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Il tafazzismo tipico orvietano contro il Teatro Mancinelli…perché?

Si sente un forte vento di “tafazzismo orvietano” da qualche mese in città. Il contendere riguarda la stagione teatrale, il Teatro Mancinelli e gli eventi musicali di questa estate culminati con Daniele Silvestri in Piazza del Popolo. Gli hater da tastiera questa volta quasi tacciono, sono piuttosto rari, ma si sono attivati quelli da struscio. C’è qualcosa che non torna. Prima si chiedeva una soluzione alla crisi finanziaria dell’Associazione TeMa, che non è il Teatro Mancinelli. Una situazione che ha procurato un danno d’immagine al Teatro, non siamo qui ad indagare le colpe eventuali ma a registrare la realtà dei fatti con alcune compagnie teatrali che ancora devono ricevere i compensi per gli anni passati. La giunta Tardani decide, anche in questo caso non è il momento di schierarsi, di liquidare l’associazione TeMa. Apriti cielo! Lacrime a non finire e “ora che fine farà il teatro!”. La domanda non è stata posta nei giusti termini. Il Teatro è sempre in Corso Cavour, purtroppo la chiusura dell’associazione ha disperso professionalità, o meglio ha rischiato di disperderle; ha lasciato irrisolti i problemi finanziari e in particolare i debiti nei confronti dei fornitori locali e delle banche. Poi è arrivata la pandemia e il blocco totale per 600 giorni circa.

Il 20 settembre viene presentata una stagione teatrale a ranghi ridotti ma con tanti bei nomi. Lo sforzo di Pino Strabioli è stato encomiabile. Tra ottobre e dicembre sono passati e passeranno bei nomi dello spettacolo da Marchioni a Salemme, da Sofia Ricci e Guerritore. Certamente non sono numerosi ma all’epoca si era ad una limitazione dei posti al 50%. Insomma costruire una stagione teatrale di prosa assomigliava più ad una scommessa che ad un lavoro organizzativo. Ora siamo tornati alla normalità o quasi, almeno per quanto riguarda la capienza, e per la seconda parte della stagione Strabioli ha già in mente ed ha contattato altri nomi interessanti, come ha anticipato nella conferenza stampa di settembre. Eppure i tafazzisti lamentano una bassa qualità. In realtà i nomi sono molto simili a quelli del passato e molte compagnie non hanno produzioni nuove pronte per essere allestite in tempi brevi, sempre a causa della pandemia.

Fa un certo effetto sentire un orvietano che spera di veder fallire la stagione e il Teatro…I sindaci passano mentre il teatro resta e pensare che i nomi che hanno già calcato il palcoscenico hanno avuto una platea con numeri da classe scolastica affollata, in realtà fa un po’ vergognare. Non è una questione di simpatie politiche, sia ben chiaro, ma di un’opportunità offerta ai cittadini che non viene raccolta per “ripicca” difficile da comprendere, se non ricordando il vecchio adagio un po’ crudo del marito che per far dispetto alla moglie…(il seguito lo conoscono un po’ tutti). Ecco il tafazzista tipico orvietano è molto simile al marito appena ricordato; preferisce vedere veramente chiuso il Teatro pur di vendicarsi del sindaco. La lotta politica si fa sui temi, sui progetti, sui servizi che non funzionano e non come “uccelli del malaugurio” sperando che la città sbatta su di un fallimento o su più di uno senza riflettere su ciò che andrà a perdere, un’offerta culturale diversificata.




Jose Carreras visita il Teatro Mancinelli come location di “OperAEtruria”

Il grande tenore spagnolo Jose Carreras, nella giornata di lunedì, – uno dei famosi Tre Tenori insieme a Placido Domingo e Luciano Pavarotti – ha effettuato un sopralluogo al Teatro Mancinelli di Orvieto accompagnato dai rappresentanti dell’associazione artistico culturale “XXI Secolo”, presieduta dall’avvocato Giuliano Nisi, che sta organizzando la prima edizione del Festival dell’Etruria Meridionale  “OperAEtruria”. Il tenore di Barcellona è infatti il presidente della giuria del concorso lirico internazionale “Premio Fausto Ricci”, organizzato dalla stessa associazione, e sarà il direttore artistico della nuova manifestazione che coinvolgerà le città di Viterbo, Rieti, Civitavecchia e Chiusi e ha in programma di far tappa a Orvieto nella primavera 2022. 

