L’associazione Le note di Fra’ dona alla cardiologia dell’ospedale di Orvieto tre importanti strumenti diagnostici

L’associazione onlus, Le note di Frà, ha donato alla struttura complessa di Cardiologia dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto, diretta dal dottor Raffaele De Cristofaro, importanti apparecchiature elettromedicali in ambito ecografico che renderanno possibili esami di diagnostica cardiovascolare sempre più completi ed attuabili in ogni ambiente e condizione, anche la più precaria. Le note di Fra’, grazie alla sensibilità e all’impegno della presidente Paola Tascini e di tanti volontari che operano al suo fianco, conferma, con questa nuova importante donazione, una grande attenzione per le attività del presidio ospedaliero di Orvieto essendo stata vicino, nel recente passato, sia alla Cardiologia che ad altri reparti del nosocomio. Alla cerimonia di consegna di martedì 1° febbraio, al “Santa Maria della Stella”, hanno preso parte il direttore della S.C. di Cardiologia Raffaele De Cristofaro, Margarete Tockner, direttrice del presidio ospedaliero di Orvieto, Sabrina Brizi, responsabile del servizio infermieristico SITRO, il personale sanitario del reparto, i rappresentanti dell’associazione e la presidente Paola Tascini.

L’associazione ha donato un sistema diagnostico a ultrasuoni portatile “tascabile” per esami ecografici in ogni setting ospedaliero e ambulatoriale; una sonda vascolare per l’esecuzione di ecografie vascolari, arteriose carotidee e periferiche e venose, in modo da permettere una completa valutazione diagnostica dell’apparato cardiovascolare; una stampante digitale per ecografo Vivid E90 già in dotazione al reparto.

“La sonda vascolare – spiega De Cristofaroda utilizzare con il nuovo ecocardiografo top di gamma in dotazione alla struttura complessa di Cardiologia, consentirà ai professionisti ospedalieri di effettuare completi esami colordoppler arteriosi carotidei e vascolari periferici, a completamento ed integrazione dell’esame colordoppler cardiacoIl sistema ecografo palmare VUSCAN, invece, trova la sua utilizzazione peculiare in situazioni di urgenza emergenza che possono verificarsi in ogni parte della struttura ospedaliera – prosegue il direttore della struttura complessa di Cardiologia – permettendo di individuare rapidamente importanti condizioni patologiche che necessitano di tempestivo trattamento”.

Alla presidente Paola Tascini e ai volontari dell’associazione Le Note di Frà la direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2, la direzione del presidio ospedaliero “Santa Maria della Stella” di Orvieto, il primario e lo staff dei professionisti della struttura complessa di Cardiologia rivolgono un sentito ringraziamento per questa ennesima testimonianza di vicinanza al lavoro dei sanitari e di impegno sociale e civile.




Il 30 gennaio Fidapa BPW Italy di Orvieto festeggia i suoi primi venti anni con un video sui social

La Fidapa di Orvieto festeggia i 20 anni della sezione

Venti sono gli anni trascorsi da quando alla fine del gennaio 2002 alla sala convegni dell’hotel Gialletti venne ufficializzata la nascita di una sezione FIDAPA BPW Italy nella nostra città. Prima Presidente Alessandra Fiumi e tra le socie fondatrici le imprenditrici Stefania Anselmi, Adriana Sgarroni, Ivana Ferretti e Maria Pia Romagnoli. Sezione madrina Fidapa di Viterbo, con Gianna Marianello che aveva caldamente perorato la causa e sostenuto la “mission” dell’Associazione.

Durante questi venti anni la sezione è cresciuta molto e molte sono state le attività e gli eventi realizzati e proposti alla cittadinanza: convegni, giornate di studio, collaborazioni con le associazioni del territorio, concorsi per le scuole, momenti di socialità e di confronto allo scopo di favorire e sostenere la crescita delle donne nel mondo delle professioni, delle arti e dei mestieri. Nel pieno rispetto di quello spirito emerso nel lontano 1919, quando Lena Madesin Phillips negli Stati Uniti d’America diede vita alla Federation of Business and Professional Women o quando a Roma Maria Castellani, in contatto con la Madesin Phillips, nel 1929 fondò la FIPA, antesignana della FIDAPA, che sarebbe nata sulla scia del lavoro della Castellani il 14 febbraio 1945.

