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Teatri “monumenti nazionali” la deputata Pavanelli stigmatizza l’assenza del Teatro Mancinelli di Orvieto

La Camera ha approvato il 3 aprile la proposta di legge per il riconoscimento di alcuni teatri italiani come “monumenti nazionali”. Sono ad ora 408 i teatri coinvolti con qualche esclusione eccellente in Umbria. E’ comunque un passo importante e ora dopo il via libera della camera con 172 voti favorevoli e 46 contrari e 65 astenuti, la proposta passa al Senato per l’esame definitivo. Nell’elenco sono stati inseriti 408 teatri che meritano il riconoscimento di “monumento nazionale”. Per essere definiti monumenti devono essere ediificati da almeno 100 anni o avere una programmazione che preveda attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico. Lo stesso riconoscimento può ottenerlo anche il teatro ospitato in un edificio di “interesse culturale”.

L’approvazione ha sollevato diverse critiche da parte dell’opposizione e la deputata Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle ha definito il provvedimento “una farsa del centro-destra” anche perché senza stanziamento di risorse adeguate. Sempre Pavanelli ha sottolineato la scarsa presenza dell’Umbria che pure ha alcune eccellenze, tra l’altro escluse dall’elenco dei 408 teatri. Per esempio mancano “il Teatro Verdi di Terni, il Teatro Mancinelli do Orvieto, il teatro dei Riuniti di Umbertide e il Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio”. Un vero smacco soprattutto per Orvieto e Monte Castello di Vibio, il primo un gioiello e sempre aperto anche nel periodo più scuro della pandemia e il secondo una vera e propria chicca, quasi unica in Italia.

Nonostante le critiche, il provvedimento proseguirà il suo iter parlamentare al Senato. Sarà questa la sede per valutare eventuali modifiche e per cercare di trovare un punto d’incontro tra le diverse posizioni in campo.




Per Riccardo Stefanini i big di blues e jazz al Mancinelli con “Man&Friends – concerto per un amico”

L’amicizia diventa musica sul palco del Teatro Mancinelli di Orvieto. Giovedì 22 febbraio alle 21 i big della musica jazz e blues saranno i protagonisti di “Man&Friends – Concerto per un amico”, l’iniziativa benefica per raccogliere fondi per le cure di Riccardo Stefanini, collaboratore storico di tante manifestazioni musicali organizzate in città a partire da Umbria Jazz Winter. “Man” come lo chiamano i suoi amici e i tanti artisti che ricambieranno con la loro musica la sua allegria, la disponibilità e la generosità.

Tanti i volti noti del panorama musicale che hanno aderito: Paolo Fresu, Giampaolo Ascolese, i Funk Off e ancora Michele Ascolese, Stefano Indino, Natalio Manglavite, Mario Donatone&Blues-Man Latino, Elio Tatti, Riccardo Biseo, Franco Fasano, Massimo Moriconi, Emilia Zamuner e Daniele Di Bonaventura.

biglietti sono ancora disponibili on line sul sito di TicketItalia a questo indirizzo https://ticketitalia.com/man-friends-orvieto-2024 e presso la biglietteria del Teatro Mancinelli martedì 20 e mercoledì 21 febbraio dalle 16 alle 18.30 e giovedì 22 febbraio dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.

L’iniziativa è promossa dagli amici di Riccardo Stefanini con la collaborazione del Comune di Orvieto, dello staff del Teatro Mancinelli, della Fondazione Umbria Jazz e delle attività commerciali cittadine.

Per chi volesse contribuire ulteriormente è possibile farlo con un bonifico sul C/C con Iban IT19K0100525700000000002441intestato a Riccardo Stefanini con causale Donazione.




L’incontro di arte e musica il 18 febbraio al Ridotto del Mancinelli con “Dalla belle époque al futurismo”

“Dalla Belle Époque al Futurismo – Duilio Cambellotti e le vetrate del Duomo”, arte e musica s’incontrano al Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto, domenica 18 febbraio 2024 alle ore 17, nel quarto appuntamento della stagione concertistica: “Insieme nel Segno della Musica”.Un omaggio artistico-musicale che il Tritone Ensemble intende dedicare a Duilio Cambellotti, esponente importante del futurismo italiano che ha donato la sua arte alla città di Orvieto realizzando le vetrate del Duomo. Un percorso che si sposa con le intenzioni di “Insieme nel Segno della Musica” – nato dalla forza propulsiva della collaborazione tra Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole”, Unitre Orvieto e ISAO, in sinergia con il Comune di Orvieto e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, per la direzione artistica del M° Riccardo Cambri – di promuovere un programma di concerti che hanno come filo conduttore quello di raccontare i protagonisti della musica orvietana.