Il Maestro Carreras, che ha calcato i più grandi palcoscenici di tutto il mondo, è rimasto impressionato dalla bellezza del Teatro Mancinelli e della città di Orvieto. Dopo la visita al teatro, insieme al sindaco, Roberta Tardani, la delegazione si è spostata al Duomo di Orvieto ricevuta dal presidente dell’Opera del DuomoAndrea Taddei. Qui il tenore spagnolo ha potuto ammirare le meraviglie della Cattedrale soffermandosi in particolare ad osservare gli affreschi di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio promettendo di tornare il prossimo anno per visitare anche gli altri luoghi della città a partire dal pozzo di San Patrizio.  




Pino Strabioli presenta la prima parte della stagione teatrale del Mancinelli

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“Chi è di scena?”, riapre il teatro Mancinelli con Salemme, Masini, Guerritore e non solo

Ci siamo, riparte il Teatro Mancinelli con una stagione teatrale ridotta ma di alta qualità, con tanti bei nomi e la conferma della data di Marco Masini per il tour celebrativo dei suoi 30 anni di carriera. A presentare la nuova stagione sono stati il sindaco Roberta Tardani e il direttore artistico, Pino Strabioli. Indubbiamente non è ancora un avanti tutta ma il titolo scelto per il cartellone è emblematico “Chi è di scena?” a sottolineare che gli attori tornano a recitare e il pubblico si ritroverà seduto ad assistere agli spettacoli. La capienza del Mancinelli è ridotta a circa 250 persone ma, probabilmente, per la seconda parte della stagione, solo annunciata in conferenza stampa, si tornerà ad una capienza dell’80% con molti vantaggi sia logistici che economici.

La partenza della stagione il 9 e 10 ottobre, è affidata a Vinicio Marchioni con “In vino veritas” uno spettacolo particolare che celebra il vino con l’attore che alternerà suo racconti personali con opere ispirate proprio al vino. Prima dello spettacolo il Consorzio Vino Orvieto offrirà una degustazione di vini del territorio. Esattamente a distanza di dieci giorni, il 19 e 20 ottobre sarà la volta di una “signora” del teatro, Monica Guerritore con “L’anima buona di Seuzan”, di Bertold Brecht. Il 12 novembre arriverà ad Orvieto Marco Masini mentre il 20 e 21 novembre in prima nazionale Vincenzo Salemme, innamorato di Orvieto e del suo teatro, con “Napoletano? E famme’ na pizza”.

A dicembre, il 12 sarà il turno di Pino Strabioli con lo spettacolo tratto dal suo libro “Sempre fiori mai un fioraio” come omaggio a Paolo Poli. Il 18 e 19 dicembre chiuderà la prima parte della stagione un’altra star, Elena Sofia Ricci con “la dolce ala della giovinezza” di Tennesee Williams. Nella seconda parte della stagione, da gennaio ad aprile 2022, il cartellone sarà completato da altri cinque spettacoli che avranno come protagonisti altri importanti nomi del teatro e della televisione: Umberto Orsini e Franco Branciaroli, Paolo Conticini, Yari Gugliucci, Veronica Pivetti, Nancy Brilli e Chiara Noschese.

“Finalmente si riparte – ha esordito il sindaco Roberta Tardani – ci avevamo provato due volte, ma il lockdown ci ha fermati. Stavolta ci siamo. E’ chiaro che abbiamo dovuto dividere in due la stagione anche perché le compagnie non prendono impegni a lungo termine”. Il sindaco ha spiegato il prossimo futuro degli asset culturali della città,il teatro, il palacongressi e appena tornerà nelle nostre disponibilità la Torre del Moro, saranno gestite in maniera integrata e diretta da parte del Comune perché siamo convinti di uno sviluppo integrato della città“. Sempre Tardani, “Ringrazio Pino Strabioli che si è messo nuovamente a disposizione della città a dimostrazione del fatto che chi vuole bene a Orvieto e al teatro lo fa al di là delle polemiche di natura politica. Ora, quindi, lanciamo la sfida con chi è di scena anche agli orvietani perché tornino a teatro con tranquillità e fiducia”.