Un bel traguardo Venti anni! Un traguardo che non può essere ignorato, perché la FIDAPA di Orvieto ha alacremente lavorato lungo tutto il suo percorso, ha coinvolto tante persone, (le fidapine orvietane ad oggi sono ben 65…e non finisce qui) si è fatta conoscere, ha sostenuto iniziative importanti, ha organizzato premi per i ragazzi delle scuole, ha contribuito a rendere sempre più vivo e variegato il panorama delle proposte sociali e culturali della nostra un po’ “sonnacchiosa” città. Una tra le tante vorremmo  ricordare, verificatasi in piena emergenza pandemica,  quando le attività in presenza sono state sostituite da quelle on line e tutti  siamo stati  improvvisamente proiettati verso  nuove realtà comunicative, verso quella dimensione virtuale, per lo più sconosciuta alle persone “un po’ agê”,  con tutte le sue luci e le sue ombre… ebbene,  in quel particolare momento  la sezione  FIDAPA di Orvieto, non solo ha promosso attività in rete che coinvolgessero tutte le socie, facendo loro arrivare il calore di essere parte di una grande famiglia, ma ha accolto una richiesta del pronto soccorso dell’ospedale cittadino e ha donato una nuova seggiola montascale per le ambulanze che effettuano servizi di 118 e elargito una somma di denaro per la gestione delle emergenze. Ha un cuore grande la FIDAPA di Orvieto! E quella sensibilità che (non ce ne vorranno gli uomini) quando non viene scambiata per femminea debolezza, si trasforma in atavica risorsa e in quel “quid” in più che spesso fa la differenza. 

Ed arriviamo al 2022! Il disorientamento e quel clima di sospensione sperimentato nel 2019, purtroppo, ci accompagna tuttora e condiziona le nostre azioni, le celebrazioni del nostro ventennale, a lungo atteso e minuziosamente preparate sono solamente rimandate a tempi migliori, in primavera speriamo. Abbiamo in serbo l’allestimento di una mostra sulla FIDAPA BPW ITALY, LA BPW International e sulla sezione di Orvieto che si terrà nell’atrio del Palazzo dei Sette. La mostra vuole essere un regalo alla città, un modo concreto e tangibile di dire un sentito grazie per le tante positive risposte e il gradimento con cui sono state accolte le numerose nostre iniziative.  In attesa di quel momento il Comitato di presidenza a guida Francesca Compagnucci ha realizzato un video, intitolato Fidapa di Orvieto: ieri, oggi e domani, che il 30 gennaio verrà pubblicato sui canali Facebook e YouTube della FIDAPA di Orvieto. Nel video si illustrano a grandi linee la storia della sezione e i principi e i valori di questa importante Associazione; si ripercorrono gli eventi più rilevanti e si trasmette la voglia di continuare a fare sentire la voce delle donne, una voce forte, che deve uscire dall’alveo dell’indifferenza e costruttivamente contribuire  a realizzare una società civile  degna di questo nome.

Buon anniversario FIDAPA di Orvieto. Ad maiora!

VIDEO PARTE I – FIDAPA ORVIETO: IERI OGGI DOMANI

VIDEO PARTE II – FIDAPA ORVIETO: IERI OGGI DOMANI




“Diamoci una Mano” e IPSIA “Luca Coscioni” portano la Befana alla Casa natività di Maria a Morrano

Quella di quest’anno appena iniziato è stata una “Befana” ancora una volta con il freno tirato. Pochissime manifestazioni all’aperto, anzi nessuna, e festeggiamenti solo in casa con i bambini appena svegli a correre vicino al camino o in sala per scoprire la loro calza. Dolci, dolcetti, cioccolate e anche carbone, ma quello dolce. E per gli anziani? Sì, per gli ospiti delle tante RSA? E’ un altro periodo di festività complesso, spesso senza potere ricevere le visite dei propri cari, insomma soli. L’associazione Diamoci una Mano coordinata da Beatrice Casasole ha voluto portare un piccolo, grande raggio di sole nella struttura “Casa Natività di Maria” a Morrano.

