Il giovane ornitologo Francesco Barberini traccia il bilancio della settimana europea dei Parchi al Monte Rufeno

Il provetto ornitologo Francesco Barberini, in qualità di Ambasciatore della Riserva Naturale ci presenta il consuntivo-evento aquesiano organizzato per la settimana Europea dei Parchi.  “La Festa”, sottolinea, “è sbarcata presso la nostra area protetta con la presentazione dei lavori del progetto “Il Paglia racconta..” finanziato dalla Regione Lazio con apposito contributo per i contratti di fiume delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi (DGR 487/2022). Protagonista l’Istituto Onnicomprensivo “Leonardo Da Vinci” di Acquapendente della Dirigente Dottoressa Luciana Billi. Ma soprattutto i ragazzi della Scuola Secondaria di II° grado coinvolti in attività di monitoraggio della qualità delle acque e i ragazzi della Scuola Secondaria di I° grado impegnati nello studio dell’ecosistema fiume e nella sua valorizzazione. Il percorso didattico, a cui hanno dato un contributo i Comuni di Acquapendente e Proceno, la Riserva Naturale Monte Rufeno e la Coop L’Ape Regina, è iniziato con una fase formativa in classe (studio del corpo idrico del fiume, ecosistema naturale, inquadramento geografico e cartografico, storia e tradizione dei luoghi, toponimi locali).

Si è passati poi alle uscite sul campo (due prelievi nei siti torrentizi Quintaluna-Tufo, Quintaluna-San Leonardo, Quintaluna-Briglia e in quelli fluviali Paglia-Ponte Gregoriano, Paglia S. Anna, ponte sullo Stridolone, confluenza torrente Stridolone fiume Paglia (Località Tirolle). Ufficialmente sono stati presentati i dati dei campionamenti sui campioni d’acqua fluviale effettuati presso i laboratori scolastici: analisi chimiche e fisiche hanno riscontrato leggere anomalie di gruppi di sostanze inquinanti (pesticidi, antibiotici, coliformi fecali, nitriti, nitrati, ammoniaca, fosfati, cloruri, arsenico, idrocarburi) derivanti da attività zootecniche, agricole ed urbane. Ma quello che più conta l’aver iniziato a tracciare una visione futura di medio-lungo termine. Ci sono punti di forza, debolezze, opportunità e rischi. Ma tutto può essere sicuramente brillantemente superato con progettazione e assunzione di responsabilità da parte di enti preposti. Fondamentali e propedeutiche saranno le cosiddette “passeggiate progettanti” durante le quali saranno sperimentate assieme a docenti ed operatori le prime strategie di una più complessa progettazione. Fondamentale la realizzazione di un sentiero didattico che permetterà di raggiungere punti per l’osservazione dell’avifauna. Dove dovrà essere creata un’area semi-naturale.

Dovranno essere inoltre realizzate brochure e depliant sentiero, audiovisivi e materiale digitale”.




Per la settimana europea dei parchi appuntamento il 23 maggio alla Riserva Naturale di Monte Rufeno con “Il Paglia racconta…”

Nell’ambito delle iniziative Regione Lazio per la settimana Europea dei Parchi (Sabato 20 – Domenica 28 Maggio), la Riserva Naturale Monte Rufeno (sala Chico Mendes) ospiterà martedì 23 maggio alle 10 l’evento “Il Paglia racconta….” progetto realizzato con il contributo per i contratti di fiume della bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi. Interverranno la sindaca di Acquapendente Alessandra Terrosi il sindaco di Proceno Roberto Pinzi, la dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci di Acquapendente Luciana Billi ed il direttore della Riserva Naturale Massimo Bedini. Presenteranno i lavori i ragazzi della Scuola Secondaria di II° grado dell’Istituto Omnicomprensivo “Leonardo Da Vinci” di Acquapendente (indirizzo chimico coinvolti in attività di monitoraggio delle qualità delle acque del fiume Paglia) e quelli della Scuola Secondaria di I° grado dello stesso Istituto impegnati nello studio dell’ecosistema fiume e nella valorizzazione del fiume Paglia. Il percorso è iniziato il 14 Febbraio 2020 quando la Regione Lazio ha presentato i risultati del bando per il finanziamento regionale dei contratti di fiume. 21.000 € per il tratto che attraversa Acquapendente e Proceno che ha garantito un riallineamento parallelo a quanto realizzato sul versante umbro proponendo le stesse modalità di attuazione. Il tutto coordinato ed attuato da Alta Scuola che in nome e per conto dei due Comuni ha presentato il progetto.

Si è iniziato con quattro tavoli di lavoro, per poi passare ad una fase conoscitiva nella quale ai due Comuni si sono affiancati i cosiddetti stakeholders: Autorità di Distretto, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Arpa Lazio, Consorzio Alto Paglia, associazioni di categoria, Legambiente, Italia Nostra, WWF, i responsabili gestione SIC media Valle del Paglia, Riserva Naturale Monte Rufeno, Enti locali. Si è arrivati poi alla definizione di un documento strategico e poi al Programma d’Azione di oltre 40 punti. Una delle linee di contatto è la volontà di consentire una analisi ed una condivisione partecipata di soluzioni strategiche, interventi ed azioni condivise. Del tutto alternative al paventato invaso sull’Alfina per la mitigazione delle piene. Definito metodo giusto per operare in un territorio dall’ecosistema delicato, è anche una rappresentazione di contrarietà a grandi opere che sprecano risorse ingenti e producono impatto ambientale devastante.