Direttore artistico è Pino Strabioli che continua la sua collaborazione con l’amministrazione comunale. “Finalmente tornano a riaccendersi le luci del Mancinelli anche per la prosa con un stagione che mette insieme grandi nomi del teatro, del cinema e della televisione: ci sarà spazio anche per la grande musica con la data zero del tour di Marco Masini che qui inizierà i festeggiamenti per i suoi 30 anni di carriera”. E’ stata pianificata anche la seconda parte della stagione, “siamo in attesa di poter confermare gli altri cinque spettacoli e altri importanti nomi. C’è ancora molta incertezza su quello che sarà l’andamento della situazione sanitaria e su quali saranno le future disposizioni per i teatri. In accordo con l’amministrazione abbiamo deciso di non prevedere per quest’anno formule di abbonamento e consentire quindi a più persone possibile di venire a teatro”. Strabioli ha poi spiegato il significato del titolo della stagione teatrale che “vuole essere un omaggio a tutti gli artisti e i lavoratori dello spettacolo che per più di un anno sono stati tenuti lontano dalla loro casa, il teatro, e che ora possono tornare ai gesti quotidiani e familiari, come la voce di un direttore di scena e a quelle emozionante e straordinaria normalità di salire sul palcoscenico”.

 




Orvieto Cinema Fest IV edizione tutto dedicato a “Identità e diversità”

“Identità e Diversità” è il tema della 4^ edizione di Orvieto Cinema Fest, rassegna internazionale di cortometraggi in programma dal 21 al 25 settembre al Teatro Mancinelli di Orvieto.  Ovvero: “Cosa si intende per diversità? Diverso rispetto a cosa, a quale modello e quale norma? Se ne esiste una. Diverso rispetto a una maggioranza, ma quale? Le donne costituiscono la metà della popolazione mondiale. Diverso come minaccia o come risorsa? La letteratura scientifica ha identificato sette aree secondo cui definirla: orientamento sessuale e affettivo; genere, sesso e identità di genere; etnia; disabilità, età; credo religioso e status socio economico. Sette aree le cui declinazioni e interazioni ci rendono quello che siamo, ai nostri occhi e a quelli degli altri. E che gli artisti hanno raccontato”. 