E quest’anno il raggio di sole è stato più forte grazie alla collaborazione dell’Ipsia “Luca Coscioni” di Orvieto. Gli studenti e i docenti hanno attivato un progetto di “Servizio Solidale” dal titolo “Dolci messaggi”. Attraverso i fondi che la Provincia di Terni, nella persona di Tiziana De Angelis, ha indirizzato in favore dell’istituto, è stato possibile ristrutturare l’area lavaggio afferente al reparto Sala, destinata alle attività laboratoriali di indirizzo e di inclusione di tutti gli indirizzi di enogastronomia e accoglienza turistica. E’ stato quindi possibile organizzare una grade azione di solidarietà per i soggetti più fragili, Le classi III e IV C con la collaborazione di una studentessa del corso serale, hanno preparato e confezionato dei dolcetti natalizi, accompagnandoli con un messaggio personalizzato tratto dal Libro dei Proverbi.

I volontari dell’Associazione “Diamoci una Mano” sono sti gli speciali ambasciatori e, come ogni Befana che si rispetti di buon mattino sono arrivati a Morrano per portare il dono del 6 gennaio. La Befana si è presentata con le “scarpe tutte rotte” e un carrello pieno di dolci, di musica, di allegria, di sorrisi ma soprattutto della solidarietà e dell’emozione anche degli studenti dell’IPSIA.

E allora ancora una volta Buona Epifania e buon 2022 con l’augurio che la pandemia allenti la morsa e permetta ai familiari di tornare a fare visita ai propri cari, ai volontari di portare gioia e calore allontanando il freddo della lontananza dalla propria casa e dai propri affetti, la malattia, i piccoli e i grandi dolori per quanto possibile per rendere più serena quest’ultima parte della vita.

 

 




La “buona scuola”, due progetti solidali dell’IPSIA per i soggetti più deboli

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Natale fa quasi rima con solidarietà. Una bella sorpresa è stata quella presentata il 21 dicembre in piazza della Repubblica con due progetti realizzati dagli studenti dell’IPSIA “Luca Coscioni” di Orvieto. I due indirizzi della scuola hanno presentato “dolci messaggi” e “laboratorio di recupero solidale”. Questo è stato possibile grazie al contributo determinante della Provincia di Terni che ha concesso dei fondi per ristrutturare l’area lavaggio del reparto “Sala” , destinata alla attività di laboratorio dell’indirizzo e di inclusione di tutti gli spazi destinati all’enogastronomia e all’accoglienza turistica.

La scuola ha dato il via a una grande azione di solidarietà per i soggetti più deboli. Due progetti interessanti; gli studenti di enogastronomia hanno preparato e confezionato dei dolcetti natalizi accompagnati da messaggi personalizzati tratti dal “Libro dei Proverbi”. La distribuzione delle confezioni sarà curata dalle associazioni di solidarietà coordinate da Beatrice Casasole, presidente dell’associazione “Diamoci una mano” e consigliere comunale. Il secondo progetto solidale denominato “Laboratorio di recupero solidale” realizzato dagli studenti dell’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. E’ stata organizzata una raccolta di piccoli elettrodomestici e oggetti meccanici rotti. Docenti e studenti, insieme, hanno provveduto a ripararli per farne dono alle associazioni. Il laboratorio proseguirà per l’intero anno scolastico.

Gli oggetti e i dolcetti sono stati ufficialmente consegnati alla presenza del sindaco Roberta Tardani e del dirigente scolastico, Cristiana Casaburo, nelle mani dell’associazione Diamoci una Mano proprio il 21 dicembre per riuscire a distribuirli proprio a ridosso del Natale. Un esempio di “buona scuola” in collaborazione tra istituzioni, enti e associazioni che speriamo si ripeta ogni anno.




