del mondo universitario perugino”;
  2. il circolo sbaglia e fa confusione quando descrive il progetto intercomunale Clanis e l’iter dell’investimento, che per Ficulle prevedeva un consolidamento della Rocca in parte allora respinto dalla Sovraintendenza che successivamente invece ha autorizzato sotto l’attuale amministrazione anche nella parte che riguardava le stuccature in quanto il Comune ha rappresentato la necessità “d’interventi per la messa in sicurezza”, realizzazioni eseguite nel 2014 e certificati dall’Arch. Quaranta il 27/05/2015. I circa 18 mila euro citati, riguardanti gli allestimenti, non sono il penultimo “stralcio” del progetto Clanis come afferma il PD, ma l’ultimo, ed i lavori del primo “stralcio” sono tutti avvenuti previo assenso della Sovraintendenza! Le insinuazioni riportate nell’articolo sono offensive, lesive di chi lavora seriamente e la domanda dove sono finiti 75 mila euro trova risposta nei documenti e nell’incompetenza del PD in materia, se nella volontà di raccontare cose non vere.
  3. Il progetto è perfettamente coerente con i presupposti iniziali, anzi li rafforza dal momento che territorio e prodotti possono essere presentati in maniera più moderna, dinamica e maggiormente fruibile attraverso strumenti multimediali, piuttosto che in un ambiente reso angusto da teche e vetrinette, da questo punto di vista il PD dimostra senza dubbio una certa arretratezza.
  4. Il circolo PD con una grave illazione attacca l’associazione “Ficulle in Cresta”, che è presieduta da uno stimato professore universitario e comprende la quasi totalità delle realtà economiche ficullesi e molti cittadini unitisi per fare sistema e promuovere Ficulle, un fatto politicamente abominevole che non può che essere censurato;
  5. l’assessore di Ficulle non è più consigliere del Patto 2000, anche perché attualmente l’Ente prevede l’Amministratore Unico
  6. il progetto riguardante la cucina di comunità, tanto utile quanto avversato dall’opposizione, prevede l’acquisto di una struttura mobile che sarà funzionale per eventi ed in caso di necessità per la Protezione Civile.
  7. Il Museo della Civiltà Contadina per essere valorizzato aveva bisogno di ben altre attenzioni, che potrà avere grazie alle nuove attrezzature informatiche.

Com’è evidente da questa sintetica rappresentazione e considerando quanto il PD ha precedente pubblicato, il Circolo piddino, dispiace doverlo constatare, è un raro esempio di confusione politica ed egoismo partitico, che nella menzogna, nella mistificazione e nell’assoluta incapacità di proposizione è nei fatti lesivo degli interessi generali e della democrazia, anche con conseguenze sull’autorevolezza della stampa. E’ un partito che nel corso dei vari articoli dimostra più volte di negare la pandemia e le sue gravi conseguenze sul fronte sanitario, sociale ed economico, le difficoltà delle famiglie e delle imprese, così come la normativa straordinaria vigente. Basti tener conto che quando le imprese turistiche, dopo duri mesi di chiusura, si stavano preparando alla ripartenza, il PD ha pubblicato un articolo artatamente composto per affermare “Ficulle paese sommerso dai rifiuti”, cosa assolutamente non vera e lesiva che è stata anche oggetto di una verifica svolta dall’Amministrazione con i Carabinieri Forestali. 

Quella del circolo piddino ficullese non è una politica seria e forse neanche può essere considerata politica: è un caso incomprensibile e non condivisibile da alcuno, tanto è vero che nell’ultimo Consiglio Comunale due consiglieri della minoranza su tre, tra questi il Capogruppo, hanno preso le distanze dal PD, che è ormai la minoranza della minoranza.

Auspico l’avvento di una politica più seria e competente: in democrazia non è mai, ben che meno ora, il tempo dei guastatori. Per la politica è il tempo dell’impegno serio per le riforme e la realizzazione d’investimenti, della competenza e del rispetto, il PD dimostra di non avere ne l’uno e ne l’altra e tanto meno la capacità di essere vicino alla comunità.

Quanto sta facendo da mesi il Circolo piddino non può che essere politicamente denunciato.