“Dalla Belle Époque al Futurismo – Duilio Cambellotti e le vetrate del Duomo” nasce dai testi e dagli arrangiamenti musicali del maestro Massimo Bartoletti, per anni docente di tromba del Conservatorio Morlacchi di Perugia e della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”, con il Tritone Ensemble, composto da: Umberto Ugoberti, fisarmonica, Andrea Agostini, clarinetto, Maurizio Costantini, contrabbasso, Francesco Speziali, percussioni, e con l’apporto della voce recitante di Giulia Zeetti. Una scelta altrettanto importante quella di seguire un filo conduttore artistico riferito alla figura di Duilio Gambellotti di cui quest’anno ricorre il 100esimo anniversario della realizzazione della vetrata della Cappella del Corporale. 

Una ricorrenza che l’Opera del Duomo di Orvieto ha inteso celebrare offrendo il suo patrocinio al concerto di domenica 18 febbraio 2024 alle ore 17 al Ridotto del teatro Mancinelli, nella volontà di promuovere la collaborazione artistica e culturale nella città. Le vetrate di Cambellotti nel Duomo di Orvieto sono un esempio stupefacente del suo genio artistico e della sua maestria nell’uso del vetro come mezzo espressivo tanto da rappresentare una commistione unica di stili e tematiche, che spaziano dall’arte sacra alla modernità. Le vetrate del Duomo di Orvieto saranno anche il prossimo “Tesoro dell’urbe” ad inizio marzo, il percorso di visite culturali promosse dall’Unitre di Orvieto.

Date le dimensioni del Ridotto del Mancinelli, i posti saranno limitati: ingresso libero con prenotazione obbligatoria ai numeri telefonici 339.2619440 e 338.7323884 (anche WhatsApp) o per mail: musicaorvieto@gmail.com.




Recital per pianoforte e fisarmonica all’inaugurazione di “Insieme nel segno della musica” al Ridotto del Mancinelli

Torna a risuonare il Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto, tempio cittadino della grande musica e dei virtuosi interpreti, con il prossimo avvio di “INSIEME – Nel Segno della Musica”. Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole”, Unitre Orvieto e ISAO (che ha scelto di ridare energia alla propria gloriosa e storica tradizione musicale) presentano l’idea condivisa di una Stagione di Concerti, sotto la direzione artistica del M° Riccardo Cambri, che accompagnerà gli amanti della musica da ottobre 2023 a maggio 2024; fondamentali e distintivi la sinergia e il sostegno del Comune di Orvieto e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. L’ambizioso progetto è reso possibile dalla lungimiranza della Scuola Comunale e dell’Unitre che, insieme al prezioso apporto di Lions Club Orvieto e Rotary Club Orvieto, hanno acquistato e posizionato nel Ridotto, lo scorso anno, un pregevole pianoforte a coda.

“INSIEME – Nel Segno della Musica” parte domenica 29 ottobre 2023, alle ore 17, con il primo evento in programma al Ridotto del Teatro Mancinelli: RÉCITAL DI PIANOFORTE E FISARMONICA solista il M° Riccardo Cambri, con la partecipazione del M° Chin-Hsiang Hsu e di Olga Tarlev. Il M° Cambri, reduce dall’entusiasmante successo artistico di “Quanta luce nel mondo”, colto in coppia con l’attore Giulio Scarpati (organizzato dall’Opera del Duomo di Orvieto all’interno della Cappella di San Brizio per i 500 anni dalla morte di Luca Signorelli), si esibirà al pianoforte e – vera e propria rarità – alla fisarmonica, lo strumento col quale si avvicinò alla musica in tenerissima età e che coltivò con intensa passione. Il repertorio andrà da Beethoven a Debussy, da Brahms a Piazzolla e Bacalov; in alcuni brani sarà accompagnato dalle pianiste Chin-Hsiang Hsu e Olga Tarlev, fra le migliori allieve della sua lunga attività didattica presso la Scuola Comunale di Orvieto. Il concerto sarà impreziosito da una deliziosa sorpresa che emozionerà gli appassionati della storia e dei personaggi orvietani: Riccardo Cambri suonerà per la prima volta in pubblico la pregiata fisarmonica Scandalli appartenuta al signor Reno Montanucci (indimenticabile imprenditore e uomo di cultura orvietano), che gli eredi hanno donato alla Scuola di Musica ed affidato alla cura del M° Cambri.