L’evento è promosso dall’omonima Associazione di Volontariato “Orvieto Cinema Fest”, costituitasi a gennaio di quest’anno per iniziativa di un gruppo di giovani volontari e dal Comune di Orvieto che, nel riconoscere la valenza culturale della manifestazione, ne è anche promotore e co-organizzatore. Orvieto Cinema Fest è il primo festival internazionale made in Umbria dedicato all’arte del cortometraggio. OCF è nato ad Orvieto nel 2018 da un’idea di Sara Carpinelli (direttrice amministrativa) e Stefania Fausto (Direttrice Artistica) e si propone come festival cinematografico attento alla pluralità dei linguaggi e all’attualità con l’obiettivo di promuovere nuovi registi e sceneggiatori, sia a livello nazionale che internazionale e di creare un terreno fertile per la costituzione di una rete di talenti emergenti, puntando alla selezione di un catalogo di corti di qualità, e far rinascere anche l’impegno dei giovani della città intorno ad un progetto più ampio al servizio di tutti. Dopo la forma ridotta dell’edizione 2020 dovuta all’emergenza sanitaria che tuttavia ha riscontrato un notevole successo, grazie alla formula ibrida adottata dagli organizzatori con proiezioni streaming e la sola serata conclusiva per la premiazione dei vincitori al Teatro Mancinelli, quest’anno il festival propone un’offerta più ampia fatta non solo di proiezioni a teatro ma anche di appuntamenti online e in presenza ad Orvietoincontri con professionisti nazionali e internazionali del settore, che arricchiscono e completano il progetto del giovane team di volontarie e volontari. Con la quarta edizione, Orvieto Cinema Fest rafforza la sua identità e il suo obiettivo:  valorizzare il film breve nella sua essenza e dare attenzione alle voci registiche emergenti“Siamo alla quarta edizione e sempre di più stiamo definendo la nostra identità – dicono Sara Carpinelli e Stefania Fausto – siamo un festival ideato da giovani, che nasce con l’obiettivo di valorizzare la forma di espressione artistica del film breve. È frutto della determinazione delle tante volontarie e volontari che hanno unito le forze per un obiettivo comune e hanno creduto fin dal primo momento. Quest’anno abbiamo deciso di arricchire maggiormente la rassegna con incontri, scambi e approfondimenti. L’obiettivo e la visione sono sempre le stesse: valorizzare le giovani voci del panorama cinematografico italiano e internazionale, con il desiderio di scardinare gli equilibri di genere che per molto tempo hanno dominato lo scenario audiovisivo. Ci piace, attraverso il mezzo del cinema e della valorizzazione del nostro territorio, portare un messaggio che abbia il linguaggio proprio dell’arte: di inclusività, rispetto ed espressione senza alcuna barriera”. L’adesione convinta del Comune di Orvieto al festival viene sottolineata dal Sindaco e Assessore alla Cultura, Roberta Tardani che di OCF evidenzia l’importanza fra la passione per il cinema che appartiene a moltissimi giovani, l’alta qualità del loro impegno e la bellezza di Orvieto in cui l’evento si colloca come appuntamento annuale fisso della vita culturale cittadina e non solo. Nei giorni di svolgimento della rassegna, infatti, la città richiama numerosi appassionati e visitatori coinvolgendo realtà produttive locali. Di qui l’augurio del Sindaco per una edizione 2021 ancora più lusinghiera e l’incoraggiamento per il futuro della manifestazione.     

Nella selezione dei lavori in gara fra i 26 titoli della competizione emerge un efficace equilibrio tra novità e qualità artistica. Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno sono numerosi i lavori inviati da registe e registi da ogni parte del mondo che concorrono nelle tre categorie di gara: Best National, Best International e Best AnimationCinque le premiere italiane che verranno proiettate durante il festival – Adel, Kids Say Whatever, Last Meal, Zonder Meer, Atto di Dolore – una world premiereNuvole Passeggere dell’italiano Stefano Cipani, che torna al cortometraggio dopo il successo di Mio fratello rincorre i dinosauri e altre proiezioni che giungono a Orvieto avendo già raccolto un ottimo riscontro di critica e pubblico, come L’incanto e Freikörperkultur, già presenti nella selezione di Venezia 78. Le proiezioni si svolgeranno al Teatro Mancinelli nei giorni di: giovedì 23 e venerdì 24 alle ore 21, mentre sabato 25 alle ore 17 con cerimonia di premiazione a seguire. La giuria del contest, presieduta da Adriano Valerio, regista di fama internazionale, vincitore nel 2014 del David di Donatello e del Nastro d’argento con il corto “37°4S”, è composta da: Erica Del Bianco, attrice italiana che recentemente ha recitato nella serie tv “Made in Italy” e da Melissa Parmenter, produttrice cinematografica e compositrice di fama internazionale. Tutti i vincitori saranno annunciati e premiati nella serata conclusiva di sabato 25 settembre .In programma anche due webinar dedicati alla riflessione sul rapporto fra diversità e mondo dell’audiovisivo, sia dietro che davanti alle cineprese: martedì 21 settembre alle 18,30 è in programma il panel “La rappresentazione della diversità: evoluzione, linguaggi e nuovi scenari” con Francesca Vecchioni, presidente e fondatrice della no profit Diversity e attivista, e José Stancarone, docente e scrittore; mentre mercoledì 22 alle 18,30 il dibattito sarà dedicato alla filiera produttiva con uno sguardo dall’interno, con l’incontro “L’audiovisivo oltre il soffitto di cristallo: come stanno cambiando gli equilibri di genere nella filiera?” moderato da Boris Sollazzo, con Olga Torrico regista e distributrice Sayonara Film e Elenfant Film; la regista Beatrice BaldacciFabia Fleri Editorial Coordinator di Lynn; Francesca Gollega Vargiu PM Olbia e Metaponto Film Network e Coordinator Figari Film Fest; Rossella Inglese regista e Fatima Bianchi montatrice. Entrambi gli appuntamenti saranno visibili sui canali Facebook e Instagram di Orvieto Cinema Fest .Nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid, per le serate del 23, 24 e 25 settembre al Teatro Mancinelli il pubblico può prenotare al link https://www.prenotaunposto.it/orvietocinemafest/ Confermato anche il contest per illustratrici e illustratori, chiamati nei mesi scorsi a interpretare il tema Diversità & Identità, filo conduttore degli appuntamenti di OCFMartedì 21 settembre, alle 19 presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto main sponsor dell’evento, è previsto un vernissage di inaugurazione della mostra delle opere finaliste del contest. Durante l’evento, live performance del collettivo Io ci sono per .Tra gli artwork selezionati, la giuria composta dagli illustratori esperti: Claudia Alexandrino (@shutupclaudia), fondatrice del progetto Illustration Ladies Milano, Giorgia Di Pasquale direttrice creativa di Diversity e attivista e Celeste Caiello visual designer ha individuato l’opera vincitrice dell’artista Lorenzo Tabacchi. Le 15 opere finaliste rimarranno in mostra alla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto durante tutti i giorni della manifestazione. La partecipazione al vernissage è libera previa registrazione (posti limitati) e in possesso di Green Passinfo@orvietocinemafest.com