Gian Luigi Maravalle – sindaco del Comune di Ficulle




Il Comune di Ficulle investe sul turismo, nuovo centro informazioni, logo e sito

Il Comune di Ficulle inaugura un nuovo centro di informazioni ed accoglienza turistica e lo fa nel luogo simbolo del borgo ed ideale porta di accesso al paese: la maestosa Rocca medievale. Mediante una serie di schermi e di totem, il nuovo Centro – la cui attività inizierà lunedì 28 giugno – offrirà ai visitatori un percorso di scoperta di Ficulle e del suo territorio, delle sue eccellenze e delle esperienze turistiche che esso offre. “Considero Ficulle – ha dichiarato il sindaco Gian Luigi Maravalle – un paese in presa diretta con la ripresa. Usciamo da un momento difficile, ma siamo pronti a ripartire presentando le novità nel settore turistico. Anche i privati si stanno organizzando con l’apertura di tre nuove attività di ristorazione”.

“Come amministrazione – ha aggiunto il primo cittadino – siamo impegnati dal 2014 per un rilancio del borgo e lo facciamo sulla scorta delle indicazioni pervenute dallo studio di marketing territoriale realizzato dall’Università degli Studi di Perugia. Abbiamo messo in campo collaborazioni importanti per avere un confronto e trovare un respiro ampio, dando valore aggiunto ad un territorio come il nostro pieno di potenzialità. In questi ultimi mesi gli sforzi sono stati concentrati a dare sostegno a famiglie ed imprese in difficoltà. C’era bisogno di investire e lo abbiamo fatto”.

Ficulle guarda al turismo come volano per la sua economia e in quest’ottica assume rilievo anche il nuovo portale internet www.ficulleturismo.it, realizzato con fondi erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico e pensato come uno strumento duttile per la pianificazione del viaggio, prima ancora della partenza, e come sostegno al progetto di sviluppo di un’ospitalità diffusa, attraverso collegamenti diretti alle varie strutture ricettive.

Il claim “Ficulle, Borgo del belvivere” è declinato, infatti, attraverso le voci Turismo, Eccellenze, Territorio, Accoglienza e Arte. “Assertivo, rappresentativo e non banale”, il logo. Ancora la Rocca, stilizzata e vista dall’alto. Qui, accolti da Chiara ed Elena, due ragazze del Servizio Civile Universale selezionate per le loro capacità, rispettivamente videomaking e conoscenza delle lingue straniere, i visitatori potranno ricevere informazioni sul borgo e sul territorio circostante, sulle bellezze storico – artistiche e naturalistiche e sulle esperienze turistiche. Al taglio del nastro e alla presentazione alla stampa, sono intervenuti il sindaco di Ficulle Gian Luigi Maravalle, l’assessore alla promozione turistica Paola Lanzi e i referenti della società Jaspit che ha curato per conto del Comune la realizzazione di questo Centro informativo multimediale.

Dal 15 luglio il Centro sarà aperto al mattino, con orario 10 – 13, successivamente verrò organizzata l’apertura pomeridiana.




Si chiama Anna la mascotte in AI che guiderà i turisti più piccoli a Orvieto

Ideata da Skylab Studios per il Comune di Orvieto, Anna sarà la piccola mascotte che racconterà ai bambini, che visiteranno Orvieto, la storia della città in un modo del tutto innovativo

Si chiama Anna la piccola mascotte ideata da Skylab Studios per il Comune di Orvieto che avrà il compito di raccontare al piccolo pubblico di visitatori la storia della città in un modo del tutto innovativo. Il nome della simpatica guida speciale vuole essere citazione/omaggio ad Anna Marchesini, l’indimenticabile attrice teatrale, comica, doppiatrice e scrittrice italiana nata ad Orvieto.  Anna racconterà Orvieto in un modo originale guidando i più piccoli lungo un percorso kids friendly, portandoli alla scoperta della città raccontando e spiegando tutto con un linguaggio semplice, chiaro, divertente e interattivo. Attraverso l’innovazione di Skylab Studios i bambini impareranno ad avvicinarsi alla cultura in un modo nuovo, educativo, ma senza mettere da parte l’aspetto divertente. Basterà infatti prendere il proprio smartphone, e con l’aiuto di Linkar, l’app per la realtà aumentata nata nei laboratori di Skylab Studios, disponibile sia per IOS che per Android, inquadrare Anna per vederla prendere vita raccontando tanti aneddoti e storie su Orvieto, la sua amata città. 