Date le dimensioni del Ridotto del Mancinelli, i posti saranno limitati: info e prenotazioni www.musicaorvieto.it.

ENGLISH VERSION

PIANO AND ACCORDION RECITAL AT THE INAUGURATION OF “TOGETHER IN THE NAME OF MUSIC” AT THE MANCINELLI THEATER’S FOYER

The Ridotto of the Mancinelli Theater in Orvieto, the city’s temple of great music and virtuoso performers, will once again come alive with the upcoming launch of “TOGETHER – In the Name of Music.” The Orvieto Municipal School of Music “Adriano Casasole,” Unitre Orvieto, and ISAO (which has chosen to revive its glorious and historic musical tradition) present the shared idea of a Concert Season, under the artistic direction of Maestro Riccardo Cambri, which will accompany music lovers from October 2023 to May 2024. The essential and distinctive elements are the synergy and support from the Municipality of Orvieto and the Cassa di Risparmio di Orvieto Foundation.

This ambitious project has been made possible through the foresight of the Municipal School and Unitre, who, along with the valuable contributions from the Lions Club Orvieto and Rotary Club Orvieto, acquired and placed a fine grand piano in the Ridotto last year.

“TOGETHER – In the Name of Music” begins on Sunday, October 29, 2023, at 5:00 PM with the first event scheduled in the Mancinelli Theater’s Ridotto: a PIANO AND ACCORDION RECITAL by Maestro Riccardo Cambri, with the participation of Maestro Chin-Hsiang Hsu and Olga Tarlev. Maestro Cambri, fresh from the artistic success of “Quanta luce nel mondo,” where he collaborated with actor Giulio Scarpati (organized by the Opera del Duomo di Orvieto within the Cappella di San Brizio for the 500th anniversary of Luca Signorelli’s death), will perform on the piano and, in a rare treat, on the accordion—an instrument he embraced from a very young age and cultivated with intense passion.

The repertoire will span from Beethoven to Debussy, from Brahms to Piazzolla and Bacalov; in some pieces, he will be accompanied by the pianists Chin-Hsiang Hsu and Olga Tarlev, who are among the best students of his long teaching career at the Orvieto Municipal School of Music. The concert will be enriched by a delightful surprise that will move enthusiasts of Orvieto’s history and figures: Riccardo Cambri will play for the first time in public the valuable Scandalli accordion that belonged to Mr. Reno Montanucci (a memorable Orvietan entrepreneur and man of culture), which the heirs have donated to the School of Music and entrusted to Maestro Cambri’s care.

Due to the size of the Ridotto at the Mancinelli, seating will be limited. For information and reservations, visit www.musicaorvieto.it.




Trent’anni di Teatro Mancinelli con una grande stagione tra Salemme, Lavia, Elio, Solfrizzi e tanti altri

Tredici spettacoli nel cartellone principale, due prime nazionali, oltre trenta appuntamenti in un programma culturale di ampio respiro. Presentata questa mattina al Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto la nuova stagione teatrale 2023-2024 “30 anni di Compagnia”, un titolo che celebra il trentesimo anniversario dalla riapertura del Mancinelli dopo gli importanti lavori di restauro che nel dicembre 1993 riconsegnarono alla città un piccolo grande gioiello dell’Ottocento.

Il cartellone, realizzato dal Comune di Orvieto con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, è stato illustrato dal sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, e dal direttore artistico della stagione, Pino Strabioli. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni culturali della città che hanno contribuito ad arricchire il programma.