Parte il Festival della Piana del Cavaliere, 12 giorni di musica, teatro, lirica e arte

Attesa ad Orvieto per la V edizione del Festival della Piana del Cavaliere, rassegna estiva di eventi culturali, teatrali e di musica classica, in programma dal 1° al 12 settembre 2021. La programmazione prevede un cartellone di 27 eventi che racchiudono musica, teatro, lirica, arte con diverse prime esecuzioni assolute. Il Teatro Mancinelli aprirà il sipario ad artisti di fama internazionale come il Quartetto di Cremona che inaugurerà il Festival il 3 settembre con le musiche di Verdi e Saint Saens, scelti come omaggio al 120° anniversario dalla morte del primo e al 100° anniversario dalla morte del secondo. La programmazione proseguirà con il Galà Lirico del 5 settembre in cui il tenore Francesco Meli e il soprano Serena Gamberoni porteranno in scena alcune delle più belle arie della tradizione lirica italiana.  Ai due artisti verrà conferito il Premio AISICO per l’Arte e la Cultura, voluto e promosso dalla società AISICO S.r.l. Il Premio Aisico è realizzato da Riccardo Monachesi, artista romano che utilizza la ceramica come medium.

A cura di Serena Gamberoni e Francesco Meli anche il concerto lirico tenuto dagli allievi dell’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova il 4 settembre. Guido Barbieri, voce storica di Radio3, Massimo Mercelli e l’Orchestra Calamani saranno insieme per la prima volta con una produzione inedita dedicata a Pier Paolo Pasolini il 10 settembre. Artisti d’eccellenza come I Virtuosi del Teatro alla Scala saranno in concerto l’11 settembre sul sagrato del Duomo di Orvieto e l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani eseguirà il concerto di chiusura del 12 settembre con la sinfonia n. 45 di Haydn e la sinfonia n. 2 di Beethoven.