Nata dalla matita dell’illustratrice Silvia Amantini, vestirà i panni di cinque figure differenti: in versione etrusca, esploratrice, turista, in costume medievale e di giornalista per onorare Luigi Barzini, il primo inviato speciale della storia del giornalismo italiano anch’esso nato ad Orvieto. Un modo originale e innovativo di far conoscere la città di Orvieto ai bambini con l’aiuto di una guida speciale. Anna è pronta ad accogliere i piccoli turisti per portarli alla scoperta della sua amata cittadina e fargli conoscere tutti i suoi segreti. A breve infatti verrà presentato l’innovativo progetto turistico che vede protagonista Orvieto, che permetterà di conoscere e visitare il comune a grandi e piccini, con l’aiuto di un’innovativa segnaletica turistica interattiva e non solo. Il turismo a misura di bambino è il futuro – dice Leonardo Tosoni, Art Director di Skylab Studios – l’utilizzo dell’innovazione per accompagnare e migliorare la visita delle famiglie trasforma Orvieto in un’esperienza accessibile a chiunque dove, grazie al gioco e alla realtà aumentata, anche i più piccoli vanno alla scoperta di notizie e curiosità per renderli più partecipi e comprendere al meglio il patrimonio culturale e naturalistico della cittadina umbra”.

“Anna è simpatica e curiosa – afferma il sindaco di Orvieto e assessore al Turismo, Roberta Tardani – ma soprattutto è innamorata della sua città ed è pronta a raccontarla ai piccoli turisti che arriveranno a Orvieto. Quello delle famiglie è uno dei target che la nostra città ha riscoperto con il turismo post Covid e sul quale vogliamo continuare a investire. Anna sarà la protagonista della nuova segnaletica pedonale turistica interattiva che sarà installata nei prossimi giorni, un altro tassello del progetto di valorizzazione turistica del territorio cofinanziato dalla Regione Umbria con il quale vogliamo raccontare Orvieto anche attraverso le nuove tecnologie e la realtà aumentata”. 




Per la ripartenza turistica di Orvieto si punta su itinerari esperienziali, eventi e “adventure”

Itinerari esperienziali immersivi, eventi e gamification, sono queste le tre linee progettuali con obiettivi di medio-lungo periodo contenuti nel piano di marketing territoriale del Comune di Orvieto presentato alla Sala Digipass della biblioteca comunale nel corso dell’iniziativa “Turismo, l’esperienza autentica di Orvieto per la ripartenza” alla quale ha partecipato l’assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Umbria, Paola Agabiti Urbani.

Il piano, che comprende una fase di analisi dell’offerta turistica, del sentiment dei turisti sull’esperienza a Orvieto e l’elaborazione di tre proposte per la valorizzazione delle risorse turistiche del territorio, fa parte degli interventi inseriti nel progetto “Orvieto, un’esperienza aumentata”, di cui è partner anche il Comune di Porano, cofinanziato della Regione Umbria.  Il lavoro, curato dall’agenzia di comunicazione H2H, ha idealmente proseguito quello realizzato in occasione della campagna di promozione post lockdown “Orvieto città viva esperienza autentica” ed è il frutto di tre workshop che hanno coinvolto tutti i principali stakeholder cittadini (istituzioni, operatori di settore e associazioni) nel rebranding del portale di promozione turistica del territorio www.liveorvieto.com e nella definizione delle idee vincenti sulle quali costruire le politiche turistiche dei prossimi anni.   Ad illustrare i risultati sono stati Marcello Pavan responsabile Business Development di H2H che ha parlato di “un progetto molto ampio e di lunga prospettiva, una visione più che un punto di arrivo” e Andrea Di Napoli Ux Designer; presente Gianni Trotta, responsabile Digital Strategy & Performance.  Nel corso dei workshop sono stati raccolti più di 70 spunti e 26 idee progettuali concrete focalizzati sull’arricchimento del valore esperienziale del territorio. Sono progetti di costruzione di un’offerta originale, in grado di coinvolgere direttamente il turista, di portarlo dietro le quinte e di farlo interagire con il territorio in maniera diversa. Dall’analisi e la rielaborazione di tutti i contributi emerse durante i workshop sono nati tre concept differenti: Orvieto Experience, Orvieto Always On e Orvieto Adventure.