Ad aprire la stagione l’attesissima prima nazionale di “Natale in casa Cupiello”, il capolavoro di Eduardo de Filippo che sarà portato in scena da Vincenzo Salemme. L’attore e regista napoletano sceglie ancora una volta Orvieto per inaugurare il suo tour teatrale lungo la Penisola. Doppio appuntamento sabato 21 ottobre 2023 alle 21 (incluso in abbonamento) e domenica 22 ottobre 2023 alle 18. Venerdì 3 novembre 2023 sarà invece la volta di Cristiana Capotondi nell’intenso “La vittoria è la balìa dei vinti” mentre domenica 19 novembre 2023 il giovane attore e volto noto delle fiction, Pierpaolo Spollon, sarà il protagonista di “Quel che provo dir non so”.

L’altra prima nazionale della stagione è in programma mercoledì 6 dicembre 2023 con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli interpreti di un grande classico della commedia: “L’anatra all’arancia”. La prima parte della stagione si chiuderà domenica 17 dicembre 2023 con uno dei grandi maestri del teatro italiano, Gabriele Lavia, che propone in forma di recital “Il sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij.

Il nuovo anno riparte invece con la musica di Elio che canta Jannacci in “Ci vuole orecchio” (martedì 23 gennaio 2024) e prosegue poi con il teatro comico di Neil Simon, “La strana coppia” formata da Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi (venerdì 9 febbraio). Domenica 25 febbraio 2024 “In ogni vita la pioggia deve cadere” con Leo Gullotta e Fabio Grossi mentre venerdì 1 marzo 2024 Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio sono madre e figlia in “Buonanotte, mamma”.

Domenica 17 marzo 2024 tocca a Fabio Canino fare “Fiesta!” nello spettacolo che omaggia Raffaella Carrà prima di passare al thriller psicologico “Il giocattolaio” con Francesca Chillemi (domenica 7 aprile 2024). Si prosegue quindi con il diario tra musica e parole di Rocco Papaleo in “Divertissment” (venerdì 19 aprile 2024), chiuderà la stagione sabato 27 aprile 2024 il direttore del DayTime Rai, Angelo Mellone, insieme ad Eleonora Giorgi con “E sono morti. Il sogno italiano di Carlo Pisacane”.

Invariati rispetto allo scorso anno i prezzi di abbonamenti e spettacoli. Per i 13 titoli della stagione 260 euro per i posti in Platea, I e II Ordine, 200 euro per III, IV Ordine e Loggione. Dal 4 al 10 settembre 2023 i vecchi abbonati potranno confermare l’abbonamento della passata stagione esclusivamente recandosi alla biglietteria del teatro dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30. Dal 12 settembre il via alla vendita libera per i nuovi abbonati sul sito www.ticketitalia.com mentre  fino al 21 settembre gli abbonamenti potranno essere sottoscritti anche presso la biglietteria del teatro (10.30-13, 16-18.30). A partire dal 22 settembre inizierà la vendita dei biglietti dei singoli spettacoli on line sul sito www.ticketitalia.com: Platea 30 euro, I e II Ordine 25 euro, III e IV Ordine 20 euro, Loggione 15 euro. Prezzo speciale per gli under 25: 10 euro per tutti i settori.

Ricco e variegato anche il programma degli spettacoli fuori abbonamento. Dopo il successo dello scorso anno torna l’appuntamento con il musical della Compagnia “Mastro Titta” che quest’anno si cimenta in “Ella”: previste tre repliche (24,25 e 26 novembre 2023) e tre matinée per le scuole (27,28 e 29 novembre 2023). Sabato 9 dicembre è di scena la danza con “Smagliature” di Livia Bartolucci mentre venerdì 12 e sabato 13 gennaio 2024 la cantante Moà è la protagonista di “Movements of Art”. Domenica 28 gennaio 2024 fa tappa al Mancinelli il “Musico Ambulante Tour” di Fabio Concato poi spazio a uno dei talenti della stand up comedy, Francesco De Carlo, nel suo “Limbo” (sabato 17 febbraio), e quindi alla storia della musica con “BeatleStory – The fabulous tribute show” (sabato 23 marzo 2024).