Inoltre, per tutta la durata della manifestazione, l’atrio di Palazzo dei Sette accoglierà l’esposizione delle opere di Milena Smerilli, artista e illustratrice, vincitrice del bando per la realizzazione del manifesto della V edizione del Festival. Tra i grandi spettacoli e gli eventi collaterali i giorni del Festival saranno una vera e propria immersione nella musica, nella storia e nella cultura del territorio. La biglietteria del Festival è all’ufficio turistico di Orvieto situato in Piazza Duomoda mercoledì 1 settembre al foyer del Teatro Mancinelli.




Spazio Musica Orvieto, 2-3 agosto “Suor Angelica” e “Gianni Schicchi ” di Puccini

L’Associazione Spazio Musica, riconosciuta dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, con il direttore artistico Gabriella Ravazzi e il presidente Manlio Palumbo Mosca presentano due opere liriche di Puccini il 2 e 3 agosto:”Suor Angelica” e “Gianni Schicchi “

Due grandi classici dell’Opera Lirica italiana attendono il pubblico nella splendida cornice del Teatro Mancinelli di Orvieto Lunedì 2 e Martedì 3 agosto alle ore 21Suor Angelica e Gianni Schicchi, le due opere in un atto composte da Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano e che fanno parte del suo celeberrimo trittico, saranno rappresentate in una produzione del tutto nuova con Orchestra, Coro, Scene e Costumi di Spazio Musica. La Regia è di Gabriella Ravazzi, Direttore Artistico di Spazio Musica e artista di livello internazionale che durante la sua intensa carriera piena di successi ha calcato le scene dei più importanti teatri del mondo. Vittorio Parisi, il Maestro Concertatore, ha diretto le principali orchestre sinfoniche e da camera in Italia e all’estero, registrando per le radiotelevisioni di molti Paesi. Sul palco daranno vita ai due capolavori pucciniani eccellenti professionisti provenienti da tutto il mondo e anche i componenti del Coro Polifonico Canto Libero di Allerona, nato nel 2004 sotto la direzione del maestro Maria Luisa Manno

I biglietti per assistere alla prima e alla seconda replica sono acquistabili sul sito www.spazio-musica.it.




Torna a Orvieto per la 43^ edizione “Spazio Musica” dal 18 luglio al 28 agosto al Teatro Macinelli

Il calendario degli eventi “OrvietoEstate” offre la ribalta alla 43^ edizione di “Spazio Musica” – Opere e Concerti  in programma dal 18 luglio al 28 agosto al Teatro Mancinelli di Orvieto con vari appuntamenti di musica classica.

Promosso dall’Associazione Spazio Musica di Genova con il patrocinio del Comune di Orvieto e del Centro Studi “Città di Orvieto”, l’appuntamento annuale di stages musicali per giovani artisti: cantanti e direttori d’orchestra di livello internazionale, si terrà anche quest’anno grazie alla tenacia del direttore artistico Gabriella Ravazzi.

Nel dicembre scorso, come è noto, al Festival “Spazio Musica”, al suo direttore artistico e quindi alla Città di Orvieto è stato assegnato il “Premio Internazionale per la Cultura – Buone Pratiche 2020”, istituito da Newsreminder e dal Parlamento Europeo, come riconoscimento per aver assicurato lo svolgimento del Festival al Teatro Mancinelli, in assoluta sicurezza per gli artisti e il pubblico, dando così un fattivo contributo per la continuità degli spettacoli e la riapertura dei teatri, in un momento di particolare difficoltà del Paese a causa dell’emergenza sanitaria.