Orvieto Experience mette al centro dell’esperienza il viaggio inteso come esplorazione, scoperta e immersione in un tema, una passione, una cultura. L’ispirazione e l’immersione sono al centro dell’esperienza per scoprire e vivere il territorio dell’Orvietano in modo vivo e autentico. Le aree di interesse tematico, che diventano ognuno un prodotto turistico, sono Storie di artigianato, I piaceri della tavola, Religione e misteri, Rivivere la storia, Land Art&Territorio. Nel corso della presentazione è stato sviluppato il tema delle “Storie di artigianato”. L’obiettivo è quello di promuovere una strategia collettiva che superi l’individualità della singola bottega, spesso troppo nascosta e sconosciuta, creare itinerari-tour permanenti che possano mettere in evidenza le eccellenze del territorio dell’Orvietano, le piccole botteghe storiche e i maestri artigiani, con l’intento di mostrare e tramandare i loro preziosi antichi mestieri e manufatti. Si vuole cosi valorizzare il turismo esperienziale legato alle eccellenze artigiane costruendo un’offerta di workshop e attività sul territorio per rendere i turisti protagonisti attivi, entrando in sintonia con la cultura e tradizioni della bottega che visita.

Orvieto Always On invece non significa solamente vivere la città, ma farlo live, “dal vivo” grazie agli eventi che durante tutto l’anno animano il territorio, arricchendo il palinsesto di attività già in essere con eventi di diverso tipo e durata, capaci di stimolare curiosità intellettuale ed emozioni. Eventi speciali che riflettano l’autenticità e I valori della comunità per permettere a turisti e cittadini di partecipare e vivere il territorio in modo differente e partecipativo. Tra gli obiettivi indicati quello di creare nuovi eventi per completare l’offerta annuale e rendere attrattivo il territorio in ogni stagione, inserendo eventi dedicati a quelle tematiche non ancora sufficientemente sviluppate, potenziare l’attività di comunicazione degli eventi lavorando su marketing mix diversi come tipologia e canali, creare pacchetti turistici ad hoc per ogni evento/festival/iniziativa puntando sulla formula chiavi in mano in modo da facilitare la promozione e la prenotazione.

Orvieto Adventure è infine un programma di esplorazione interattiva che si propone di offrire esperienze di storytelling e gioco che guidano il turista nella scoperta del territorio e delle sue attrazioni. Il progetto, attraverso un’app dedicata che prevede audiobook, quiz e  a giochi ad alta interazione attraverso la realtà aumentata, offre l’occasione di raccontare in modo diverso la città, spinge il turista ad un ruolo attivo, trasformandolo da passivo fruitore e osservatore ad un esploratore coinvolto in prima persona nella storia della città.Per quanto riguarda la parte di sentiment analisys, lo studio ha analizzato i feedback rilasciati dai visitatori di Orvieto sul canale digitale Google Places, evidenziando criticità e punti di forza che possono influenzare la visita di un turista nella città. L’analisi ha interessato diverse categorie: Attrazioni, Ristorazione, Hospitality, Parcheggi. Per ciascuna di queste sono stati calcolati il sentiment medio aggregato e il rating medio aggregato degli ultimi due anni (dal 1 gennaio 2019 al 1 gennaio 2021) e si è proceduto al confronto tra la città di Orvieto e i cinque principali competitor rilevati: Siena, Assisi, Spoleto, Pienza e Civita di Bagnoregio. Dall’analisi sulle attrazioni è emerso un sentiment decisamente positivo (4.35), con un rating medio di 4.67. Il tema del prezzo è quello che riscontra opinioni e feedback meno positivi. Molto buoni anche i giudizi sulla ristorazione, con un sentiment di 4.37 e un rating di 4.41, e sulle strutture ricettive, con un sentiment di 4.40 e un rating di 4.35. Nel confronto con i competitor, sulle attrazioni Orvieto si contende il primo posto nel rating con Assisi e Siena e batte tutti nel campo della ristorazione. Abstract del progetto al link https://share.h2h.net/index.php/s/H3DpiWtpmgcHY3D