Dopo la sperimentazione degli ultimi due anni, prende definitivamente forma e sostanza “Mancinelli Off”, la mini stagione che si terrà nell’atmosfera intima del meraviglioso Ridotto del Teatro. Tre gli appuntamenti in calendario: “Oltre” con Alberto Romizi e Joseph Abi Nassif (sabato 20 gennaio 2024), “La moglie perfetta” con Giulia Trippetta (sabato 13 aprile 2024), “Ecce Robot” con la Compagnia Frosini-Timpano (sabato 12 maggio 2024).

Al Ridotto, da ottobre a maggio, anche la seconda edizione della rassegna concertistica “Insieme – Nel segno della musica”, realizzata dalla Scuola comunale di musica “A.Casasole” in collaborazione con Unitre Orvieto e Isao. Domenica 29 ottobre il concerto inaugurale con il pianoforte del Maestro Riccardo Cambri. Completano l’offerta musicale i tradizionali appuntamenti con i concerti della Filarmonica “Luigi Mancinelli” a Santa Cecilia (3 dicembre 2023) e a marzo in occasione di San Giuseppe.

Confermato anche lo spazio per i più piccoli con il Teatro Ragazzi a cura di Ambaradan Teatro. In scena al Mancinelli “La principessa maicontenta” (venerdì 12 aprile 2024), “Betty l’apetta” (giovedì 9 maggio 2024) e “Cuore tenero di marionetta” (venerdì 10 maggio 2024).

In questi trenta anni – ha detto il direttore artistico Pino Strabioli – centinaia di grandi artisti hanno calcato il palcoscenico del Teatro Mancinelli e hanno accompagnato la crescita culturale di questa città. Il titolo della stagione è un tributo a chi ci ha fatto compagnia in questi tre decenni ma anche al ritorno delle compagnie e degli spettacoli corali dopo le limitazioni degli anni del Covid che hanno condizionato le programmazioni dei teatri. Una stagione – ha proseguito – capace di abbracciare generazioni diverse. E’ bello vedere a teatro giovani attori e volti noti del cinema e della tv, come Cristiana Capotondi, Pierpaolo Spollon, Francesca Chillemi, che si riappropriano del palcoscenico e del contatto con il pubblico. Con loro un maestro come Gabriele Lavia, ma anche Vincenzo Salemme che ha ormai scelto Orvieto come casa sua. Una stagione dai linguaggi, dai contenuti e dalle vocazioni diverse. Si piange e si riflette con Leo Gullotta, Mariangela D’Abbraccio, Marina Confalone, Angelo Mellone ed Eleonora Giorgi, si ride con Solfrizzi-Natoli, Ingrassia-Guidi e Fabio Canino, si canta con Elio e Rocco Papaleo. Una stagione veramente interessante e completa costruita in piena sintonia con l’amministrazione comunale in un grande lavoro di squadra”.

Oggi come 30 anni fa – ha detto il sindaco Roberta Tardani – la città si è riappropriata del suo teatro con una programmazione culturale ampia e di livello, che parla a tutti, di cui la stagione di prosa è solo il tassello più prestigioso di un mosaico al quale contribuiscono talenti, artisti e associazioni cittadine. Costruire e coordinare una stagione culturale capace di integrare più realtà era l’obiettivo che ci eravamo dati sin dall’inizio del mandato e che abbiamo perseguito nel momento in cui abbiamo scelto con convinzione e con coraggio di riprendere la gestione diretta del Teatro mettendola a sistema con altri attrattori quali il Palazzo del Popolo e ora anche la Torre del Moro. Finalmente tutte le realtà cittadine oggi dialogano e contribuiscono ad accrescere il valore culturale di Orvieto. E la città potrà dimostrare questo valore solo se parla la stessa lingua. Oggi possiamo dire di avere costruito una gestione virtuosa che assicura qualità e sostenibilità dei costi e ha dimostrato, soprattutto dopo il Covid, quanto sia centrale il ruolo pubblico per sostenere le attività culturali che avrebbero avuto altrimenti difficoltà a mantenersi. Un lavoro costante che ha visto l’impegno di tanti, a partire dagli uffici dell’assessorato alla Cultura che abbiamo voluto potenziare con nuove figure per dare corpo e braccia al nostro progetto di città. Li ringrazio per l’impegno e la professionalità. Un ringraziamento particolare a Pino Strabioli per l’ottimo lavoro svolto, si è creata una bella sinergia che è anche il motivo del successo delle tante iniziative proposte. Ringrazio inoltre tutti i soggetti che hanno contribuito alla programmazione e naturalmente la Fondazione Cro il cui sostegno si è confermato assolutamente prezioso”.




