Orvieto Città del Dialogo 2023, il premio letterario di ApertaMente Orvieto

L’Associazione ApertaMenteOrvieto del TS, già promotrice del Festival del Dialogo, dell’Orvieto Cinema Fest e di altre iniziative svolte in questi anni, con il Patrocinio del Comune di Orvieto, della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto e dell’Orvieto Card, promuove all’interno del Festival Del Dialogo, un Premio Letterario: Premio Orvieto Città del Dialogo 2023, a carattere Nazionale, capace di soddisfare il tema del Festival del Dialogo. Festival che l’Associazione organizza a maggio, nella parte dedicata ai giovani e conclude, nel mese di ottobre con conferenze, invitando relatori di prestigio locali e nazionali ed una Collettiva d’Arte Contemporanea.dedicato ad Orvieto Città del Dialogo.

Il tema dedicato a questa X edizione è: La Rete del Dialogo.  L’intenzione del Premio è di utilizzare lo strumento della lingua in due modalità, quella poetica e quella narrata. Modalità che spinge lo scrittore a cimentarsi in una competizione letteraria. “Vorremmo utilizzare tale strumento per ospitare nella nostra Città, scrittori affermati ed in erba di tutto il territorio nazionale, attraverso una competizione che si concluderà con premiazioni, all’interno del Festival del Dialogo di ottobre. Il nostro obiettivo è di promuovere la bellezza storica ed artistica della città, donandola tra i premi d’assegnare” spiega la sociologa Anna Appolloni, curatrice del Premio.

Si è così pensato che, un premio fosse l’elemento aggiuntivo, dove il dialogare può assumere vesti e forme diverse ed in ognuno di noi, contorni sfumati. Allora perché non utilizzare la forza della parola per valorizzare La Fitta Rete che circonda il Dialogo con tutte le sue declinazioni?

Il Comitato d’Onore è così composto da:
Roberta Tardani Sindaca e Assessore alla Cultura, Alda Coppola Assessore all’Istruzione, Erasmo Bracaletti, Presidente Associazione Culturale Apertamente Orvieto del TS, Liliana Grasso, Presidente Fondazione Centro Studi Orvieto e Gianluca Polegri, Presidente Orvieto Card.

Mentre i Giurati sono:
Guido Barlozzetti Giornalista, Luna Gaudino insegnante, Alessandro Maria Li Donni Giornalista, Angelo Strabioli Psicologo e Stefano Talamoni Formatore

Riconoscimenti:
al 1° classificato di ogni sezione, sarà assegnato: Bonus, Orvieto Card, Prodotto Tipico Locale ed Attestato;
dal 2° al 5° Classificato di ogni sezione, sarà assegnato: Orvieto Card, Prodotto Tipico Locale ed Attestato;

2. Sono indette 2 Sezioni:

A – Poesia Singola max. 2 liriche di max. 36 versi
B – Racconto Breve max. 2 racconti di max. 3 cartelle, max. 1800 battute
spazi inclusi a cartella;

3. Tema: LA RETE DEL DIALOGO;

4. Materiale da inviare in allegato nella mail:
• le 2 liriche / racconti (anonime)
• la copia dell’avvenuto versamento
• un breve curriculum
mentre nel corpo della mail: nome, cognome, indirizzo postale ed il telefono;

5. La premiazione avrà luogo ad Orvieto nel mese di Ottobre, nel fine settimana in cui si celebrerà la X Ed. del Festival del Dialogo 2023;

6. Inviare le opere all’indirizzo: orvietocittadeldialogo@gmail.com;

7. La quota di adesione a parziale copertura delle spese di segreteria è pari a € 10,00 per ogni sezione;

8. Il versamento va effettuato con: Bonifico Bancario intestato ad: ApertaMenteOrvieto IBAN: IT38Z0707525700000000802853 Crediumbria Credito Cooperativo Ag. Ciconia – TR;

9. Le Opere non verranno restituite e resteranno a disposizione dell’Associazione ApertaMenteOrvieto, così come i Premi non ritirati dai VINCITORI in sede di premiazione;

10. Si considera il 31 maggio 2023, come data ultima per l’invio;

11. Il giudizio della Giuria è insindacabile ed inappellabile. Le opere contenenti incitazioni alla discriminazione di qualsivoglia genere, sono escluse dal Premio;

12. L’autore certifica che le opere inviate sono frutto del proprio ingegno, si declina ogni responsabilità per eventuali casi di plagio, al premio ed agli organizzatori;

13. La partecipazione al Premio implica la piena ed incondizionata accettazione di questo regolamento e la divulgazione del proprio nome, cognome su qualsiasi pubblicazione. Gli scrittori, per il fatto stesso di partecipare, cedono il diritto di pubblicazione al Premio, senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli partecipanti;

14. Si autorizza al trattamento dei dati. La partecipazione al Concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento, senza alcuna condizione o riserva. La mancanza di una sola delle condizioni che regolano la validità dell’iscrizione determina l’automatica esclusione dal Concorso. I concorrenti accettano il trattamento dei propri dati personali ai sensi del D. Lgs.
196/2003, GDPR e s.m.i. e l’ente organizzatore si impegna, in base alla vigente normativa sulla privacy, a utilizzare i dati dei partecipanti esclusivamente ai fini del presente Premio.