“In questo anno, anche grazie alla collaborazione con la Regione Umbria e con l’assessore Paola Agabiti – ha detto il sindaco di Orvieto e assessore al Turismo, Roberta Tardani – non abbiamo mai smesso di raccontare l’esperienza autentica che si vive nella nostra città facendo accendere su Orvieto i riflettori di tutti i media nazionali e non solo, rivendicando un ruolo da protagonisti in Umbria e non da semplice foto di copertina. Ma in questo anno non abbiamo mai smesso di pianificare il futuro e abbiamo lavorato insieme alla città per costruire un piano di marketing territoriale che dopo l’emergenza ci desse delle prospettive di medio-lungo termine. Oggi quel lavoro arriva a compimento. Un piano che, sin dall’inizio, abbiamo voluto essere concreto e operativo, che ci dicesse sì quali sono i nostri problemi e quali le criticità del nostro sistema ma che ci facesse capire come ci vedono da fuori, cosa dicono di noi, quale è il confronto con altre realtà simili alla nostra ma soprattutto che individuasse soluzioni e ci fornisse una progettualità spendibile da subito per valorizzare le risorse turistiche del territorio”.“E’ stato un lavoro lungo – ha aggiunto – complicato anche per via delle limitazioni dell’emergenza sanitaria che ci hanno impedito di organizzare incontri e workshop in presenza, ma è stato un lavoro corale dove tutti hanno potuto dare il loro contributo. Abbiamo un nuovo brand turistico, che mette il territorio al centro dell’offerta ma pone Orvieto al centro del territorio, abbiamo un sito web di promozione turistica rinnovato, più completo e più efficace, oggi presentiamo le tre proposte che sono già progetti da mettere in campo sui quali coinvolgere tutta la città e reperire risorse a partire da quelle che la Regione Umbria si appresta a mettere a disposizione. Quello di oggi non è dunque un punto di arrivo ma un punto di partenza, anzi di ripartenza”.

“Un ringraziamento particolare va al Comune di Orvieto e alla Regione – ha affermato Marco Conticelli, sindaco di Porano – perché abbiamo iniziato ad intraprendere un percorso che vede Orvieto al centro ed il suo territorio protagonista di questo progetto e di altri che seguiranno. Sono felice di poter collaborare a questo progetto di territorio che, per il Comune di Porano vede evidenziati due aspetti fondamentali: gli attrattori culturali e gli itinerari naturalistici. Porano è il Comune più vicino ad Orvieto situato in una posizione collinare e meta di persone, anche di una certa notorietà, che hanno scelto il nostro territorio per la loro residenza. Stiamo lavorando sulle emergenze culturali e naturali. Porano è un territorio di Etruschi e infatti la sezione del progetto si intitola ‘territorio degli Etruschi’. In questo senso abbiamo intrapreso una collaborazione concreta con la Soprintendenza e sono prossimi gli interventi sulla tomba Hescana e le tombe Golini e poi c’è il gioiello di villa Paolina sede del CNR che, relativamente al parco, è gestita direttamente dal Comune di Porano su convenzione con la Provincia di Terni. Quel sito diventerà una ulteriore possibilità di sviluppare iniziative. Quanto ai percorsi naturalistici il territorio di Porano che guarda verso l’alto viterbese, ne è ricco. Nei giorni scorsi è stato inaugurato un nuovo percorso con il CAI. Un territorio quindi quello di Porano che costituisce una continuità importante rispetto all’ambito comunale di Orvieto. L’importanza del progetto sta nella continuità territoriale che è possibile con le collaborazioni trasversali di territorio”. 

“E’ un piacere vedere la realizzazione di questo importante progetto, perché la Regione dà tutto il supporto; ma vedere realizzati con risorse pubbliche progetti che hanno coinvolto due Enti Pubblici e i loro Sindaci, con la partecipazione diretta degli operatori che ogni giorno sono a contatto con la realtà è un segnale molto positivo” ha detto l’assessore regionale al Turismo e alla Cultura, Paola Agabiti Urbani che ha proseguito “presto pubblicheremo un nuovo bando che consentirà di completare questo progetto. La profilatura del turista che il progetto di marketing territoriale di Orvieto ci rappresenta, è una istantanea dei punti di forza non solo di questa città ma di una importante parte del territorio regionale. E’ stato fatto un lavoro fondamentale e importante che è una base anche per la Regione, che fornirà un aiuto e un supporto necessario per portarlo a compimento”.“Quello di Orvieto e il suo territorio è un legame fortemente attrattivo – ha proseguito – in questa città si respira la storia, il sapere, la maestria delle botteghe artigiane, il vivere lento che caratterizza anche i nostri borghi quindi fa particolarmente piacere vedere che, nonostante questi mesi difficili, i Comuni hanno messo in cantiere progetti importanti che riguardano non solo il brand ma anche gli eventi che il Comune sta già mettendo in campo, da UJW ad altri appuntamenti. Un territorio che ben si presta alle produzioni cinematografiche che, come Regione, attraverso la nuova Umbria Film Commission ci auguriamo di poter attrarre per nuove produzioni in tutta la regione e quindi anche in questa realtà territoriale.   Le idee progettuali che il progetto ci rappresenta tendono al turismo esperienziale che lascia al turista emozioni nuove e la voglia di tornare. Il lavoro fatto ricalca molto di ciò che come Regione abbiamo iniziato a fare per conoscere meglio il turista che sceglie la nostra regione. Oggi sappiamo che la domanda che proviene dal ‘turista post Covid’ è molto diversa da quella del ‘turista pre Covid’ ed anche per questo l’impostazione della campagna di promozione della Regione Umbria – ‘io amo il mare dell’Umbria’ – è stata molto modificata. La strada da percorrere è lunga, stiamo però lavorando sotto una molteplicità di aspetti, come sanno gli operatori del settore che ho incontrato proprio questa mattina presso il Comune. Stiamo lavorando ad un’app regionale con partner nazionali e internazionali per fare un progetto che ossa fare dell’Umbria un brand corporate che sia da collettore per tutte le realtà territoriali. Oggi abbiamo la dimostrazione tangibile che la strategia regionale per avere successo non può andare da sola ma deve essere condivisa e declinata il più possibile a livello territoriale, facendo del turismo un elemento essenziale di crescita economica”. 