Sparring Partners, con la musica di Paolo Conte partono da Orvieto

Sparring Partners, per sconfiggere il silenzio con la musica. Un condensato di ritmo, passioni e speranza, questo è “Sparring Partners”, progetto musicale e culturale interamente dedicato alla musica di Paolo Conte, nato in lockdown e pronto a vivere in libertà. E’ nella difficoltà che emerge la forza e la determinazione di sconfiggere il destino, di superare le restrizioni, di unirsi come hanno fatto un gruppo di musicisti umbri che “ristretti” dal coprifuoco non hanno avuto paura di fermarsi. Grazie alla rete e alla registrazione in home recording, hanno creato da zero una nuova realtà musicale che da mercoledì 16 giugno è pronta a lanciare il suo primo videoclip.
Sparring Patners è composto da Graziano Brufani, Gabriele Tardiolo, Silvia Pierucci, Aldo Bertuzzi, Roberto Pierucci, Roberto Forlini, Graziano Baldini, Cristina Ghibelli e Valerio Bellocchio. Sparring partner è chi allena il pugile al combattimento, è colui che sul ring si prende le botte in allenamento. Pur non godendo della celebrità, ha il grande privilegio di conoscere pregi e qualità del campione. Gli Sparring Partners sono profondi conoscitori della musica di Paolo Conte, ed ogni arrangiamento lo affrontano con estrema sensibilità e rispetto.
Il Gruppo ha deciso di presentarsi al pubblico realizzando un video diretto da Matias Verdecchia e girato all’interno del bellissimo Teatro Mancinelli di #Orvieto, durante il periodo di chiusura. La presenza nel gruppo di alcuni docenti della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” di Orvieto e la collaborazione del Comune di Orvieto hanno sostenuto gli Sparring Patners a realizzare un videoclip che è anche uno spot sul tema della chiusura (e quindi riapertura) dei Teatri.
“Lo Spettacolo Riaccende la Vita!”; è questo il messaggio fondamentale che gli Sparring Partners intendono diffondere. Non vi sono state guerre o accadimenti che siano riusciti a fermare l’arte, la cultura, il teatro e la musica. E altrettanto in questi strani tempi di restrizioni, il lockdown ha acceso gli Sparring Partners, ora pronti a portare la musica e la storia di Paolo Conte nelle piazze e nei teatri più belli dell’Umbria e d’Italia. Il lancio del video clip è previsto per mercoledì 16 giugno e sarà disponibile online sul canale YouTube della band (Sparring Partners) e sulla pagina Facebook (www.facebook.com/sparringpartnersband).




Ferzan Ozpetek al Macinelli per girare la serie “Le fate ignoranti”

Il Teatro Mancinelli di Orvieto ha fatto da location alle riprese de “Le Fate Ignoranti”, la serie tv ispirata al film omonimo che sarà disponibile su Star per la piattaforma Disney+. Nel set allestito sul palco del teatro orvietano il regista Ferzan Ozpetek e due dei protagonisti, Cristiana Capotondi ed Eduardo Scarpetta. Otto gli episodi previsti, scritti da Gianni Romoli (che aveva firmato anche il film per il cinema), Carlotta Corradi e Massimo Bacchini. La regia è a cura di Ferzan Ozpetek e Gianluca Mazzella. Nel cast, tra gli altri, Luca Argentero, Ambra Angiolini, Anna Ferzetti, Serra Ylmaz, Carla Signoris, Paola Minaccioni. L’arrivo in tv è previsto nel 2022 su Disney+, all’interno del catalogo Star, ma sarà visibile anche su Sky Q

Circa 50 le persone della troupe che sono arrivate a Orvieto tra lunedì e martedì per l’allestimento della scenografia e le riprese. Una trentina le comparse che hanno preso parte al set e che sono state reclutate in città. “Orvieto si conferma ancora un set naturale per il cinema e la tv – commenta il Sindaco, Roberta Tardani – non solo per la bellezza dei luoghi che può mettere a disposizione, come il nostro meraviglioso teatro, ma anche per l’organizzazione e l’accoglienza che gli uffici comunali e la città sanno mettere a disposizione delle produzioni cinematografiche. Dopo il film ‘Carla’ sulla vita di Carla Fracci e ‘La Befana vien di notte – Le origini’ nei prossimi mesi ci sarà dunque un’altra importante vetrina per le location della nostra città. Stiamo inoltre lavorando per accogliere altre produzioni potendo sfruttare l’avviso per il Film Fund recentemente pubblicato dalla Regione Umbria nell’ambito delle attività della Film Commission. In questi giorni inoltre – conclude – Alberto Angela sta girando in città le riprese della nuova stagione di ‘Meraviglie – La Penisola dei tesori’ che dedicherà una puntata a Orvieto”.