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Pialletto d’Oro special edition 2022, tre anni di emozioni, premi e le novità delle borse di studio e delle botteghe storiche

Il 2022 ha riportato una delle manifestazioni più sentite per la ricorrenza di San Giuseppe, “Il Pialletto d’oro”.  E’ stata l’occasione per tornare a premiare gli artigiani e imprenditori di lungo corso, quelli che hanno e ancora mantengono la barra dritta di quella spina dorsale del sistema produttivo orvietano e che la CNA segue in ogni passo.

Alla Sala dei Quattrocento quest’anno è stata una special edition perché la CNA ha voluto fortemente recuperare le ultime due edizioni che non si erano potute tenere a causa della pandemia.  E allora iniziamo con ordine nel racconto.  Torniamo al 2020.  Era marzo e l’allora premier Giuseppe Conte aveva da poco comunicato all’Italia i provvedimenti di emergenza fra i quali il lockdown.  Si ferma tutto il Paese.  Il premio Ad Honorem era previsto, cime ogni anno dal 2014 intitolato alla memoria dell’artigiano e dirigente di CNA Renzo Anselmi, per chi si occupa di donne in difficoltà; viene premiato “L’Albero di Antonia”.  A precedere il premio un video dedicato proprio alle donne vittime di violenza.  In rapida successione è la volta del premio alla carriera e un emozionatissimo Claudio Pagliaccia chiama sul palco Alessandro Paci.  Altrettanto emozionato Paci ringrazia tutti, proprio tutti, a partire dalla famiglia.  Il Pialletto d’oro 2020 va a Luciano Ciotti, imprenditore nel settore dei trasporti e della logistica, e con un nuovo settore, quello della produzione agricola. 

Siamo arrivati all’edizione 2021.  Il premio Ad Honorem va a Romolo Pelliccia, atleta di lungo corso, pluripremiato e recordman nella marcia; a consegnare il premio un altro simbolo dello sport e dell’atletica orvietana, Carlo Moscatelli, nella sua veste di assessore allo sport.  Il premio alla carriera è stato consegnato a Giuseppe Rosati e Luciano Mescolini, due meccanici mentre il premio Pialletto d’Oro è andato all’artigiano del ferro Elio Curti.  E’ una cavalcata attraverso le storie familiari e imprenditoriali della città, con attimi di commozione, di sorrisi e di qualche timido abbraccio, sì perché l’emergenza Covid è ancora presente in tutto e in tutti.  Arriviamo al 2022, il premio Ad Honorem viene presentato da un video ad alto impatto emotivo.  In un minuto viene ripercorsa l’emergenza derivante dalla pandemia.  Le mascherino, le tute sterili per infermieri e medici, le ambulanze, le strade completamente vuote, la stella cometa in piazza Duomo, gli sguardi.  Claudio Pagliaccia è visibilmente commosso e lascia la parola a Ciro Schiaroli che comunica la decisione di assegnare il premio Ad Honorem ai medici e agli infermieri della USCA, le unità create proprio per affrontare l’emergenza pandemica sul territorio.  Si presentano sul palco giovani professionisti che hanno lavorato senza orario, con tanta paura, con attenzione e con immensa umanità.  L’applauso è scrosciante e lungo da parte di una Sala quasi piena, al massimo della capienza permessa.  Un riconoscimento meritatissimo, giusto per chi in questi due anni ha seguito ogni caso di covid passo dopo passo rassicurando, consolando, curando anziani, giovani, donne, uomini, bambini senza sosta.  Il premio alla carriera è andato a Ivana Ferretti, imprenditrice nel settore della moda.  Il Pialletto d’oro è andato al falegname Danilo Ermini.

L’edizione 2022 è stata anche quella di due novità importanti, la prima riguarda la decisione della famiglia Conticelli che, per ricordare l’artista del ferro battuto Marcello Conticelli, ha voluto istituire una borsa di studio che per quest’anno ha visto protagonisti due studenti orvietani, Lorenzo Morelli e Pietro Focarelli, dell’Istituto Professionali con indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica.  A consegnare materialmente le due borse di studio la grande famiglia, tre generazioni, sul palco e Marco Conticelli che ha voluto sottolineare la grande valenza simbolica di due giovani che studiano per divenire imprenditori/artigiani e che per il prossimo futuro la famiglia intende inserire le borse in un percorso scolastico definito in collaborazione con la dirigenza.  L’altra novità riguarda il premio per le Botteghe storiche, un riconoscimento promosso dal Comune di Orvieto e inserito nella cornice del Pialletto.  Il riconoscimento è andato a Adriano Di Mario, pasticcere in attività dal 1962, 82 anni, che oggi vede alla guida il figlio Maurizio tra continuità e novità ma sempre con un forte legame al nome e alla tradizione.