Nuovo logo della città, nuovo portale turistico e promozione digital, parte da liveorvieto la campagna “esperienziale” di Orvieto

Un invito alla scoperta, questo il messaggio che lancia l’operazione di rebranding e restyling del portale turistico del territorio www.liveorvieto.com che sarà on line dalla prossima settimana nella sua veste rinnovata.  Il nuovo logo e il nuovo sito, realizzato dall’agenzia H2H, sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa alla presenza del Sindaco di Orvieto e Assessore al Turismo, Roberta Tardani, della responsabile dell’ufficio Cultura e Turismo, Carla Lodi e dalla dirigente del settore, Alessandra Pirro.Si tratta di uno degli interventi previsti nel progetto “Orvieto, un’esperienza aumentata”, in partnership con il Comune di Porano, cofinanziato della Regione Umbria nell’ambito dell’Avviso volto al sostegno alla realizzazione di progetti di valorizzazione e sviluppo dell’offerta turistica territoriale e dei servizi.  Il nuovo brand turistico è un gioco di lettering che descrive il modo con il quale si vive la città di Orvieto e il suo territorio: colorata, movimentata, inaspettata e accogliente. I colori scelti rimandano al primo impatto che si ha arrivando a Orvieto:  la Rupe, con il tufo riconosciuto come tratto identitario, e il cielo sul quale sembra sospesa la città. I tagli delle lettere O che aprono e chiudono il nome della città svelano diversi piani da scoprire e sono aperti al territorio e a chi vorrà esplorarlo.  Il restyling del sito riprende e declina questo concept. La nuova architettura informativa è stata costruita in modo da valorizzare al meglio i contenuti presenti, renderli più fruibili e definendo gerarchie basate sulle aspettative degli utenti. Tre le macroaree: Scopri, dedicata ai contenuti descrittivi e di approfondimento del territorio nel suo complesso, della sua storia e delle sue tradizioni; Visita, dedicata alla promozione dell’offerta ed attività turistica, come le attrazioni naturali e culturali, gli itinerari e le proposte di viaggio composite; Organizza, dedicata ad informazioni utili alla pianificazione di viaggio, come le informazioni logistiche, l’elenco delle strutture presenti e le informazioni sulle visite guidate.Tra i nuovi contenuti più spazio alle proposte di viaggio e agli itinerari outdoor mentre parte fondamentale del sito resta la piattaforma di prenotazione e acquisto on line dei principali monumenti della città già lanciata lo scorso anno e oggi implementata con la possibilità di acquistare i biglietti non solo del pozzo di San Patrizio e del Duomo ma anche del pozzo della Cava e del Museo etrusco “Claudio Faina” alla quale prossimamente si aggiungeranno altre attrazioni della città e del territorio.  