Per “Spazio Musica” dall’1 al 3 agosto al Teatro Mancinelli il Don Giovanni di Mozart

Martedì 1 agosto alle 21, e di nuovo in replica mercoledì 2 e giovedì 3 agosto, al Teatro Mancinelli andrà in scena il “Don Giovanni” di Mozart. Si tratta delle prima delle due opere previste dal calendario della 45esima edizione di “Orvieto Spazio Musica – Opere e Concerti”.

Lo spettacolo vedrà il debutto di alcuni giovani professionisti provenienti da varie parti del Mondo che stanno partecipando in questi giorni ai laboratori “Opera Workshop” organizzati dall’Associazione Spazio Musica. Il maestro concertatore sarà Giuseppe Finzi, già resident director presso la San Francisco Opera e collaboratore di alcuni tra i più importanti teatri del Mondo, la regia è affidata a Gabriella Ravazzi, che nella sua lunga carriera da soprano ha avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei più grandi registi d’Opera tra cui Strehler, De Filippo e Ponnelle. I costumi d’epoca provengono direttamente da alcune grandi produzioni del passato.

Opera in due atti, il “Don Giovanni” è uno dei tre “drammi giocosi” scritti dal compositore austriaco. Don Giovanni è un nobile cavaliere con una passione sfrenata per le donne; pur di conquistarle, ricorre a qualsiasi mezzo, compreso l’inganno e la menzogna. Nelle sue imprese coinvolge anche il suo servitore Leporello, il quale è ormai  abituato alle follie del suo padrone. La povera Donna Elvira, da lui sedotta e abbandonata, spera ancora di redimerlo; Donna Anna, invece, vuole vendetta.

I biglietti sono acquistabili sul sito www.spaziomusica.org o direttamente al botteghino del Teatro Mancinelli.




Il 21 aprile al Teatro Mancinelli “Bloccati dalla neve” con Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere

Nuovo appuntamento con “Sipario!”, la stagione del Teatro Mancinelli di Orvieto. Venerdì 21 aprile alle 21 in scena ci saranno Vittoria Belvedere ed Enzo Iacchetti protagonisti di “Bloccati dalla neve”, una commedia brillante che ha come tema la convivenza tra persone diverse, sia per carattere, sia per il modo di concepire il mondo e la vita, in una situazione al limite, di estrema necessità.
Patrick è un uomo di mezza età che vive solitario in un cottage di campagna. Patrick ama stare da solo. Negli anni ha sviluppato una sorta di misantropia. Un giorno però, durante una violentissima tempesta di neve, la sua pace viene turbata. Judith, una donna che vive nel villaggio vicino, bussa alla porta di Patrick chiedendo pane e uova. È interamente coperta di neve. Sui capelli si sono formati addirittura dei ghiaccioli! Patrick, indispettito, la accontenta, sperando che Judith se ne vada presto. Purtroppo per lui le cose si complicano. La tempesta di neve diventa ancora più violenta e un comunicato della polizia intima a tutti gli abitanti dei dintorni di non uscire all’aperto e di barricarsi in casa. Patrick e Judith sono costretti a dover convivere in quella quarantena forzata. Due caratteri forti messi costantemente a confronto, ventiquattro ore su ventiquattro. Lo scontro è inevitabile. Seguono giorni di litigi continui, ma anche di risate e di momenti di pura follia. Riusciranno Patrick e Judith a trovare dei punti in comune, sebbene appartengano a mondi completamente diversi? Diventeranno amici, nonostante tutto, anche dopo la fine della tempesta di neve?
Lo spettacolo è stato scritto durante il primo lockdown del 2020 da Peter Quilter, autore delle commedie di successo “Glorious!” e “End of the Rainbow”. Quest’ultimo testo è stato adattato per il film “Judy” (2019), premiato agli Oscar. Il testo è stato tradotto e riadattato da Marioletta Bideri ed Enrico Maria Lamanna che cura anche la regia.
Biglietti disponibili: on line in prevendita su TicketItalia o alla biglietteria del teatro 18,19 e 20 aprile dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30, venerdì 21 aprile dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 20.30. 
Lo spettacolo è inserito in abbonamento nel cartellone della stagione teatrale del Mancinelli “Sipario!”. Il prossimo e ultimo appuntamenti in calendario domenica 7 maggio 2023 alle 18 “Sempre fiori mai un fiorario” con Pino Strabioli. 