CiCasco, un sabato di inclusione e spettacolo in Piazza d’Armi

Sarà una giornata completamente dedicata alle tematiche dell’inclusione sociale e contro ogni forma di discriminazione quella di sabato 4 Settembre quando, ad Orvieto, in piazza d’Armi all’ex Caserma “Piave”, prenderà vita l’evento  ciCasco – Metti in moto l’inclusione che vedrà disabili e normodotati protagonisti insieme delle più svariate attività ludico-culturali e di uno show motoristico in assoluta sicurezza e nel rispetto delle norme anti Covid ed Green Pass. Alla manifestazione parteciperà infatti il Full Team di Simone Vanni: tre stuntman che daranno vita ad uno spettacolare gioco di acrobazie ed equilibri di guida con le moto dando la possibilità a tutti, persone diversamente abili e normodotate, di poter assaporare l’emozione dell’esperienza “on board”, in completa sicurezza, utilizzando vari mezzi tra moto, quad e motard. L’evento gratuito con raccolta fondi il cui ricavato sarà interamente devoluto ad associazioni e gruppi di volontariato del territorio, vede il coinvolgimento generale della Protezione Civile, della Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio” e delle Associazioni Andromeda, 3.36, Senza Monete, Corpo dato per Amore, Aitìa, Gruppo Scout Orvieto 1, Diamoci una Mano e Il Girasole, tutte aderenti al Comitato di volontariato ciCasco, promotore e organizzatore della manifestazione che gode del patrocinio del Comune di Orvieto e della Protezione Civile. L’obiettivo del Comitato ciCasco, infatti è quello di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e favorire la divulgazione delle informazioni sul tema dell’inclusione, anche attraverso l’organizzazione e la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione sulla diversità con eventi fruibili a tutti, e consentire sia alle persone con handicap che alle persone normodotate di ritrovarsi insieme in ambienti ludici e condividere situazioni ed esperienze ricreative che possono regalare momenti gioiosi ma soprattutto aumentare le sensibilità sociali. 

Sabato 4 Settembre la manifestazione si aprirà alle ore 9:00 con la presentazione dell’evento e l’accoglienza dei partecipanti insieme agli operatori del Centro Il Girasole” con un percorso sensoriale e tattile; a seguire “Iron Walk” – OMAR BARTOLACELLI– “La sfida di un uomo” e ancora MAURIZIO CAMBARAU dal Motomondiale MOTO3.

Alle 10:30 sarà la volta dei Giri in pista con i piloti 

Alle 12:00 appuntamento con le “Storie Animate” a cura di “InFolio” tradotti con i simboli della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e con il linguaggio dei segni. Le attività ludiche riprenderanno alle ore 15:00 con l’esperienza della realizzazione di opere pittoriche su tela condotta insieme all’artista Agnieszka Zawisza che verranno poi donate alla città come simbolo di inclusione sociale;

alle 15:30 dai GIRI DI PISTA GRATUITI CON I PILOTI.

Alle 16:30 è di scena la MUSICA LIVE con i “Love in Portofino” 

alle 17:00 l’intrattenimento e giochi con il gruppo Scout Agesci Orvieto 1,

alle 17:30 dai GIRI DI PISTA GRATUITI CON I PILOTI.La serata riserva altri appuntamenti imperdibili: alle 18:30 MUSICA LIVE con “Svedoniosrock” e alle 19:30 l’atteso FULL TRAM STUNT SHOW. Durante la giornata non mancheranno spettacoli a sorpresa con VIP Orvieto Clown di Corsia e il Duo le Clownnè