“Con questa operazione di rebranding – ha detto il Sindaco, Roberta Tardani – Orvieto mette al centro il suo territorio ma allo stesso tempo si mette al centro del territorio come marchio unico, immediato e riconoscibile. Il nuovo logo di promozione turistica andrà a sostituire ‘Orvieto città narrante’ ma nel gioco di lettering ne riprende alcuni tratti distintivi rinnovando e innovando l’intuizione di allora di Piergiorgio Maoloni. Un’immagine aperta che si presta a diversi significati: la scritta su due livelli può rimandare alla città di sopra e alla città sotterranea, c’è chi nei tratti della T riconosce le strisce del Duomo o le finestre del pozzo di San Patrizio oppure chi vede nella prima O e nella I un calice di vino. In ogni caso un vero e proprio invito alla scoperta della città e del suo territorio”.“Questo – ha aggiunto – è il primo tassello di un più ampio progetto inserito all’interno del nuovo piano di marketing territoriale che è stato costruito, partecipato e condiviso con gli stakeholder cittadini, dall’Opera del Duomo, alla Fondazione CRO e alla Fondazione Faina, agli operatori perché la comunicazione sulla promozione del città sia una e condivisa.   Il piano sarà presentato l’8 giugno prossimo alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti.  Da giugno partirà anche una nuova campagna di promozione digital che accompagnerà il lancio del nuovo brand. Ci stiamo preparando alla ripartenza convinti che il turismo e la promozione siano motori fondamentali. I segni di ripresa si cominciano a vedere.   Solo nell’ultimo fine settimana sono stati circa 2000 gli ingressi al pozzo di San Patrizio che, soprattutto dopo l’eliminazione della prenotazione obbligatoria, sta tornando ai livelli pre Covid e complessivamente ha fatto registrare circa 6000 visitatori dalla riapertura. Stiamo allestendo una stagione estiva di eventi per far tornare la città a vivere pronti anche a riorganizzare la città stessa per essere viva e accogliente. Per questo, come avevamo detto prima dell’emergenza sanitaria, anche alla luce delle manifestazioni in programma che saranno presentate la settimana prossima perché si stanno ancora definendo gli aspetti della sicurezza, a partire dal 26 giugno e per tutta l’estate il sabato e la domenica piazza del Popolo sarà completamente pedonale per ospitare piccole e grandi iniziative e per essere a disposizione della città e dei turisti senza penalizzare, nel resto della settimana, l’accessibilità al centro storico. Un lungo lavoro di coordinamento di cui ringrazio l’ufficio cultura e turismo e l’ufficio di staff che ha portato alla progettazione di un marchio di qualità nato dalla verifica puntuale di come la nostra realtà è percepita dall’esterno, cercando di cogliere le criticità e quindi colmare le fragilità che erano abbastanza evidenti all’esterno ma che non vedevamo”.

“Il rebranding e il nuovo piano di marketing territoriale – ha spiegato Carla Lodi – è il frutto del lavoro di tre workshop finalizzati alla definizione di una strategia di alto livello per la valorizzazione dell’offerta turistica di Orvieto e del suo territorio. In particolare il primo workshop è stato dedicato al portale liveorvieto.com, considerato come un elemento centrale di tutta la strategia futura di posizionamento dell’offerta turistica, e ha contribuito alla proposta del nuovo logo in un formato consono all’utilizzo digitale.   Il secondo e il terzo workshop sono stati organizzati allo scopo di raccogliere riflessioni, priorità e idee progettuali relativi al potenziamento e alla promozione del potenziale turistico del territorio orvietano. I due workshop hanno coinvolto i principali stakeholder del territorio con attività di generazione di idee, voto e discussione condivisa.   La discussione è stata aperta dalla presentazione di una serie di ‘challenge’ generate a partire dalle precedenti operazioni di analisi e intervista, corredate da case-studies di successo provenienti dal panorama turistico nazionale e internazionale. A partire dai risultati raccolti durante le attività di workshop e dalle idee proposte e discusse dai partecipanti, sono stati costruiti tre concept di progetti strategici per il potenziamento dell’offerta turistica di Orvieto e del territorio circostante che saranno illustrati nei prossimi giorni e con i quali potremmo  partecipare ai prossimi bandi dedicati della Regione Umbria”.“L’Amministrazione Comunale mai come quest’anno è riuscita a rivitalizzare la città sebbene abbia attraversato un momento difficile e la comunicazione è parte importante di questo processo che in pochi mesi ha visto la città di Orvieto proposta su vari programmi e canali mediatici nazionali  – ha affermato la Dirigente, Alessandra Pirro – in questo senso, possiamo anticipare che dal 7 giugno sarà ad Orvieto, Alberto Angela per un programma di ulteriore approfondimento sulla nostra città e il territorio. La strategia di comunicazione passa attraverso un sito che mediante il sistema delle prenotazioni apre alla città. Il marchio è bello e accattivante e sarà esportato anche nella prospettiva di un marchio che accomuni tutte le principali attività private che operano sul nostro territorio”.  