La musica classica torna al Teatro Mancinelli con la violinista Caroline Widmann e l’Orchestra Calamani

È la violinista Carolin Widmann la protagonista del concerto sinfonico che si terrà venerdì 14 aprile alle 21 al Teatro Mancinelli di Orvieto. L’artista tedesca, una delle musiciste più in vista sul panorama internazionale e grande interprete della nuova musica, si esibirà con l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani nel secondo appuntamento della stagione 2023 della rassegna sinfonica “Antecedente”.
Carolin Widmann è stata nominata “Musicista dell’anno” agli International Classical Music Awards 2013, insignita del Bayerischer Staatspreis per le eccezionali doti musicali nel 2017 e di un International Classical Music Award per la registrazione dei Concerti per violino di Mendelssohn e Schumann con la Chamber Orchestra of Europe. Ha collaborato con le principali orchestre internazionali, dai Berliner Philharmoniker alla BBC Symphony Orchestra, insieme ai direttori più autorevoli.
“Esecutrice meravigliosamente versatile, sia come solista sia come camerista – spiegano gli organizzatori – il suo repertorio spazia dai grandi classici alla musica d’oggi, da un’ampia varietà di musica da camera alle nuove commissioni, create spesso appositamente per lei”. Il programma del concerto spazierà dalla musica classica a quella contemporanea: il Rondò in Do maggiore K 373 per violino e orchestra e la Sinfonia n. 40 in Sol minore K 550 di W. A. Mozart si alterneranno al brano, in prima esecuzione italianaNeroli per violino e orchestra di Lisa Streich, giovane e talentuosa compositrice svedese.
La direzione sarà a cura del M° Tito Ceccherini, apprezzato interprete del repertorio moderno e contemporaneo e uno dei direttori più colti della sua generazione, giunto ormai alla sua quarta produzione con l’Orchestra Calamani.
I biglietti in vendita online e presso la biglietteria del Teatro Mancinelli.




Due giorni a tutto teatro con Fabrizio Moro il 17 e Andrea Delogu il 18 marzo al Mancinelli

Doppio appuntamento con musica e teatro al Mancinelli di Orvieto. Già sold out la data zero del tour di Fabrizio Moro “Live 2023 – Racconti Unplugged” in programma venerdì 17 marzo alle 21 mentre sabato 18 marzo, alla stessa ora, salirà sul palco l’esuberante Andrea Delogu reduce dal successo del “Prima Festival” di Sanremo con il divertente “40esto”.
Il concerto di Fabrizio Moro rientra nell’ambito della stagione Tourné promossa da Aucma e Mea Concerti. Un evento realizzato in collaborazione con il Comune di Orvieto. Il cantante romano  regalerà al pubblico uno spettacolo unico ed emozionante in una dimensione teatrale intima e coinvolgente. Un viaggio in musica tra le più belle canzoni del suo repertorio per l’occasione riarrangiate e rivisitate. In scaletta brani tratti da ogni suo disco, in ordine cronologico, che hanno segnato le tappe più importanti del suo percorso dall’inizio della sua carriera fino ad oggi. Il cantautore presenterà inoltre per la prima volta live anche brani che saranno contenuti all’interno del suo nuovo progetto discografico, in uscita in primavera.
“40 e sto” di Andrea Delogu è invece un folle spettacolo che racconta le donne alla soglia dei 40anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni. Districandosi tra bizzarri pretendenti, traslochi, social, supermercati per single, Max Pezzali, paparazzi, viaggi, libri, auto, fogli di giornale… Andrea Delogu attinge a piene mani dalla sua vita privata, raccontandosi senza filtri in un esilarante flusso di coscienza in cui il pubblico si riconoscerà. In questo sorprendente viaggio, Andrea si metterà a nudo trascinandoci nella sua nuova vita, quella di una quarantenne che, riappropriatasi della propria indipendenza, si metterà in gioco esplorando le mode, i vizi e le ossessioni di questa strana epoca che viviamo. Sorpresa dall’approccio e le aspettative degli uomini, dal giudizio di una società che ti vuole madre a tutti i costi e dal seduttivo desiderio di sentirsi accettata, Andrea capirà che quando compi 40 anni si gioca un’altra partita. Dove è in palio la cosa più importante di tutte la libertà di essere sé stessi. Trasversale pungente, stravagante Andrea Delogu non le manda a dire e ce n’è per tutti, giovani e meno giovani, uomini e donne, madri e padri, femministe arrabbiate, poliamorosi convinti, animalisti in crisi, hippy mancati e monoteisti part time.