Alla conferenza di presentazione erano presenti il sindaco, Roberta Tardani, l’assessore alle Politiche e Servizi Sociali, Angela Maria Sartini, il presidente del Comitato “Ci casco”, Leandro Tortolini, il Comandante della Sottosezione di Orvieto della Polizia StradaleStefano Spagnoli e i rappresentanti delle associazioni del terzo settore che contribuiscono all’iniziativa. I vari appuntamenti sono stati illustrati dal presidente del Comitato “Ci casco”Leandro Tortolini il quale ha ricordato che l’associazione, che si pone come interlocutore per altre iniziative, in collaborazione con le varie associazioni ed il Cesvol Umbria, è nata un anno e mezzo fa quando, durante la pandemia, sono stati molti gli interrogativi su come guardare al dopo emergenza e su quali iniziative proporre per far diventare la città più inclusiva e virtuosa. Tortolini ha ricordato il sostegno del Comune e l’aiuto di molte persone che hanno riconosciuto la bontà dell’iniziativa. Il presidente ha poi annunciato la presenza ad Orvieto, sabato 4 settembre, di Omar Bartolacelli, l’operatore del 118 di Bologna che, dopo l’incidente sul lavoro che dieci anni fa lo ha costretto su una sedia a rotelle, proprio come Alex Zanardi ha fatto della sua disabilità una nuova missione di vita protesa al sociale e alla beneficenza (di recente ha salito i gradini della basilica di San Luca a Bologna utilizzando un esoscheletro). “Ci Casco – Metti in Moto l’inclusione” sarà anche lo show di moto terapia.  Sempre da Bologna sarà poi ad Orvieto la Lamborghini Huracàn della Polizia di Stato utilizzata, tra l’altro, per il trasporto in emergenza di organi destinati ai trapianti. All’evento parteciperanno inoltre, il Club 500, il Vespa Club Orvieto, non mancheranno alcune macchine d’epoca in esposizione e poi la musica che per sua natura è inclusiva.  Per l’Associazione di Clownterapia “Vip / Viviamo in positivo Orvieto”, Andrea Torre ha spiegato che l’associazione (nata nel 2019 come parte di una federazione di gruppi di clownterapia presenti a Perugia, Terni, Viterbo e Siena), si presenta per la prima volta al pubblico in occasione della manifestazione del 4 settembre. Il motto dell’associazione è quello di affrontare la vita con positività che è anche l’approccio praticato nelle attività da essa svolte presso vari centri in cui opera. Torre ha poi evidenziato che il percorso di condivisione della manifestazione che ha accomunato le varie associazioni sarà fondamentale per dare vita a nuove iniziative. Nel complimentarsi con gli organizzatori della manifestazione e con il Comune, il Comandante della Polizia Stradale di Orvieto, Stefano Spagnoli ha sottolineato la collaborazione della Polizia di Stato per la messa a disposizione della Lamborghini Huracàn in dotazione a Bologna, una vettura che sta proprio a simboleggiare la sensibilità della Polizia di Stato verso i temi sociali, impegno che è racchiuso nel motto “esserci sempre”. La Lamborghini svolge, infatti, normali servizi di polizia ma soprattutto servizi speciali fra cui il trasporto di organi. Spagnoli ha aggiunto che averla ad Orvieto è stato piuttosto impegnativo e che è un onore per la Polizia di Stato essere presente alla manifestazione del 4 settembre. L’Assessore alle Politiche e Servizi Sociali, Angela Maria Sartini si è detta felice di partecipare alla manifestazione che è utile ed importante e che costituisce un momento di condivisione per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tematica della disabilità e dell’inclusione sociale dei soggetti più svantaggiati. La manifestazione dà la possibilità di verificare sul campo la fattibilità di collaborazione tra le varie associazioni, le famiglie e le Istituzioni pubbliche che la legge di riordino del terzo settore prevede in modo specifico. Tale aspetto era stato approfondito già in fase di avvio del confronto fra i diversi soggetti prima dell’emergenza sanitaria, che ha imposto una temporanea sospensione ma che, grazie anche alla manifestazione di sabato, potrà ripartire con più entusiasmo nella direzione della co-progettazione. L’Assessore ha aggiunto che l’amministrazione comunale ha posto grande attenzione al terzo settore sin dal suo insediamento ed ha concluso che queste iniziative seguono il filone di coinvolgimento di tutta la comunità e servono per migliorare sempre di più gli aspetti della comunicazione e della creatività di tutti gli operatori del settore che rendono effettivo e tangibile il processo di inclusione sociale, che è poi la cifra del grado di civiltà di una intera comunità. Da parte sua Beatrice Casasole dell’Associazione “Diamoci una mano” nonché consigliera comunale delegata ai rapporti con le associazioni del terzo settore ha evidenziato l’importanza di dare spazi e occasioni a quei ragazzi che hanno davvero molto bisogno di essere inclusi nella società nelle sue diverse espressioni. Soddisfazione per il fatto che l’iniziativa dedicata all’inclusione sociale può finalmente vedere la luce, è stata espressa infine dal Sindaco, Roberta Tardani che ha ricordato come questa idea, nata in tempi tristi e problematici, ha dato la possibilità di capire quanto l’isolamento faccia male. L’intento dell’Amministrazione ha aggiunto, è stato sempre quello di cercare di creare una Orvieto inclusiva, ovvero: una unione di intenti e di capacità nel prendersi cura gli uni degli altri. In un anno e mezzo di emergenza sanitaria, ha detto, la città di Orvieto ha combattuto la pandemia grazie all’impegno della comunità intera che ha costruito il valore e il senso di una comunità vera. In oltre un anno è stato possibile focalizzare gli ambiti su cui intervenire. Il vero insegnamento sull’inclusione nasce dunque dalla pandemia. La diversità e l’inclusione, oggi più che mai sono un valore e questo è il messaggio che parte da Orvieto con l’evento ciCasco – Metti in moto l’INCLUSIONE. Il messaggio di inclusione ha concluso è stato dato anche nella nuova segnaletica turistica attraverso la Lingua dei Segni e ad esso si ispirano pure le varie iniziative dell’estate orvietana.