Orvieto va in promozione sulla piattaforma Omnia for Italy dell’Opera Romana Pellegrinaggi

Orvieto è tra le città italiane che saranno in vetrina su Omnia for Italy, il nuovo progetto on line dell’Opera Romana Pellegrinaggi presentato in conferenza stampa a Roma presso la Sala Cardinale Ugo Poletti del Palazzo Lateranense, sede del Vicariato. Presenti il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani e il presidente dell’Associazione Carta Unica, Gianluca Polegri.   Sul sito web www.omniaforitaly.org il “pellegrino 2.0”, straniero o italiano, potrà scoprire, prenotare e acquistare diverse esperienze del patrimonio culturale, religioso e artistico dell’Italia cristiana. Il progetto Omnia for Italy nasce, infatti, dall’esperienza digitale di Omnia Vatican&Rome durante i primi mesi della pandemia e sfrutta appieno le risorse della piattaforma dell’Orp creata nel 2016 per Roma Cristiana.  Orvieto sarà presente con il pozzo di San Patrizio, la Carta Unica e i prodotti turistici pensati per la città da Sistema Museo, società che gestisce in concessione i servizi del pozzo di San Patrizio. Complessivamente sono 12 le regioni italiane coinvolte (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria, Calabria, Puglia), per un totale di 45 città e 26 diocesi. Ben 70 le diverse proposte in programma: dai Cammini di Leuca alla scoperta di Viterbo con il Duomo e il Palazzo dei Papi, dal Complesso Monumentale del duomo di Siena alla scoperta di Orvieto. E ancora passeggiate al Quartiere dei Gesuiti a Parma, pellegrinaggi nella penisola sorrentina, camminate a Pienza, Cortona, Montepulciano.

“L’accordo con Opera Romana Pellegrinaggi – spiega il sindaco di Orvieto e assessore al Turismo, Roberta Tardani – è il frutto della proficua sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione ‘Carta Unica’ e Sistema Museo che ci ha consentito di cogliere questa importante opportunità di promozione turistica della città di Orvieto.  L’Opera Romana Pellegrinaggi, oltre all’attività pastorale, gestisce i servizi di incoming per i pellegrini che da tutto il mondo arrivano a Roma e ora con questo nuovo progetto allargherà la propria proposta su tutta l’Italia. Questo ci permetterà di intercettare l’ampio bacino del turista-pellegrino italiano e straniero che attraverso la Carta Unica avrà la chiave per accedere a tutte le meraviglie della nostra città ma soprattutto scoprire l’importante patrimonio religioso di Orvieto, città del Corpus Domini, festività celebrata in tutto il Mondo, e del Duomo che custodisce le reliquie del Miracolo eucaristico.  Questa amministrazione ha voluto e lavorato fortemente  alla riorganizzazione di Carta Unica, che oggi ha una nuova governance,  per metterla al centro dei progetti di promozione – conclude – e allo stesso tempo anche la valorizzazione del turismo religioso rientra tra gli obiettivi del piano di marketing territoriale che è ormai definito e che presenteremo nei prossimi giorni agli stakeholder cittadini e quindi pubblicamente”.

Il lancio del sito web Omnia for Italy tiene a battesimo anche il nuovo logo di Carta Unica, una C e una U che si abbracciano dove la U rappresenta l’immagine astratta della rupe e dei suoi sotterranei che si riempie con le riproduzioni stilizzate e colorate dei principali monumenti della città.“E’ il primo tassello dell’operazione di rebranding e digitalizzazione di Carta Unica che abbiamo avviato nei mesi scorsi su input dell’amministrazione comunale e con il lavoro del nuovo consiglio direttivo”, afferma il presidente Gianluca Polegri. “A metà giugno – prosegue – sarà on line il nuovo sito web dove finalmente sarà possibile acquistare direttamente Carta Unica e quindi l’accesso a tutte le principali attrazioni della città. Successivamente ci concentreremo sull’altro obiettivo che ci siamo dati ovvero ricostruire e ampliare una efficace rete di commercializzazione e vendita inserendo maggiori servizi per i turisti. In questo senso l’accordo con Opera Romana Pellegrinaggi rappresenta una prestigiosa vetrina sul web per Orvieto e per Carta Unica”.