Biglietti disponibili:

– in prevendita on line su TicketOne

– alla biglietteria del Teatro Mancinelli sabato 18 marzo dalle 16 alle 21

Il prossimo appuntamento al Teatro Mancinelli, inserito nel programma in abbonamento della stagione “Sipario!”, è in calendario per il 21 aprile alle 21 con lo spettacolo “Bloccati dalla neve” con Vittoria Belvedere ed Enzo Iacchetti.




Giovanni Scifoni al Mancinelli il 12 marzo con “Santo piacere – Dio è contento quando godo”

È Giovanni Scifoni il protagonista del nuovo appuntamento della stagione del Teatro Mancinelli di Orvieto. L’attore romano, volto noto della televisione, salirà sul palco domenica 12 marzo alle 18 con lo spettacolo “Santo Piacere – Dio è contento quando godo”. Non c’è sesso senza amore è solo il riff di una canzone o una verità assoluta? Come la mettiamo con il VI Comandamento? Tutti dobbiamo fare i conti con la nostra carne e troppo spesso i conti non tornano. Anima e corpo sono in guerra da sempre, alla ricerca di una agognata indipendenza. Come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. Ma noi, credenti, bigotti o atei incalliti, continuiamo ad inciampare nelle nostre mutande, tra dubbi e desideri.

Scifoni ha un piano: porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica, dove l’anima possa ruzzolarsi sovrana nel sesso e il corpo finalmente abbracciare l’amore più puro, in grazia di Dio. Sequestra così per un’ora il mezzo il pubblico e lo pone al centro di un esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra vizi, ragioni e sentimenti della fauna umana, oscillando come un esilarante pendolo tra gli estremi del sesso e della Fede, in metamorfosi continua tra i suoi personaggi, il morigerato Don Mauro schiavo di un catechismo improbabile, e l’illuminato Rashid, pizzettaio musulmano modernista. In un flusso di coscienza tempestoso e irresistibile, alto e comico al contempo, Scifoni fa rimbalzare Papi e martiri, santi e filosofi, scimmioni primitivi e cardinali futuribili, anni ’80 e Medioevo, dribblando continuamente la tentazione di un meraviglioso e furastico corpo femminile che incombe sulla scena a intervalli regolari per saggiare l’effettiva disintossicazione da sesso del pubblico; liberandosi di pregiudizi, luoghi comuni e vestiti, Scifoni ci trascina seminudo a riva con l’ultimo sorprendente quadro, che sembra mettere finalmente d’accordo Piacere e Santità: un ballo lento degli affetti e dei ricordi che ci farà uscire, dopo tante risate, con le lacrime della commozione.

Biglietti disponibili: on line in prevendita su TicketItalia; alla biglietteria del teatro 9-10-11 marzo dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30, domenica 12 marzo dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 17. 

Lo spettacolo è inserito in abbonamento nel cartellone della stagione teatrale del Mancinelli “Sipario!”. I prossimi appuntamenti in calendario – fuori abbonamento – venerdì 17 marzo alle 21 la data zero del tour di Fabrizio Moro “Live 2023 – Racconti Unplugged” e sabato 18 marzo alle 21 “40esto” con Andrea Delogu.